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Visita al deposito CTP di Teverola

Ultimo Aggiornamento: 17/04/2012 20:51
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28/04/2006 01:07
 
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apprendista tranviere
Continuiamo
Usciamo all'esterno, e troviamo un Trollino con gli sportelli delle apparecchiature aperti







Un altro aveva il cassone posteriore alzato



Nel frattempo Angrisani spera di deviare la M13 verso Portici...



e poi arriva sulla rampa un Trollino, il cui autista si ferma spontaneamente per farcelo fotografare in quella posizione



poi continuiamo il giro, ecco un Bredamenarini 230 che aveva caldo e si è spogliato (in attesa di ricostruzione)



rientriamo per salire sul ponte di accesso alle apparecchiature alte dei filobus, ecco il primo dei tre F19, il 101



Le sue aste Kiepe...



...ed un suo inverter



a pochi metri un Trollino ripreso da Luca



Torniamo all'esterno, altri bus...



...il reparto dedicato al fenometro...



...e poi i pezzi storici: l'Alfa 1000 numero 34, l'ultimo a fare servizio fino a due anni fa.



E poi un Fiat 418 Sofer, la cui zona ex-targa tradisce l'originario colore rosso fragola





ed anche un Fiat 314 Menarini, che, a differenza di quelli ANM, aveva il parabrezza diritto e non a sperone



poi la lunga teoria degli Alfa 1000



continua 3 ^ parte
Due generazioni di filobus a confronto: l'autista ha eseguito una manovra di abbassamento e rialzo trolley sotto i tegolini e poi retromarcia, per soddisfare una nostra richiesta (da quel momento la disponibilità degli amici della CTP aumenterà ancora di più, tanto è vero che ci faranno anche fare un giro intero sul Trollino all'interno del deposito, visto che Luca era arrivato con Angrisani a Teverola su un F19) utile per la telecamera di Francesco



Un rialzo e abbassamento trolley sotto gli altri tegolini, quelli dopo l'ingresso, per una ripresa dall'alto



Ci offrono, poi, il caffè e ci portano a vedere questo gioiello (funzionante!) in scala 1:4, realizzato dalle maestranze del deposito di Caserta sotto la guida del sig. Elpidio Monaco...



guardate l'interno...



... e l'autista



Dopo di ciò foto di gruppo: prima noi soli...



...e poi anche con gli amici della CTP. Da sinistra: l'ing. Napolitano, Francesco, Luca Kaiblinger, io, Angrisani, l'ing. Ventriglia e il sig. Chiacchio. Manca l'ing. Petrellese, che scatta la foto



Nel frattempo arriva un Trollino Scuola Guida, si stanno, infatti, addestrando altri nuovi filovieri (e filoviere)



L'ingegner Petrellese ci acompagna, poi, alla sottostazione telecomandata di Teverola, una delle più moderne (e meglio tenute) in assoluto nel mondo intero. L'ingegnere (di spalle) apre la sottostazione assistito dall'ottimo personale specializzato pervenuto apposta per noi.



La sezione media tensione



e quella dei raddrizzatori (alta tensione)



la cabina del telecomando (ricevente)



Andiamo, poi, al deposito di Arzano, dove l'ing. Petrellese ci accompagna a vedere la sala da cui vengono telecomandate questa sottostazione, quella di Giugliano e quella della Doganella (purtroppo la foto è venuta male).



C'è anche la predisposizione per il telecomando di un'altra a Scampia, e, questo proposito, sfatiamo una sciocchezza che taluni hanno messo in circolazione su presunte frizioni fra CTP ed ANM su questa zona: esiste, in realtà, un progetto congiunto fra le due aziende che parte dalla necessità di non poter usufruire del transito filoviario si via Don Bosco per i lavori che si faranno, relativi all'allargamento dell'uscita della Tangenziale, per cui si costruirebbe la rete aerea su Calata Capodichino e lì circolerebbero le due aziende, oltre a cosrtuire anche il prolungamento verso la stazione di Piscinola-Scampia del metrò (oggi la M11 abbassa le aste all'altezza del carcere di Secondigliano e penetra all'interno col motore ausiliario) che sarà al servizio anche della R5 filoviarizzata.
Per concludere il disponibilissimo e pazientissimo ing. Petrellese ci porta a Calata Capodichino alla Gestipark, dove è custodito all'aperto l'unico Alfa 1000 non trasformato nella struttura superiore e negli arganetti (gli altri hanno le aste automatiche Kiepe).
Eccolo:





La giornata è terminata. Ricordo, a chi non lo sapesse, che CTP viene interpellata per il suo know-how anche dalle altre aziende di trasporto filoviario, come Roma (a proposito dell'istruzione del personale) e Bologna (sulla pulizia degli impianti). Un'azienda di primo piano, quindi, che altri passi in avanti farà ancora suggellando, così, i riconoscimenti attribuiti recentemente anche dal rapporto Mediobanca.
[Modificato da Augusto1 02/10/2007 20:07]
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