Allora, ti dico come funzionano a Napoli, salvo mutamenti dell'ultimo momento vista la situazione in divenire: sui vecchi tram a carrelli, come per le carrelli di Milano (quindi completo il discorso di 1707), il manovratore, dovendo spostare gli aghi, arriva fino al punto in cui lo strisciante del pantografo (prima era la rotella del trolley) sta per passare sotto il sezionatore montato sul filo aereo. In quel momento ruota il controller di due posizioni, e, contemporaneamente, frena per restituire corrente alla linea aerea. Così facendo scatta l'elettromagnete che dà l'impulso nella cassa dello scambio (che è sotto la piastra posta tra le rotaie) spostando gli aghi. Sui Sirio, molto più semplicemente, il manovratore sposta una levetta sul quadro comandi e il gioco è fatto. Non essendo esperto di elettromagnetismo attendo volentieri ulteriori precisazioni da chi ne sa di più.
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