I 490 sono considerati a Napoli autobus da battaglia in quanto, essendo tanti e supersfruttati (vengono utilizzati sulla maggior parte delle linee interquartiere e tutti e cinque i depositi bus li hanno in dotazione) e avendo ormai quasi 9 anni, si mantengono in ottime condizioni, e proprio in questo periodo sono in corso le loro prime ricostruzioni. L'accelerazione tutto sommato è buona e il mezzo sale a pieno carico senza difficoltà anche su pendenze veramente forti come ad esempio via Bixio a Fuorigrotta (linea 181). Il motore dei 491 Cityclass ANM è più silenzioso, ma tira altrettanto bene. L'acquisto dei 490, effettivamente considerati già superati fra quanto potesse offrire il mercato all'epoca (più che altro per la presenza dei gradini), si è rivelato comunque estremamente redditizio per la durata e la robustezza che essi stanno offrendo (e a Napoli vuol dire molto), anche considerando il fatto che nel 1997 si preferì acquistarne tanti a prezzo minore pur di sopperire alla necessità, ereditata dall'ex ATAN, di sostituire un parco mezzi che cadeva in cattive condizioni. La scelta della "macchina da 11 metri" ben si confaceva con le caratteristiche delle strade napoletane, tortuose e strette, tanto è vero che tuttora in organico l'ANM ha "solo" 130 bus circa da 12 metri (59 Iveco 491 Cityclass, 50 MAN Busotto Autodromo - altre macchine dalla buona riuscita - e i 471.12.20 residui), oltre ai 10 490 articolati da 18 metri, la metà dei quali attualmente in riparazione.
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