Vissi anch'io angoscia e tormento
che tu andasti via senza pensiero
verso antichi loci a far di conto
senza aver conforto nel fare fiero
di un illuso viaggio senza ritorno.
Come ramo secco o binario morto
tagliasti ormeggi nell'ambito porto
per poi fermare il tempo nel flegro sito
finchè un'altra esistenza prese il tuo posto.
Non aver pace sin ascoltarte
purchè la vita ti metta da parte
nel mio pensier che sognatore
convinto è ancor del sogno viaggiatore
su dolci colline dal velluto caldo
come rotaie di tram che ancora saldo
fin quando un fier ritorno
alla remota strada
farà di me padron della bramata rada.