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Napoli | Centro Storico Patrimonio mondiale UNESCO

Ultimo Aggiornamento: 27/04/2023 18:26
22/01/2019 09:35
 
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Perché non si deve abbattere nulla,forse solo le cliniche.non certo l'edificio a piazza Miraglia.ma parliamo per parlare perché il cantiere di Caserta è morto.Condotte fallita,operai in cig,0 flusso di cassa
22/01/2019 11:16
 
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Re:
Giap1, 1/22/2019 9:35 AM:

Perché non si deve abbattere nulla,forse solo le cliniche.non certo l'edificio a piazza Miraglia.ma parliamo per parlare perché il cantiere di Caserta è morto.Condotte fallita,operai in cig,0 flusso di cassa




Guarda la casa dei miei genitori dista circa uno o due chilometri dal costruendo Policlinico. I lavori vanno a passo di lumaca, ma non sono interrotti. Ogni volta che torno a casa (vivo in Germania), riesco a vedere degli sviluppi.
22/01/2019 11:48
 
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22/01/2019 12:22
 
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Non penso si realizzerà facilmente il progetto del parco, anche perché lo stesso policlinico è vincolato dallo soprintendenza.
Dei tre padiglioni ne sono rimasti due, forse l'unica possibilità sarebbe un cambio di destinazione o riduzione delle attività con l'eliminazione dello spazio/parcheggio e fare gli scavi lì.
22/01/2019 13:12
 
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Gli edifici del Policlinico vecchio sono architettura di primo novecento. Sempre parlando dell'ipotetico, perché di questa roba non si pensa minimamente, si potrebbe trovare un compromesso (mantenere uno dei padiglioni rimasti a seconda di quanto si ritiene possa esserci sotto ognuno e valutare). Di sicuro lì sotto ci sono almeno le vestigia dei vasti conventi fatti abbattere a cavallo tra i secoli XIX e XX (tra l'altro chi fu il principale sostenitore e mi pare anche autore della decisione di eliminare l'intera area dove sorge il Policlinico fu il sindaco Luigi Miraglia a cui è intitolata la piazza antistante, e se non sbaglio a opporsi invano ci fu anche un giovane Benedetto Croce).
22/01/2019 16:03
 
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Che rabbia a pensare all'abbattimento di quei due conventi...
22/01/2019 20:16
 
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A sto punto che abbattessero anche il plesso scolastico antistante con il suo effetto muraglione "in marmo". L'aria comincierebbe a respirare. Essendo un edificio scolastico, almeno non c'è il problema degli inquilini.
22/01/2019 20:39
 
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Palazzo Guerra? sarà sicuramente tutelato.
23/01/2019 13:04
 
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Ragazzi su mobile non mi si apre articolo anche se sono abbonato.avete copia cartacea o copie in pdf?
23/01/2019 13:06
 
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napoli.repubblica.it/cronaca/2019/01/23/news/napoli_scuola_militare_nella_caserma_bixio_i_pacifisti_attaccano_de_magistris-21... non ricordo se lo dicesse Luca o Paolo ma sembrano delle polemiche create dal sindaco :lol: non possono essere realizzati :troll:
23/01/2019 13:32
 
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:^^^
Un dato, una domanda e una sfida per la città: ma concreta, quasi a portata di mano. A patto di tenere le istituzioni legate da un nuovo patto che passi geograficamente per il cuore di Napoli. Anzi: per la sua "sanità" - in tutti i sensi secondo la riflessione ormai cara ad architetti, urbanisti ed esperti dei "nodi salubri" delle metropoli. Si parte dalla certezza: il boom dei visitatori su Napoli si sta consolidando a quota 9 milioni l'anno [...] e non soffocante i pochi, magici chilometri quadri del centro storico di Napoli?». È partito da questo rebus anche Ivo Poggiani, il presidente della terza municipalità, già al centro di interessanti progetti tra riscatto e sicurezza sociale, grazie da un lato alla chiesa locale e dall'altro alla questura. «Ora il punto sono le infrastrutture», sottolinea Poggiani, che lancia un appello ai parlamentari 5 Stelle. «Lasciate un segno su Napoli. E si dovrà partire dalla metro, come spiegheremo il 31. Un traguardo vicinissimo. Gli otto milioni utili a realizzare la stazione verso la Sanità sono già stanziati dal Comune: previsti nel Patto per Napoli, frutto di un lavoro da salvaguardare, svolto con l'ex ministro De Vincenti. A maggio avremo il progetto esecutivo, bisognerà scavare un tunnel di poco più di 150 metri». È il collegamento che si instaura tra la stazione di Materdei e l'area centrale della Sanità vicino al complesso di Santa Maria della Vita, attualmente utilizzato dalla Asl, ma i cui servizi sanitari saranno trasferiti altrove (tra Loreto Mare e San Gennaro, ospedali in ridimensionamento ndr). Proprio a Santa Maria della Vita sorgeranno biblioteca, ludoteche, servizi per bambini. Tangenziale e Av, le altre tappe: «Altra interessante e fattibile integrazione riguarda la realizzazione delle nuove rampe della tangenziale di Napoli», sottolinea ancora il professor Miano. La società è stata già interessata, m poco più di due settimane ha studiato terreni e quote. Si tratterà di lavorare intorno alla Salita Scudillo. Miano aggiunge: «È previsto anche un ascensore ad impatto sostenibile, che collegherebbe il cuore degli ipogei alla Napoli alta». Ma non è tutto, spiega l'architetto. «La Regione ha già messo a bando 3 milioni di euro per lo studio della linea Alta Velocità, che, da Afragola, attraverserebbe Casoria, Casavatore, Capodichino, per arrivare, con i bypass, fino al centro: direzione piazza Cavour». Fantascienza? A Napoli lo scetticismo non è mai infondato. Ma il futuro, anche qui, è da capire, per poter far rima con costruire.

A me sembra un misto di imprecisioni e velleità progettuali, poi si vedrà.
[Modificato da CityN 23/01/2019 14:42]
23/01/2019 13:43
 
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æster.le, 22/01/2019 20.16:

A sto punto che abbattessero anche il plesso scolastico antistante con il suo effetto muraglione "in marmo". L'aria comincierebbe a respirare. Essendo un edificio scolastico, almeno non c'è il problema degli inquilini.

Ma ammesso e non concesso che si farà questa cosa (e di questi tempi altro che "non concesso", è proprio proibito!) non è che si "allegano" a quell'intervento altre velleità demolitorie. Non ci sono attinenze tra le due cose, meno che la comune percezione che sotto entrambi i luoghi ci siano resti archeologici (e neppure, perché se sotto il Policlinico è verosimile che vi siano vista la sussistenza di questo vecchio progetto, sotto il plesso Casanova non è certo perché non abbiamo notizie in tal senso - a meno che non esistano studi specifici e settoriali tipici degli "addetti ai lavori")
23/01/2019 13:44
 
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Non mi pare
23/01/2019 18:49
 
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CityclassR4, 23/01/2019 13.43:

Ma ammesso e non concesso che si farà questa cosa (e di questi tempi altro che "non concesso", è proprio proibito!) non è che si "allegano" a quell'intervento altre velleità demolitorie. Non ci sono attinenze tra le due cose, meno che la comune percezione che sotto entrambi i luoghi ci siano resti archeologici (e neppure, perché se sotto il Policlinico è verosimile che vi siano vista la sussistenza di questo vecchio progetto, sotto il plesso Casanova non è certo perché non abbiamo notizie in tal senso - a meno che non esistano studi specifici e settoriali tipici degli "addetti ai lavori")

Non ne faccio una questione di resti archeologici o meno, ma di ricucitura urbana. I palazzi dietro Piazza Cavour tra cui lo stesso Policlinico, sono soffocati da una cortina edilizia che si estende vergognosamente senza interruzioni, senza lasciare nemmeno piccoli spazi necessari a far comunicare le due quote stradali... il Casanova è però senz'altro l'edificio che occlude la vista sul Policlinico
23/01/2019 19:21
 
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E abbatti un edificio di valenza architettonica?
23/01/2019 22:02
 
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Giap1, 23/01/2019 19.21:

E abbatti un edificio di valenza architettonica?

Solo perché è stato eretto in epoca fascista? Che valore artistico-architettonico ha? Non dico che il razionalismo non abbia prodotto buoni risultati (es. Edificio delle posta centrale) ma qui si tratta di un parallelepipedo di marmo senza nessun valore aggiunto. Gli interni sono orridi e sembra più di stare in un carcere che altro.
24/01/2019 00:04
 
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æster.le, 23/01/2019 18.49:

Non ne faccio una questione di resti archeologici o meno, ma di ricucitura urbana. I palazzi dietro Piazza Cavour tra cui lo stesso Policlinico, sono soffocati da una cortina edilizia che si estende vergognosamente senza interruzioni, senza lasciare nemmeno piccoli spazi necessari a far comunicare le due quote stradali... il Casanova è però senz'altro l'edificio che occlude la vista sul Policlinico

Non occlude un bel niente, quanto viene coperto dal palazzo alle sue spalle non è altro che il retro più squallido, attualmente disastrato nonché meno significativo dell'intera insula degli Incurabili.

Basta andare a vedere in streetview la rampa Maria Longo che fu realizzata in occasione dello sventramento di buona parte della vecchia cortina palaziale di piazza Cavour (fu demolito anche un antico edificio di proprietà degli Incurabili) e della sua ricostruzione.
24/01/2019 01:27
 
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Giap1, 23/01/2019 13.06:

https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/01/23/news/napoli_scuola_militare_nella_caserma_bixio_i_pacifisti_attaccano_de_magistris-217228391/ non ricordo se lo dicesse Luca o Paolo ma sembrano delle polemiche create dal sindaco :lol: non possono essere realizzati :troll:




Ma oggi lo scoprono? la vicenda è vecchia.
Io avrei preferito un rilancio diverso (in chiave turistica, visto che pizzofalcone ha enormi potenzialità, vedi il futuro ascensore, la futura metro, la vicinanza a castel dell'ovo, villa ebe, palazzo serra di cassano), ma abbiamo una delle più antiche scuole militari al mondo, quindi meglio valorizzare la nunziatella che il nulla.

Piuttosto, la caserma boscariello di Miano non doveva essere trasformata in una cittadella dello sport?

E a proposito di pizzofalcone, dell'antica Parthenope sono stati fatti ritrovamenti consistenti oltre a necropoli varie? Sotto la caserma dovrebbe esserci il mondo?
24/01/2019 01:41
 
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Re:
CityclassR4, 23/01/2019 13.32:



:^^^
Un dato, una domanda e una sfida per la città: ma concreta, quasi a portata di mano. A patto di tenere le istituzioni legate da un nuovo patto che passi geograficamente per il cuore di Napoli. Anzi: per la sua "sanità" - in tutti i sensi secondo la riflessione ormai cara ad architetti, urbanisti ed esperti dei "nodi salubri" delle metropoli. Si parte dalla certezza: il boom dei visitatori su Napoli si sta consolidando a quota 9 milioni l'anno [...] e non soffocante i pochi, magici chilometri quadri del centro storico di Napoli?». È partito da questo rebus anche Ivo Poggiani, il presidente della terza municipalità, già al centro di interessanti progetti tra riscatto e sicurezza sociale, grazie da un lato alla chiesa locale e dall'altro alla questura. «Ora il punto sono le infrastrutture», sottolinea Poggiani, che lancia un appello ai parlamentari 5 Stelle. «Lasciate un segno su Napoli. E si dovrà partire dalla metro, come spiegheremo il 31. Un traguardo vicinissimo. Gli otto milioni utili a realizzare la stazione verso la Sanità sono già stanziati dal Comune: previsti nel Patto per Napoli, frutto di un lavoro da salvaguardare, svolto con l'ex ministro De Vincenti. A maggio avremo il progetto esecutivo, bisognerà scavare un tunnel di poco più di 150 metri». È il collegamento che si instaura tra la stazione di Materdei e l'area centrale della Sanità vicino al complesso di Santa Maria della Vita, attualmente utilizzato dalla Asl, ma i cui servizi sanitari saranno trasferiti altrove (tra Loreto Mare e San Gennaro, ospedali in ridimensionamento ndr). Proprio a Santa Maria della Vita sorgeranno biblioteca, ludoteche, servizi per bambini. Tangenziale e Av, le altre tappe: «Altra interessante e fattibile integrazione riguarda la realizzazione delle nuove rampe della tangenziale di Napoli», sottolinea ancora il professor Miano. La società è stata già interessata, m poco più di due settimane ha studiato terreni e quote. Si tratterà di lavorare intorno alla Salita Scudillo. Miano aggiunge: «È previsto anche un ascensore ad impatto sostenibile, che collegherebbe il cuore degli ipogei alla Napoli alta». Ma non è tutto, spiega l'architetto. «La Regione ha già messo a bando 3 milioni di euro per lo studio della linea Alta Velocità, che, da Afragola, attraverserebbe Casoria, Casavatore, Capodichino, per arrivare, con i bypass, fino al centro: direzione piazza Cavour». Fantascienza? A Napoli lo scetticismo non è mai infondato. Ma il futuro, anche qui, è da capire, per poter far rima con costruire.

A me sembra un misto di imprecisioni e velleità progettuali, poi si vedrà.



Concordo sulle molte imprecisioni (la linea AV sarebbe la linea 10, immagino, e non capisco che c'entra con la sanità). Ma poi le rampe della tangenziale lì ci sono già. Da quanto si capisce hanno in mente di sfruttare qualche cava sottostante come parcheggio di interscambio per Sanità e Capodimonte. L'idea di per sé non è male, ma da salita scudillo non capisco poi come creano il collegamento con capodimonte...
24/01/2019 01:51
 
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Pizzofalcone ha tre chiese ben tenute e splendide (la sfigatissima Immacolatella, già depauperata dalle bombe è agonizzante), tantissimi palazzi importanti (che ingiustizia! E' come se esistesse solo il Serra di Cassano; eppure solo nell'Area dei Decumani trovi una concentrazione di edifici nobiliari superiore), tutti condominizzati e inaccessibili. Quindi, confermo sul fatto che Pizzofalcone abbia grandi potenzialità. Per più zone di Napoli (anche per le periferie, tipo Barra e i comuni ad est che hanno la loro interessantissima fetta di patrimonio d'arte, interessantissima anche senza contare i due massimi siti archeologici), servirebbe una rete di associazioni in grado di attrarre una parte del grande flusso turistico che segue sempre lo stesso itinerario (Decumani-Via Toledo- Piazza del Plebiscito-Lungomare). Grazie ad una propria rete di associazioni ce l'ha fatta il Rione Sanità - che ha grandi attrattive, ma che ha anche grossi problemi (criminalità, stato catastrofico degli edifici eccetera) e una brutta nomea - non vedo perchè non possano farcela altre zone (il Circondario Est dell'agglomerato metropolitano, la Collina di Pizzofalcone, la Collina di Caponapoli, il Colle di San Potito, il quartiere Chiaia - che ora come ora è solo un quartiere di passeggio e non di turismo culturale - eccetera eccetera).
[Modificato da bluesboy94 24/01/2019 02:01]
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