02/11/2005 00:11 |
|
| | | OFFLINE | Post: 9.264 | Registrato il: 22/02/2004
| maestro tranviere | |
|
Ma scomodo di che? Ma sei veramente sicuro del fatto che "una risata *li* seppellirà", come si diceva negli anni '70?
Io sono contrario alla censura in generale (purché non si scada nella menzogna e nella diffamazione), e ritengo che un potere intelligente (sembra un ossimoro, ma non necessariamente lo è) dovrebbe capire che il miglior modo per neutralizzare le critiche (anche gratuite) è quello di accettare che vengano espresse liberamente. Si è visto, d'altra parte, quale effetto abbia avuto il diluvio di satira piombato sull'attuale Presidente del Consiglio prima delle scorse elezioni (con le trasmissioni della Dandini, ad esempio). Nullo, anzi, contropriducente dal punto di vista dei satiri, visto che il loro avversario è stato eletto. Censurare significa spesso soltanto creare dei "martiri", e dare lustro anche a personaggi talvolta mediocri che si nobilitano solo per il fatto di essre "contro" e, di conseguenza, "ostracizzati".
Grillo una volta mi faceva ridere. Ora non più. E' un tribuno dai toni agitati che sembra volersi porre come la bocca della verità. Ed io, come già ho detto in passato, diffido di chi non si mette in dubbio. Anche lui, tra l'altro, non manca di dire, come tutti, delle inesattezze.
Sul fatto che si sia arricchito, invece, non farei del moralismo spicciolo. Lavora, ha successo, guadagna. E' giusto che sia così. Ho solo difficoltà ad identificarlo come vittima, ecco tutto.
|