Grillo, né vittima, né carnefice.
E' vero che non fa quasi più ridere. Non diffama ma è vero che è diventato un tribuno. A volte (poche) è inesatto, ma tutti a volte lo siamo. Io non lo amo particolarmente, ma apprezzo il suo lavoro di denuncia che colpisce sia le major euro-mondiali che la voluta disinformazione che si fa su determinati argomenti di interesse generale. La pretesa di essere riconosciuto come bocca della verità è quasi sempre supportata dai fatti. Non lo trovo esagitato, a mio parere lo era di più venti anni fa quando faceva solo il comico. E' vero anche (e mi sembra difficile dire il contrario) che non gli concedono più spazi "nazionalpopolari", forse proprio perchè è ritenuto scomodo da quelli che comandano (non mi riferisco ai politici). Il fatto che si sia tanto arricchito non era detto per fare del moralismo, era solo una personale constatazione, visto che le sue apparizioni sono pagate molto più che profumatamente da chi lo ingaggia. In ogni caso distinguerei lui da altri che sono stati censurati, mi sembrano casi differenti. In conclusione, mi sento di poter dire che le vere vittime sono i comuni mortali come noi, non certo quelli che, benchè ingiustamente stoppati in modo "bulgaro", hanno continuato a riempire le proprie tasche di soldoni, in un modo o nell'altro. A me ha fatto veramente senso solo la vicenda di Enzo Biagi. E' un fatto, comunque, che gli ultimi cinque anni sono stati i peggiori in assoluto della storia della televisione.
[Modificato da Augusto1 02/11/2005 0.58]
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