Sabato scorso parlai al telefono con gli eroi nel pieno compimento della loro impresa, preconizzando un poco felice fine settimana per le terga dei due amici. Per incidens: spesso ho notato la somiglianza di Antonio con il mio vecchio compagno di scuola Alessio, avvocato di Chiaia anch'esso trasferito a Giugliano, sia per il modo di porsi che per il sigaro frequentemente tenuto tra le dita. Ora che lo vedo in Cinquecento (ne ha infatti una del 1968 anche il mio amico), il quadro è completo. E diciamo pure che questo tipo di imprese, fatte con Roberto, vengono eseguite sicuramente con più voglia.
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