In viaggio da Napoli a Strasburgo sulla Fiat 500 di Antonio Verde

La Yaris Verso è una bella macchina dei giorni d'oggi, di proporzioni medie al settore che appartiene pare un gigante paragonata alla 500 di Antonio che le è accanto...

Non ho mai detto che in Italia la guida a destra è vietata... in realtà mi riferivo proprio a quello che ha scritto Antonio: la scomodità nell'uso di auto con tale sistema! Punto.

E mo sparo un paio di bombe.... dunque le 500 prodotte nel 1968 (comprendendo entrambe le versioni F/L) vanno dal numero di telaio 1674691 al 2011357. La macchina di Antonio essendo stata consegnata nel gennaio del 1969, presumibilmente, rientra nel lotto compreso tra quei numeri (circa 336 mila esemplari).
La versione Lusso della 500 fu introdotta dalla Fiat per ovviare al lieve calo di vendite venutosi a creare nel '67 soprattutto a causa della monotonia con la quale si erano succedute le versioni "Nuova 500", "D" ed "F", caratterizzate da scarse modifiche estetiche -a parte il cambio d'incernieramento delle porte realizzato del '65-.
La "L", affiancata alla "F", era caratterizzata esternamente (come sarebbe inutile sottolineare!) dai paraurti con elementi tubolari (la chiamavano "La 500 coi tubi"); altri particolari minori: profili cromati a gocciolatoi, cornici parabrezza e lunotto nonche borchie copriruota di nuovo disegno e targhette d'identificazione specifiche del modello. Pochi sanno che fu la prima 500 ad adottare gli pneumatici radiali al posto di quelli "antichi" a tele incrociate (si da migliorare alquanto comfort e sicurezza di marcia). Gli interni subirono evidenti modifiche: volante sportiveggiante con razze metalliche e corona nera, cruscotto uguale a quello della 850 berlina (con fondoscala segnante un ottimistico 130 Km/h !). Il pavimento era rivestito di moquette e un vano portaoggetti comparve su tunnel centrale davanti alla leva del cambio. Scomparvero le maniglie alle portiere poiché la forma dei vani portacarte permisero, impugnandone il bordo, la chiusura delle stesse. I sedili, in fintapelle con nuovo disegno delle "cuciture", furono finalmente dotati -nota maliziosa- degli schienali reclinabili! Furono proposti nuovi abbinamenti di colore (a me piaceva molto il nero che, a mio avviso, con le modanature cromate rendeva l'auto alquanto elegante...) La meccanica non subì variazioni (nonostante, come detto, il tachimetro facesse pensare chissà cosa...); le ultime versioni prodotte (mi riferisco sempre alla "L") erano disponibili, a richiesta, con bloccasterzo incorporante la chiave del quadro. La 500 F/L rimase in produzione fino alla metà del 1972... nell'autunno di quello stesso anno subentrò la "R" (che stava per "rinnovata"... ma che rispetto alla "L" sembrò quasi un mezzo passo indietro nonostante l'adozione del motore della 126 depotenziato a 18 CV) che chiuse la carriera della Fiat più gloriosa e famosa iniziata, zoppicante, nell'agosto del 1957 e conclusasi il 10 dello stesso mese dell'anno 1975!
Le 500 oggi in circolazione sono ancora molte ma trovarne una ancora originale (soprattutto della F/L) è quasi impossibile poiché la Fiat, in modo poco lungimirante, uniformò i ricambi a quelli della "R"... esteticamente basta vedere (per esempio) il musetto, molto esposto agli urti e facilmente danneggiabile: quasi tutte hanno la scritta "FIAT" nella versione grafica anni '70 al posto dello scudetto trapezoidale con i caratteri cromati in campo rosso (ancora più difficile trovare una "D" con i i baffi sulla calandra o il quadro strumenti originale rotondo bianco al posto di quello, uguale ma di colore nero, della "R"). Anche meccanicamente (ed è peggio) trovarne una secondo le specifiche originali è molto difficile... particolari del motore (come trovare,ad esempio la testata della "D" o dei primi esemplari "F" dotate di valvole SENZA molle di richiamo?) provenienti da serie successive (tacendo di alcune a cui è stato messo direttamente quello della 126!) sono purtroppo facilmente riscontrabili su versioni nelle quali non ci dovrebbero essere.
Cmq... VIVA LA CINQUECENTO!!!!

[Modificato da Francesco E. 13/01/2007 17.41]

Beh, volendo essere pignoli, potevi anche citare le varie elaborazioni tipo Abarth, Giannini e via dicendo...

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Scritto da: XJ6 13/01/2007 11.39
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E non dimentichiamo che la xj6 fa 3 km con un litro

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Quella a 12 cilindri è peggio ancora (ricordo il giudizio di Quattroruote)...

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Scritto da: Francesco E. 13/01/2007 17.31
Le 500 oggi in circolazione sono ancora molte ma trovarne una ancora originale (soprattutto della F/L) è quasi impossibile

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Giusto, quasi: ti farò conoscere il mio amico simil-Antonio e la sua 500L interamente originale.

Un piccolo aneddoto che risale a circa 25 anni fa: a quei tempi usavo la macchina di mio padre, una 127 1050 che, a dire il vero, ho perso il conto di quante volte è stata dal meccanico, visto che si guastava in continuazione (anche perchè fu l'unica macchina che mio padre comprò di seconda mano). Una sera, mentre stavo salendo lungo via Ponti Rossi per accompagnare un mio amico, mi sorpassò, con uno scatto incredibile, una 126 di colore azzurro apparentemente "normale". Questo mio amico, che abitava al Parco Villa Teresa, riconobbe la macchina e mi disse che era di un suo conoscente che abitava nello stesso parco: si trattava di una 126 Giannini da cui erano stati rimossi tutti i fregi, le appendici e tutto quanto poteva far capire che era una versione elaborata: addirittura vi erano state sistemate le targhette originali Fiat (ad esempio il logo romboidale sul davanti al posto del marchio Giannini). In altre parole, un'elaborazione alla rovescia (in quei tempi, ad esempio, non si contavano più le Fiat 127 con l'aggiunta di quegli spoiler anteriori e posteriori di pessimo gusto). Vedendo poi tempo dopo la vettura da vicino, interni compresi, l'unica differenza visibile rispetto alle 126 di serie Fiat, motore a parte, era soltanto il tubo di scarico, ovviamente di sezione più grande.

[Modificato da pabbamo 13/01/2007 23.54]

... di Antonio e il viaggio fino a Strasburgo ha davvero suscitato una bella conversazione. Complimenti a Francesco per le precisissime spiegazioni riguardo le varie versioni della Fiat 500.

Preparativi alla partenza: Antonio alle cinture, io al controllo della chiusura del tettuccio...

Non avevo sottolineato la evidente originalità estetica della tua 500 poiché è facilmente visibile! E, cmq, rispondendo a Pabbamo, non ho detto molte altre cose poiché l'argomento è riferito in particolare alla 500L... per esempio: lo sapevate che le primissime, praticamente quelle prodotte nei primi tre mesi (Agosto-Ottobre 1957) sono praticamente introvabili? Questo perché la Fiat dovette correre immediatamente ai ripari in quanto i prima 3-4000 esemplari erano talmente spartani da essere praticamente quasi fuori mercato anche per gli standard dell'epoca! In effetti non c'era la panca posteriore, i finestrini erano fissi (qualcuno, forse, lo ha scoperto ieri sera vedendo la trasmissione su Rai uno "Test") a parte i deflettori, non c'era la sia pur rudimentale ventilazione (che cmq non è stata mai efficiente anche quando la installarono... però la capote apribile fino al bordo del cofano motore era ritenuta sufficiente assieme alle prese d'aria sistemate sotto i fari anteriori, dove in seguito furono messi i fanalini/frecce anteriori... ma l'aria arrivava nell'abitacolo attraverso due condotti DI CARTONE PRESSATO e nelle prese d'aria, in caso di pioggia, entrava acqua a volontà!), totale assenza di modanature nonchè cerchi ruota con bulloni "a vista" (in realtà non c'era bisogno di coprimozzi... ma la clientela non fu contenta fin quando la Fiat non montò quattro bei "plattò" scintillanti quanto inutili!); in più la potenza era davvero scarsa (13 HP), la velocità era poco sotto gli 85 Km/h ed era omologata per soli due posti! Date le scarse vendite (e la concorrenza interna della 600 che costava poco di più), a novembre del '57 arrivò una nuova versione con tali e tante modifiche che praticamente, a mio avviso, si può parlare di una seconda serie: finestrini apribili, cromature a profusione (apparvero le cornici cromate ai fari che raggiunsero anche la 600), i già citati coprimozzi e anche (a richiesta) i sedili in similpelle al posto di quelli in tela nonché una vera panca posteriore che permise di riomologare la macchina per 4 persone . Un nuovo carburatore ed un diverso profilo dell'albero a camme aggiunsero 3 HP che resero la macchina più briosa... tutto questo faceva parte del modello "normale" della 500 mentre la "economica" conservava solo la carrozzeria della versione precedente. A questo punto la Fiat fece un colpo da maestro (credo unico e rimasto tale nella nella storia): la "normale" fu posta in vendita a 490 mila lire, cioè lo stesso prezzo della versione precedente, mentre la "economica" lo fu al prezzo 475... orbene, ai clienti che avevano acquistato il modello originario la Fiat mandò un assegno di 25 mila lire a TITOLO DI RIMBORSO per il danno economico subito per la repentina presentazione della versione migliorata!!!! Ecco perché i primi esemplari sono praticamente introvabili... c'è anche da aggiungere che molti propretari "della prima ora" montarono in seguito gli accessori della serie successiva e quindi un esemplare "allo stato d'origine" è ancor più difficilmente individuabile (cmq, la 500 in assoluto più difficile da trovare, e per questo molto costosa, è la "Sport" '57-'60 bianca con fasce rosse e motore da 21 HP e ben 110 Km/h di velocità massima... da non confondere con le Abarth poiché si trattava di un modello costruito e venduto direttamente dalla Fiat!).

[Modificato da Francesco E. 14/01/2007 23.09]

[Modificato da Francesco E. 14/01/2007 23.10]

... non so intendere se è la constatazione che a Roma hanno ben riparato lo schienale oppure un senso di sollievo perchè mi ha retto per 800 Km ( e quindi ora può reggere a lungo )...
Per Francesco: ancora complimenti, ormai potresti andare a Rischiatutto come esperto di storia della Fiat 500.

E'vero il primissimo modello è ormai introvabile,e confesso che è da parecchio che lo sto cercando,ma senza risultati.Un altro motivo per cui la macchina stentò a decollare,secondo me assai curioso,è per via del mese in cui fu lanciata,e cioè luglio,un periodo in cui gli italiani di allora avevano già speso i loro soldi per le vacanze.Addirittura il progettista della vettura,il famosissimo ingegnere Dante Giacosa fu colto da esaurimento nervoso motivato dagli scarsi risultati delle vendite che dovette prendersi una vacanza forzata.
La sport è rara poichè costava solo 130.000 lire in più della versione normale,e gli adeguamenti voluti da Carlo Abarth erano invece molto costosi da realizzare,e per questo motivo con quella macchina la Fiat lavorava in pura perdita,guadagnandone però tanto in immagine.

Carissimo Antonio
Avrei voluto astenermi dall'inserirmi nella discussione ma purtroppo sono troppi i ricordi che mi ha evocato la vostra impresa per cui non ne posso proprio fare a meno.
Correva l'anno 1968 ed io ero sottufficiale al DM di Grosseto. Acquistai il numero di settembre di 4ruote (dice giusto Augusto)che dedicava la copertina alla 500 L (Lusso)color minio. Era ripresa di fronte per evidenziarne i tubi e correva verso il lettore sotto l'ombra di alberi. Me ne innamorai a prima vista. Congedatomi ed iniziando un'attività professionale, chiesi al mio caro papà di saldare il debito per il meritato diploma. Non la ricca 850 promessami ma una più modesta 500L. L'acquistammo da Grilli con una spesa di 525.000 (la normale costava 475.000). Il venditore che ce ne illustrò le caratteristiche, si soffermò con ammiccamento alla voce "sedili reclinabili". Ne fui il felice proprietario per circa 4 anni: mi condusse a fare i miei primi viaggi in Italia giungendo fino ai confini della Jugoslavia, fu il mio ufficio per la visita dei primi clienti e fu improbabile alcova per indimenticabili momenti di sentimento, fu testimone quando mi dichiarai alla madre delle mie figlie. Aveva colore ed aspetto proprio come quella tua e la targa era NA5791...La vendetti a malincuore per una ricca 127 a tre porte con la quale girai l'Europa ma che non mi fece dimenticare la MIA prima auto.
Quando ti ho telefonato per augurarti "buon viaggio", ho notato la tua voce con una inflessione particolare: eri emozionato sulla via di Bologna o stavi soffrendo le pene per la posizione precaria sul sedile? Tuttavia non mi hai voluto privare della sorpresa e ti ringrazio. Però non ti nascondo che ti ho invidiato per questo lungo transfert tra Italia, Svizzera e Francia. Ma soprattutto ti invidio oggi che nella nobile Strasburgo, sede del Parlamento europeo, abituata a vedere vetture blasonate quali Mercedes, Audi, SUV ecc., riuscirai a far girare la testa ai passanti con la piccola gloriosa 500.
Si chiederanno chi possa essere quell'elegante signore alla guida di una bizzarra vettura, non console ma ambasciatore della sensibilità e buon gusto italiani e meridionali.
Grazie per avermi suscitato ricordi ed emozioni. Lunga vita a te ed alla 500 di mammà.
Cordialmente Gennaro (per gli amici Filobustiere)

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Il viaggio è finito: dopo oltre 1300 Km di strada la 500 è nel garage della casa di Antonio a Strasburgo

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La 500 sarà anche un mito, ma in fondo al garage sulla sinistra della foto vedo l'auto più bella del mondo nel colore più bello del mondo! Tanti saluti a tutti quelli che hanno il Grifone nel cuore!
Gliz

[Modificato da XJ6 16/01/2007 2.35]

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Scritto da: XJ6 14/01/2007 19.22
E io ce l'ho!

Tié ...

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da quest'anno ritorna in fiat quel logo e precisamente dalla nuova fiat Bravo e fiat 500 e via via a tutti i modelli ristilizzati



Se v'intreressa a padova ci sono numerose fiat 500 F,L,R in vendita su "portobello" cioè una gazzetta tipo "secondamano".

ah poi di mattina verso le 6 e mezza danno su raidue spezzoni presi da milleluci ed altri spettacoli anni 60/70,ieri han dato in onda uno skatch di fracchia che discuteva col megapresidentegalattico che ce l'aveva a morte con gli automobilisti medio borghesi i quali tenevano le auto come gioielli,così il suddetto semenzara della situazione si accanì sulla povera 500 blu dallo stesso fracchia appena acquistata riducendola a catorcio. Divertente amarcord!

Lo ricordo bene quello sketch: il "capo" era Gianni Agus, che infierì senza pietà sulla 500 di Fracchia (senza sapere che era la sua) con il pretesto che chi andava in auto era una sorta di pappamolla inquinatore. Poi, andatosene Agus, arriva un conoscente di Fracchia che gli chiede cosa era successo alla sua auto e la risposta è la classica "ho avuto un incidente...". Bei tempi....

[Modificato da pabbamo 16/01/2007 10.31]

A proposito, avete dimenticato tutti quanti un'altra particolarità della 500, che all'epoca tornava spesso utile: l'acceleratore a mano...

Solo a titolo di curiosità: quanto fa ora al litro?