E ciò che intendevo anch'io, dovrebbero liberare le arcate e lasciarle libere con delle vetrate ampie che facciano passare la luce solare creando nuovi luoghi commerciali o di intrattenimento. Mi mette ribrezzo più che altro chi ritiene che:
CRIME 80, 02/02/2019 21.48:
adesso i criteri di restauro mirano a salvaguardare, consolidare e rispettare tutte le fasi storico dell'edificio.
[...]
Però, si, sono cambiate le normative di tutela e il concetto di momumento/patrimonio rispetto al restauro di isolamento del castello e della porta sopra citate.
[...]
Ma con gli attuali criteri di restauro non verrà mai fatto. Mirano a conservare tutte le fasi storiche dell'edificio, anche quelle posticce di inizio novecento.
e poi si lascia andare tutto al degrado...
Se si tratta di abbattere e non per cancellare, ma al contrario, per ripristinare qualcosa al suo vero aspetto, si accaniscono come le bestie, poi di fronte a quel degrado nessuno si rammarica più di tanto. Sono solo una banda di ipocriti. Mi ricorda la questione "grata sì, grata no"...
Cosa c'è da salvaguardare in una "storpiatura" ovvero la decisione di murare quelle arcate? Per non parlare degli abusivismi... un altro po' pure Palazzo Ottieri diventa monumento da salvaguardare... completa la stratificazione urbana di Napoli: dal famoso e ben noto opus reticulatum di epoca greco-romana alla coltre di cemento post guerra
... il fatto è che questa schifezza che si dirama nelle strade del centro storico sono il risultato di una mentalità bloccata e collusa, che non è riuscita a risanarsi dalle troppe ferite afflitte dal passato nonché da una ignoranza di fondo che non ha trovato modo di essere debellata...