Mi permetto di aggiungere che Enzo Biagi è stato comunque cacciato via dalla televisione...stantìo o non stantìo, vecchio e ammuffito che sia è pur sempre il decano dei giornalisti italiani e a lui è stato riservato lo stesso umiliante, ingiusto e vergognoso trattamento ricevuto a suo tempo da Indro Montanelli. Enzo Biagi ha avuto il torto, perchè torto forse era, di ricevere nel suo contenitore televisivo Roberto Benigni alla vigilia della campagna elettorale il quale, senza troppa fatica vista l'abbondanza infinita di materia prima, fece la famosa, feroce quanto poco gradita, satira in prima serata. Anche se torto era la reazione da purga staliniana immediatamente sanzionata nei confronti del giornalista è stata del tutto spropositata.
La verità è che Montanelli e Biagi, che certo comunisti non sono, erano divenuti troppo intelligenti per lo standard a cui sono stati portati milioni di telespettatori...quindi via il giornale a uno e via il format a quell'altro...e che la gente si rimbambisca pure con partite di calcio, che adoro, trasmesse 6 giorni su 7 su ogni rete oppure con i devastanti e passivi reality che spaziano dalle Talpe, alle Isole, Grandi Fratelli e quant'altro. Dio come ci siamo ridotti...e tralascio di dire cosa penso, altrimenti viene mattina, delle vicende di Santoro, Luttazzi e Crozza. Persino il mite, innocuo, Giorgino è stato da sette mesi defenestrato dal TG1 per il solo fatto di avere espresso il suo parere, civilmente, sulla conduzione giornalistica del proprio direttore Mimun.
Evidentemente la libertà di cambiare canale, per chi dissente, col telecomando non è più gradita: qualcosa tra uno zap e l'altro potrebbe pur sempre trapelare e insinuarsi pericolosamente tra un neurone e l'altro per caso rimasti sgombri da reality e football match...Ed è così che si finisce al 77° posto nella graduatoria mondiale sulla libertà di stampa ben dietro al Mozambico, Repubblica centrafricana, Angola, Guinea Bissau e Liberia...