FILOBUS DI PISA

Salve a tutti seguo questo sito da tantissimo tempo con interesse...sono uno studente Pisano e proprio 3 giorni fa ho partecipato ad una conferenza sui trasporti cittadini. Da quello che si è detto sembra che per i prossimi 5 anni (era ora) Pisa reintrodurrà le linne filoviarie con qualche modifica rispetto a quelle vecchie. Sarei interessato di sapere se avevate qualche foto riguardo i vecchi filobus di Pisa....grazie mille!
A quanto ne so se ciò dovesse accadere sarebbe la prima città toscana a ritornare alle filovie vero????

Kinzy. Quello che hai scritto, se poi sarà vero, è davvero una bella notizia inaspettata. Io ho qualcosa e vedrò nel fine settimana se riesco a recuperarlo. Pisa sarebbe l'unica città filoviaria della Toscana ma non è certo poco visto che torneranno anche i tram a Firenze: l'ultima città filoviaria toscana è stata Carrara che fra mille polemiche " sospese " il servizio, dopo avere rammodernato le vetture, nel 1985.

già purtroppo....anche se prima di dire qualcosa di affrettato vorrei aspettare di leggere qualcosa di ufficiale...cmq se questa è l'intenzione mi sembra già una cosa positiva. In realtà però se devo essere sincero credo che la toscana sia una regione molto addormentata per quanto riguarda i mezzi di trasporto poco o nulla è stato fatto. Ok si il tram a firenze è una cosa positiva ma che fine anno fatto i progetti di Prato, Pistoia e della metropolitana leggera Pisa-Livorno? Se si fa un confronto cn altre regioni cm il Veneto e L'emilea Romagna credo che la differenza sia enorme....

in attesa dei nuovi filobus pisani (e ricordando che SIENA è stata in Toscana la prima città ad adottarli, tra il 1907 e il 1917), posto un paio di cartoline, viaggiate nel 1954 e nel 1960, sperando che siano di vostro gradimento!

PS: ma non è che con il termine "metropolitana Pisa-Livorno", intendono la cara vecchia ferrotramvia Pisa - Marina - Livorno?

osservate la semplicità, perfezione e pulizia delle curve....
e l'intelligente simbiosi dei pali luce-filovia.

oggi, simili attacchi per i trasversali sarebbero un'utopia, per non dire eresia e cmq vietati dalle solite aberranti normative europee...

Purtroppo curve "artistiche" come quelle della 1° cartolina sono sempre più rare (qui ad Ancona forse si avvicinano di più a quella perfezione solo quelle della doppia curva di Piazzale Rosselli), sperando che per il prossimo tronco di Piazza Ugo Bassi si mantengano almeno su "quella strada".... che devo dire, evidentemente come certi mestieri artigiani sono sempre più carenti le maestranze ed i tecnici del livello degli anni '50. Speriamo che con questo "risveglio filoviario" attuale in Italia si vada anche a ricostituire questo "patrimonio" di esperienze di cui si sente troppo la mancanza, a scapito della stessa velocità di esercizio dei filobus moderni!

Bellissime le due foto proposte da Letimbrus!
In esse si coglie immediatamente quel senso di vivibilità dei centri abitati che, purtroppo, nei 40 anni successivi è andato perduto.
E, disgraziatamente, si stenta ancora a recuperare.

D'accordissimo con Trollino59 e Trolleybus58 sulle osservazioni di precisione ed abilità di coloro che allestirono quegli impianti, e assolutamente non esagerato definirle autentiche opere d'arte della tecnica di quegli anni che come tali andrebbero preservate.

Me ne son reso conto anch'io mentre fotografavo le vecchie rotatorie di Quartu e Cagliari dove, nella seconda, è stata purtroppo recentemente rimossa quella (tra l'altro non vecchissima) di piazza Trento.

Ciao
Al capolinea di San Marco, esisteva una anello la cui sopspenzione
non aveva alcun ancoraggio esterno alla linea stessa. Mi spiego:
se l'anello del capolinea si trova in un posto dove non ci sono
costruzioni, viene disposto un numero definito di pali atti
a sospendere la lina aerea; ma in questo caso viene piantato
in terra all'interno dell'anello un unico palo con 9 paletti orizzontali che attrverso tiranti in fil di ferro ancorati all'estremità dei paletti stessi sospendevano la linea aerea.
Questo anello era soprannominat dal personale atum: OMBRELLONE.

p.s.
le traverse nel disegno sono 8 ma nella realtà erano 9. Questo
palo è sopravvissuto fino a due anni fa. Mi scuso per l'orrendo
disegno m penso di avervi dato un'idea della realtà
Ciao

Veramente originale. Oggi sarebbe difficile pensare di poter realizzare una cosa di questo tipo.

da noi sarebbe fantascienza...
Ad Ahrnem in olanda è realtà.

la foto è dell'ottimo libro di betti carboncini bedini sui trasporti di pisa e livorno

ecco l'attuale omonimo impianto olandese ad Arnhem.
che l'abbiano copiato dai pisani?
in ogni caso l'impianto toscano era molto più semplice e meno invasivo

in foto il filobus sembra in un deviatoio per la sosta.
come è il prolungamento di quei bifilari: con un incrocio-scambio?
e a che serve quel prolungamento mozzato? forse a fare da tirante
allo scambio? Ti dico cosi' perchè a Napoli -Stella polare-
c'è una sospenzione del genere. Per quanto riguarda la foto,
mi riferivo a quella pubblicata snel libreo Betti-Carboncini-Bedini.

si. quella è una deviata per la sosta, essendo quel posto il capolinea.
la fuga serve per sostenerla.

originali di sicuro,
ma non chiamiamoli belli, eh!

d'altra parte ulteriori possibilità non ce ne erano e non ce ne sono.
Se tu ne hai , benvenuto a suggerircele.Ciao

quello olandese sembra il terminale di una seggiovia

Davvero originale come testimonianza, anche perché la filovia pisana chiuse purtroppo ben 40 anni fa nel febbraio 1968, tra le prime soppressioni insieme a Palermo, Catania, Pavia, Brescia, Venezia, Cuneo e forse qualcun altra. Guardando la foto non capisco bene se le 9 mensole erano incastrate al palo su un unico anello (la cosa mi sembrerebbe un po' strana)...

incastrate penso di no perchè il paolo stesso si sarebbe indebolito,
sarà stato fatto uno studio opportuno in modo da distribuire uniformemente vuoi il peso della lina aerea che le mensole.