FILOBUS DI CAGLIARI

Ah sì, anche questa cosa delle piste ciclabili...

Io sono favorevole alle piste ciclabili e alla mobilità alternativa. Ma occorre comunque ricordare che la bicicletta, esattamente come l'auto, non è un mezzo di trasporto per tutti: mentre per l'auto occorre disponibilità economica soprattutto (oltre alla condizione psico-fisica e l'età), per la bicicletta contano prepotentemente la condizione fisica e l'età. Esistono intere categorie di persone che per problemi o condizioni fisiche non possono utilizzare la bicicletta per i loro spostamenti. Se poi si pensa di poterla usare per trasporto di oggetti, beh... le categorie si stringono ulteriormente.

Tutto questo per dire che in una città reamente funzionale l'aspetto base è e deve essere il trasporto pubblico. Tutto il resto può solo ruotarle attorno ed essere in funzione dell'agevolazione del trasporto pubblico.

ESATTO ! Si sta togliendo spazi di manovra ai mezzi pubblici perchè le strade vengono ulteriormente ristrette e si allungano anche i tempi di percorrenza.

Non ho idea cosa vorrebbe fare Tallero nel largo. Però potrebbe essere interessante perchè potrebbe passare un filobus in arrivo dalla via Roma e salire sino alla statua un prolungamento di qualche linea o una circolare...
Io sostengo meglio aggiungere che togliere servizi!

@ luciano64; giulio.51
Col riutilizzo del Largo si compenserebbe la perdita del 10 in via Manno e via Garibaldi perché chi desidera comunque recarsi nelle vicinanze scenderebbe in Piazza Yenne, se intende iniziare a percorrere la via Manno oppure scenderebbe in piazza Costituzione se vuole invece avvicinarsi a via Garibaldi o alla sommità di via Manno. Il tutto col vantaggio di mezzi puliti. Senza contare poi l'utilità che offrirebbe il percorso del vecchio 7 ( Terrapieno, via Piemonte ecc.) . Insomma, gli stessi suggerimenti di giulio.51 sul riutilizzo di tracciati che a tutt'oggi servono solo per il rientro in deposito, ben si inseriscono in quest'ottica. Basta avere il senso di concretezza che qui (e altrove) purtroppo manca.
Oltretutto è vero che con la burocrazia e la cattiva gestione della cosa pubblica di oggi , le grandi opere del dopoguerra (e del ventennio) ce le saremmo senz'altro scordate.
Ma quando mai oggi sarebbero stati capaci ammodernare la rete tramviaria e realizzare le filovie, così come fecero negli anni cinquanta fino al 1962-63 ?

In pratica una cose simile alla seguente.

Capolinea piazza Yenne, Largo Carlo Felice, via Roma, via Stazione Vecchia, viale Bonaria, via Dante, via San Benedetto, via Petrarca, Mercato di San Benedetto, via Bacaredda, via La Vega, viale Regina Elena, viale Regina Margherita, via Stazione Vecchia, via Roma, Largo Carlo Felice, piazza Yenne. Ho capito bene?

Mica male la proposta!!

Se poi si pensa di poterla usare per trasporto di oggetti, beh... le categorie si stringono ulteriormente.

@Ro84 - Fino agli anni 60, erano usatissimi i rimorchietti a due ruote per bici, "cavallo di battaglia" degli artigiani per i lavori nelle case (idraulici, decoratori, ecc.), per trasportarvi i ferri del mestiere e gli altri oggetti necessari (ad. es. per i vetrai, i vetri sistemati su apposito trespolo); potrebbero sempre tornare....

Sì ma i limiti sono ancora più restrittivi. Se uno non può andare in bici men che mai può agganciarci un carretto.

tanto per rimarcare l'assurda burocrazia, il bifilare di "servizio" non può essere utilizzato per linee regolari con viaggiatori, a meno di espressa modifica da comunicarsi all'Ustif e dallo stesso autorizzata, previa verifica dei requisiti tecnici...
Ogni azienda filoviaria infatti deve comunicare quali strade e quali impianti si utilizzano per il trasporto viaggiatori ed addirittura quali strade i mezzi percorrano in marcia autonoma...

Ed infatti mi risulta che il prolungamento a batteria del progetto Zeus sia ancora sub judice..
si tratta di una vera e propria nuova linea da esercitarsi con un mezzo bimodale a tutti gli effetti (è un filobus e non un semplice bus elettrico) e quindi sottoposto ad attenta verifica di compatibilità dei requisiti tecnici e di sicurezza

Infatti è proprio la burocrazia che strozza le novità e i progetti.
Giustamente come diceva Tallero3 negli anni 50 /60 il tutto scorreva più facilmente. Stiamo arrivando a chiedere le autorizazzioni anche per tossire!!!
Eppure con un po di volontà e di passione questi suggerimenti che sono stati dati si potrebbero realizzare. Dovrebbero leggerli i nostri amministratori comunali...

MI auguro che in fase di costruzione i filobus alla electric destinati a questa "appendice" senza linea, abbiano ricevuto un pacco batterie ben dimensionato e che l'elettronica smodata non giochi brutti scherzi, visto che già di per se tale sistema implica necessariamente un perfetto funzionamento onde evitare problemi di brutta natura.
un conto è il filobus che per vari motivi deve staccarsi dal bifilare e proseguire in marcia autonoma, altro è un mezzo a batterie che per imprevisti non ha altra fonte di energia per muoversi.
comunque vi assicuro vista la personale esperienza ad Ancona con i Menarini 201 FU e quella dei Solarsi romani viaggiare su tali mezzi a batteria è cosa fantastica. Silenziosità quasi assoluta, passaggi da rete a m.a. senza sosta ed accensione...
certo poi che però il costo manutentivo è davvero salato.
in mote città europee (soprattutto orientali) si tende ad istituire prolungamenti extraurbani senza bifilare, ma in modo un pò più intelligente. ovvero dotando il capolinea remoto di un piccolissimo tratto di linea aerea per consentire una rapida e parziale ricarica.
la spesa per una piccola SSE fa da contraltare ad una maggiore vita delle batterie.
ma l'intelligenza vera è un'altra.
andrebbero pur bene i tratti extraurbani senza linea (costo assurdo), ma nel centro città si viaggia solo in trolley.
in italia si fa il contrario: filovie che inevece si interrompono nei centri storici per colpa degli imbecilli che odiano i fili...

Per TROLLINO59. Hai detto cose vere!! In particolare, per quanto riguarda i fili, ma che fastidio danno? Ci sono brutture peggiori dei fili e poi danno alla città un certo aspetto anni 40-50 che non dispiace. Ripeto, ci sono cose ben peggiori che andrebbero nascoste; purtroppo questo è il Paese dove non si riesce a realizzare mai nulla solo perchè ci sono troppe teste pensanti e troppe strumentalizzazioni politiche (ricordate anni addietro quando si discuteva sul ritorno del tram a Cagliari? Si arrivò a dire che il tram edra di sinistra e la metro di destra). Questo è un popolo di inconcludenti e ogni popolo si merita il governo che ha !!

Il nuovo Trollino. Marcia autonoma batterie long life. Due porte. E' l'unico, degli ultimi arrivi, che vedo circolare in prova .

è quindi considerato extraurbano!

ci siamo si parte! http://www.sardiniapost.it/cronaca/ctm-svolta-elettrica-e-green-arrivano-due-nuovi-filobus-a-cagliari/
In questo modo tutti quei discorsi proposti nella pagina precedente circa l'allungamento dei bifilari in qualche percorso potrebbe chiudersi definitivamente.

bene. la ricarica al capolinea è davvero buona cosa.
non conoscendo Cagliari non capisco se sia o meno conveniente lasciare la marcia autonoma (batteria e diesel) nel tratto roma-bonaria

di certo però avete una flotta completamente nuova di ben 32 filobus, il che in Italia non è cosa da poco... sfruttando oltretutto finanziamenti ad hoc.
complimenti.

Entrano in servizio oggi i nuovi trollino ,nella foto si intravede la veletta variopinta

Scusami l'ignoranza giulio.51, spiegaci perchè il discorso prolungamento debba essere definitivamente accantonato. Grazie.

A luciano64, Intanto preciso che sono favorevole all'inserimento dei Solaris Trollino T12 ZEV e inseguito agli altri quattro modelli, Kiepe Van Hool A330T, full electric che sono veramente dei mezzi straordinari ecologici ecc.; però proprio in riferimento al percorso che intendono far fare al 5 arrivando al poetto, si mostra chiaro che nel futuro non ci saranno aggiunte di nuovi bifilari.
E’ un mio pensiero, in quanto pian piano tutti i mezzi attuali invecchieranno e verranno sostituiti da questi nuovi e perciò addio alle “ belle ragnatele tanto vantate degli anni 50/60”

scusa Giulio ma non ti comprendo.
32 filobus nuovi vanno a sostituire completamente il vecchio parco filobus. I Socimi credo proprio non li vedrete più, ma, a parte la nostalgia, dovreste essere strafelici di questo enorme investimento.
In alte città ed in tempi neppure lontani, spendere quasi 15 milioni di euro per rinnovare i filobsu sarebbe stata un'eresia, con buona pace di uno smantellamento completo.
non lamentatevi se non aggiungeranno altre ragnatele, ci voleva molto poco per toglierle del tutto...e pure con grandissimo risparmio.
avete filobus e tram. siatene orgogliosi.
poi magari tra qualche anno verrà in mente a qualcuno di utilizzare altro bifilare esistente o allungarlo in altre zone.
Facendo i conti della serva, elettrificare 4.5 km costerebbe quasi 5 milioni.
conveniva??????