Tunnel sotto il porto

Diciamo che qualsiasi pedaggio che verrà proposto, sarà comunque un disincentivo all'uso del tunnel, col risultato di spostare traffico verso l'Aurelia; per di piu' traffico che, tra semafori, code, restinrgimenti dovuto alle corsie gialle, risulterà ben piu' inquinanete di quello dell'attuale sopraelevata e con tempi di attraversamento ben maggiori (il tutto anche con riflessi negativi sui mezzi pubblici).

A questo punto meglio restaurare (con minore spesa) la sopraelevata e garantirgli qualche altro decennio di onorato (e gratuito) servizio. E riguardo all'affaccio al mare, ricordo (come ho gia' fatto in passato) che questo non e' mai esistito, visto che la Ripa e' da 400 anni separata dalla spiaggia e che, prima di questo, era la Ripa stessa ad essere la spiaggia+moli, separata dall'allora equivalente via di attraversamento, il Caruggio Dritto (San Luca+Pre), dalla fila dei palazzi dell'attuale via Gramsci. Paraddosalmente c'e' piu' accesso al mare.

Riguardo al "perche' devo andare gratis", bhe, immagino che chi sostiene questa opinione evada il bollo e l'assicurazione, rubi la benzina, non abbia pagato l'IVA sull'auto, ed evada le tasse evitando quindi che una % di queste sia trasferita al finanziamento del mezzo pubblico e della manutenzione stradale. Se cosi' non fosse, mi si dovrebbe spiegare come con tutto questo si possa parlare di un qualsiasi costo "gratuito" del viaggiare in auto...

quello che paghiamo noi automobilisti è enormemente meno di quello che dovremmo pagare se si conteggiassero tutti i danni di vario genere causati dall'uso dei combustibili.
Tassare l'uso dell'auto è giusto, in qualsiasi forma, sia se si tassano i parcheggi sia se si tassa la benzina sia se si fanno pagare i pedaggi.
Sono favorevole al tunnel sotto il porto e alla trasformazione della sopraelevata in passeggiata panoramica con giardini, con la strada sottostante con una corsia per i bus e una per le auto.
Chi vuol attraversare Genova in macchina paghi oppure ci metta una vita.

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Diciamo che qualsiasi pedaggio che verrà proposto, sarà comunque un disincentivo all'uso del tunnel, col risultato di spostare traffico verso l'Aurelia... A questo punto meglio restaurare (con minore spesa) la sopraelevata e garantirgli qualche altro decennio di onorato (e gratuito) servizio....

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Restaurare la sopraelevata? E come? Non c'è proprio un bel niente da "restaurare", a meno di buttarla giù e rifarla con nuovi criteri...

Possiamo pure fare un altro tipo di ragionamento:
1. Nessuno viene obbligato all'acquisto e all'uso coatto del mezzo privato, sono decisioni personali con pro e contro, in questo caso il costo di utilizzo.
2. La mancanza di spazio utile per una percorrenza veloce dell'area urbana già da sola dovrebbe giustificare il pagamento di un seppur minimo pedaggio.
3. Seguendo il ragionamento del "pago le tasse e quindi ho diritto a far quel che voglio" giustificherebbe il viaggiare gratis sui mezzi pubblici, treni inclusi, perchè infatti esistono le classi o i biglietti? Il trsporto è per definizione pubblico e quindi dovremmo poter utilizzare i mezzi gratuitamente così come si fa per le strade.

Usando invece il buon senso direi che istituendo, come peraltro si fa in tutti i paesi occidentali per ponti e tunnel, un pedaggio per un servizio per così dire Luxe si equilibra l'offerta, d'altra parte non è vero che essendo l'autostrada a pagamento tutti preferiscano l'Aurelia perchè gratis, vorrà dire che chi avrà la necessità di spostarsi più rapidamente prenderà tunnel, ponte, autostrada o quant'altro sia disponibile pagando un extra mentre chi si sposta con altre esigenze userà la viabilità ordinaria aggratis, o meglio pagata anche da chi l'auto non la usa...

Resta inteso che personalmente resto sempre dell'idea che sarebbe molto meglio investire sulle tranvie e la metrò... ma il Dio Auto la fa sempre da padrone, almeno però contribuire economicamente alla distruzione del territorio da parte degli "inscatolati" de fero mi pare il minimo.

25/03/2013


Genova - «Opera fondamentale, della quale ribadiamo importanza e piena condivisione». La lettera del presidente regionale Claudio Burlando è partita pochi giorni fa, e rappresenta qualcosa di più di una dovuta formalità. Per la prima volta dopo anni, Comune di Genova e Regione Liguria si ricompattano davanti alla prospettiva di dotare il centro genovese del tunnel sotto il porto di Genova, l’unica opera in grado di “superare” la Sopraelevata Aldo Moro.

L’inversione di tendenza rispetto alla volontà dell'amministrazione Vincenzi di accantonare il progetto era arrivata subito dopo l’elezione di Marco Doria. Ora alla richiesta del Comune di attualizzare il progetto della galleria tra San Benigno e Caricamento si aggiunge anche la Regione. La conferma arriva da Giancarlo Bonifai, commissario della società in liquidazione Tunnel di Genova spa: «Burlando ha scritto al Ministero delle Infrastrutture sollecitando l’invio al Cipe della pratica. Finora il Ministero si è sempre trincerato dietro alla constatazione che da Genova si fosse smesso da tempo di fare pressioni rispetto a questa realizzazione. Ora le cose stanno diversamente. C’è uno spiraglio».

Sbloccare lo sbloccabile, soprattutto quando oltre a decisioni in stallo c’è pure condivisione d'intenti. Del tunnel sotto il porto si parla da più di dieci anni, ma oltre al costoso e ormai datato progetto costato un milione di euro, complici i tentennamenti della politica, non ci si è mossi di un passo. In questo momento storico, però, il tema delle infrastrutture è quantomai di moda, soprattutto nell’agenda del nuovo movimento di opinione cavalcato da una parte del Pd e dimostratosi in grado di aggregare attorno a sé molte adesioni.

Una dimostrazione lampante l’ha fornita l'iniziativa promossa da Claudio Burlando a Palazzo Ducale, “Felici di Crescere”, in grado di radunare in poco tempo una folta platea di imprenditori e rappresentanti sindacali concordi nell’opporsi al concetto di “decrescita felice”. Per questa corrente, in gran parte composta dall’élite politica e imprenditoriale ligure ma non solo, nell’agenda del futuro del Paese non possono figurare soltanto spending review e riforma della politica. «Per uscire da questa crisi bisogna investire - ha ricordato più volte il presidente della Regione al Ducale - e badate bene, questo non significa tirar fuori nuovi finanziamenti, bensì sbloccare quelli già deliberati».

Sulla Gronda sono notissimi i contrasti che oppongono Doria e Burlando. Il primo è anche piuttosto tiepido sulla partita del Terzo Valico, opera della quale condivide la necessità ma non l’accostamento alla possibilità che questa realizzazione si tramuti in una quantità di posti di lavoro paragonabile alla mole di risorse impiegate. Sul tunnel subportuale, invece, c’è pieno accordo, e la novità del sollecito del governatore ne è conferma.



ILSECOLOXIX

da genova.repubblica.it
Tunnel sotto il porto, Genova ci riprova: nuovo progetto che può sostituire la Sopraelevata
"...proprio da qui bisogna quindi partire o, meglio, ripartire visto che il tunnel sotto il porto risale ai tempi dell'amministrazione Pericu..."
LINK

Ma tu guarda Doria... in 5 anni non ha mosso un dito e ora si è svegliato dal torpore... con idee altamente "intelligenti". Certo... abbattere la sopraelevata e fare un tunnel con magari un pedaggio a pagamento.

Sinceramente la sopraelevata, nel bene o del male, regala una cartolina di Genova unica.

La sopraelevata è ciò che sconvolge maggiormente chi visita Genova. Noi ci siamo abituati, ma chi non l'ha mai vista è incredula di come sia possibile accettare di avere un'autostrada in centro città.
Essa è uno degli elementi che impediscono la definitiva saldatura fra la città vecchia e l'area del Porto antico; inoltre impedisce la riqualificazione del fronte mare.
Infine è un vero e proprio totem alla ideologia tutta anni 60 del dominio delle due ruote in città.
Il giorno in cui aprirà il tunnel e demoliranno la soprelevata sarà un grande giorno!

Sì, ma se questo tunnel arriva solo a Cavour, credi davvero che Corso Aurelio Saffi possa reggere tutto il carico? Oltretutto credi che sia corretto pensare di far pagare il suo utilizzo?

Il tunnel, nella sua progettazione originaria, avrebbe dovuto uscire all'altezza dello sbocco del Tunnel delle Casacce, ed incanalarsi su una porzione della Sopraelevata non demolita.
Spero che non il Blueprint, il Tunnel sia prolungato ad entrare nella massicciata di Corso Saffi, per uscire dietro a Via dei Pescatori... Da quello che ho letto, il progetto è appunto in via di revisione.