Universiadi 2019

Pagine: 1, [2], 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11
ForzaNapoli.80
00mercoledì 5 ottobre 2016 19:53
io sono ottimista che le cosa andranno bene....










:troll:

a parte gli scherzi,aspettiamo le novità che dovrebbero esserci a breve..
poi eventualmente faremo i soliti cittadini che dicono le solite frasi..."non cambierà mai niente","sarà un flop","Choc,Universiadi verso il flop"
vabbè,queste ultime 2 sono più giornalistiche...
granpacco
00mercoledì 5 ottobre 2016 21:14
mancano 2 anni, abbiamo impianti in città che o sono ruderi o sono messi una chiavica, mettiamoci anche i tempi della burocrazia italiana nel caso venisse erogato qualche fondo e tu sei così ottimista?
Bisognerebbe distinguere il realismo dal piagnisteo
ForzaNapoli.80
00mercoledì 5 ottobre 2016 21:24
Re:
granpacco, 05/10/2016 21.14:

mancano 2 anni, abbiamo impianti in città che o sono ruderi o sono messi una chiavica, mettiamoci anche i tempi della burocrazia italiana nel caso venisse erogato qualche fondo e tu sei così ottimista?
Bisognerebbe distinguere il realismo dal piagnisteo




ma la :troll: ti dice niente??
Mark Corleone
00lunedì 21 novembre 2016 14:29
Lo stadio collana non è stato inserito tra gli impianti delle universiadi...
Mark Corleone
00mercoledì 23 novembre 2016 11:16
Napoli, svolta San Paolo, via la pista per le Universiadi


Universiadi di atletica al Collana, stadio San Paolo senza pista. Con la prossima consegna delle chiavi alla Regione, proprietaria dell'impianto, sembrava che la lunga vicenda legata allo stadio vomerese avesse trovato conclusione. Ed invece il colpo di teatro arriva da Giovanni Malagò, il presidente del Coni che spariglia il tavolo e riapre la questione. Ieri mattina lunga telefonata con Aurelio De Laurentiis mentre raggiungeva Napoli per la riunione di Giunta. Poi l'idea esposta al sindaco Luigi de Magistris incontrato sul portone di Castel dell'Ovo. Oggi al San Paolo, a due giorni dall'annuncio del restyling dell'impianto, il patron e il sindaco si incontreranno al San Paolo: parleranno probabilmente anche del progetto finanziato dal Credito sportivo. L'atletica in uno stadio da cinquantamila posti, il pensiero di Malagò, rischia di non essere un bello spettacolo. Ed allora l'intuizione. «Perché non portare le gare in uno stadio per sua cultura multidisciplinare e togliere la pista dal San Paolo?».



Apparentemente tutti d'accordo. «A parole - continua Malagò al temine della Giunta - tutti hanno dato il loro assenso a discutere della cosa. Poi vediamo. Certo se ci si riuscisse si farebbe bingo e il Collana sarebbe il lascito che le Universiadi consegnerebbero a Napoli». I primi distinguo, però, arrivano subito. A partire dal 5 dicembre saranno a Napoli i rappresentanti delle 17 discipline sportive per visionare gli impianti per le Universiadi. La Federatletica internazionale chiede ventimila posti (oggi poco meno di 7000) e una tribuna coperta. Oltre a uno spazio tra l'ottava corsia e gli spalti, un pistino di allenamento e diverse altre condizioni. Inoltre c'è da superare la convinzione che atletica e cerimonia d'apertura non si svolgano nello stesso stadio. Dall'altra parte ci dovrebbe essere la considerazione che risulta molto difficile riempire un impianto, il San Paolo, per una disciplina non proprio seguitissima. Per le Universiadi potrebbero tornare utili anche le palestre, in testa quella del basket crollata più di dieci anni fa. Per il Comune non esistono vincoli di tipo architettonico sulle tribune del Collana, quindi l'operazione restyling si potrebbe tranquillamente fare.


Ci vuole la volontà di tutti gli attori in campo e che la Fisu chiuda un occhio concedendo qualche deroga. Si punta tanto sulle Universiadi a Napoli. «Una grossa opportunità perché, diciamocelo francamente - continua Malagò - di problemi di impianti ne parlo tutti i giorni in tutta Italia ma qui si è raggiunto un record. Mi hanno sollecitato la situazione del PalaVesuvio, della palestra dei Cavalli di bronzo, per non parlare delle piscine che dal 2009, anno in cui le abbiamo rilasciate come Coni, ancora non hanno trovato pace. Sono venuto qui per mettere il Coni a disposizione, ci metto la faccia, ma è ora di risolvere i problemi a partire dalle questioni legate all'agibilità ed alla sicurezza». Sulle Universiadi anche l'attenzione dei presidenti di Federcanoa e Federcanottaggio, Buonfiglio e Abbagnale che hanno chiesto di essere inseriti nel programma. Da parte del Coni attenzione all'idea di de Magistris di organizzare le Olimpiadi della Magna Grecia assieme alle altre città del meridione d'Italia. «Sport ma anche cultura nelle capitali del mediterraneo per portare un messaggio di pace. Qui non esiste l'equazione eventi-corruzione, siamo trasparenti nei fatti e non a chiacchiere». Ma non solo Universiadi. Il nuovo colpo di teatro è la ricostruzione del Mario Argento chiuso dal 1998.


«Lo riapriremo», sentenzia De Magistris. Oggi è un parcheggio. Tempi e modi ancora ignoti. Una riunione di Giunta storica nella Sala Italia di Castel dell'Ovo con tanti napoletani e campani come Giuseppe Abbagnale, Luciano Buonfiglio, Franco Chimenti, Raffaelle Leonardo, Nello Talento ed altri. «Testimonianza di quanto questa città ami lo sport e abbia prodotto grandi figli di sport - dice Malagò - . Gli ultimi i cinque medagliati di Rio de Janeiro che hanno portato in alto la bandiera dell'Italia».


La riunione di Giunta è stata anche l'opportunità per incontrare gli organi territoriali del Coni. Malagò ha poi annunciato che il destinatario della borsa di studio del Coni intitolata a Ciro Esposito è il calciatore under 17 del Foggia, Francesco Pipoli perché «mentre era lanciato a rete, si è fermato per consentire i soccorsi ad un avversario che era a terra infortunato». Il gesto è stato compiuto nel novembre dello scorso anno, durante la partita under 17 tra il Foggia e la Lupa Roma. A un quarto d'ora dalla fine Pipoli era lanciato a rete ma il difensore che cercava di ostacolarlo è caduto a terra per uno stiramento e allora l'attaccante del Foggia ha tirato fuori la palla perché l'avversario potesse essere soccorso.
granpacco
00mercoledì 23 novembre 2016 16:39
Vabbè una semplice idea di Malagò, non ci sono nè i tempi nè i mezzi per trasformare il collana in vista delle olimpiadi soprattutto se deve diventare uno stadio da 20000 e non vedo con quali finanziamenti possano eliminare la pista di atletica del san paolo forse sperano nel pappy? quindi aria fritta! poi il sindaco ancora che insiste sulla questione palargento, ci potrebbe spiegare con quali mezzi e quale sia il piano reale per il recupero del palazzetto? a chiacchiere siamo tutti bravi
BiagPal
00giovedì 24 novembre 2016 00:43
:^^^ Eh già, perché tu sai tutto e tutti gli altri, compreso il Sindaco, non sanno nulla.
Quando la smetterai di scrivere stupidaggini non sarà mai troppo tardi!
granpacco
00giovedì 24 novembre 2016 14:41
SOS Cercasi argomentazioni
Giap1
00giovedì 24 novembre 2016 15:14
Malagò,che non amo,e il presidente del coni non il primo che passa per strada.è la persona che ha concesso il finanziamento per il san paolo e quello che darà i soldi alla regione per le universiadi
granpacco
00giovedì 24 novembre 2016 17:32
vedremo se così fosse non posso che essere contento ma non ci spero visto che forse sono un pò più realista di voi:
tra un mese siamo nel 2017 e fino ad ora l'unica cosa concreta che si nota sono un paio di idee! ti ricordo che le universiadi si svolgono a luglio se non erro 2019 e secondo te ci sono i tempi per realizzare un progetto tipo il collana completamente ristrutturato con una capienza di 20000 posti? forse dovresti affacciarti e vedere il collana in che condizioni è con una capienza attuale di 7000 posti e poco spazio per poter intervenire visto che la struttura è quasi inglobata tra arterie e palazzi, se fossimo a Dubai ci potrei pure minimamente credere, ma visto che siamo in italia e solo a livelli di burocrazia e ricorsi si allungano i tempi noi sappiamo come, dico che l'unica soluzione per evitare una colossale figura di merda è rimodernare la pista di atletica del san paolo che per l'evento sarà l'unica struttura in città pronta ed in grado di poter ospitare eventi di atletica di un certo rilievo.
granpacco
00giovedì 24 novembre 2016 17:49
:^^^ aggiungo che il piano della regione è già delineato e già si conoscono tutte le strutture che ospiteranno l'evento quindi di cosa parliamo?

UNIVERSIADI CAMPANIA 2019
zola89@
00venerdì 25 novembre 2016 23:20
Il Collana verrà riconsegnato dal Comune alla Regione il giorno 30 novembre.
L'impianto chiuderà alle h 12.00 di mercoledì per lavori di messa in sicurezza. Si parla di prescrizioni dei vigili del fuoco e ASL.
Poi ci saranno le volture dei vari contratti e delle varie utenze intestate al Comune/Regione da dover cambiare.
Dopo questi passaggi burocratici con tempi tecnici previsti in almeno 15/20 giorni, la struttura dovrebbe riaprire ad interim fino a giugno.
Nel bando si parla di non alterare i luoghi e consentire la prosecuzione di tutte le attività attuali.
Sorgerà un grosso problema quando bisognerà rifare il manto erboso: il sintetico non consente di sfruttare il campo con l'atletica leggera. Sono impossibili i lanci (peso, disco, giavellotto).
La pista dovrebbe essere ricoperta visto che i sondaggi fatti dalla Mapei sono andati a buon fine. Questo comporterebbe un minor costo cosicché il campo di calcio possa essere rizollato in erba naturale e non rifatto con il sintetico.
Ah dimenticavo che ci sarà anche un intervento ad opera dell'ATI per ripristinare l'illuminazione: negli ultimi 15 giorni 5 blackout in orario pomeridiano di cui uno totale per tutto il pomeriggio.
Ninconanco81
00martedì 13 dicembre 2016 09:37
Lo stadio Arechi ospiterà la finale di calcio calcio delle Universiadi 2019, la “piccola” olimpiade degli atleti-studenti universitari ch’è stata assegnata alla Campania.

A darne notizia il quotidiano Metropolis in un articolo a firma di Dario Cioffi. L’impianto di via Allende sarà la location dell’ultimo atto del torneo di calcio della manifestazione internazionale. A tal proposito sarebbe stata decisiva la spinta del Governatore della Campania De Luca.

All’Arechi dovrebbe svolgersi anche una delle sue semifinali. L’altra si disputerà al Vigorito di Benevento. Lo stadio salernitano sarà presto interessato da un sontuoso intervento di restyling a 26 anni dall’inaugurazione. Grazie ai fondi messi a disposizione per le Universiadi 2019 l’Arechi tornerà a esser, come negli anni Novanta, tra gli impianti all’avanguardia in Italia.
CityN
00martedì 13 dicembre 2016 10:06
Cambiate il logo
Mark Corleone
00martedì 13 dicembre 2016 10:21
questa è davvero una provocazione. se confermata la notizia il comune dovrebbe ritirarsi dalla manifestazione. mai vista un universiade che si svolge nel resto della regione e non nella città assegnataria.
BiagPal
00martedì 13 dicembre 2016 12:40
Infatti! Vergognoso! Io se fossi il Comune di Napoli a questo punto diffiderei la Regione ad utilizzare la dicitura Comune di Napoli, perché si tratta di tutto, tranne che delle Universiadi di Napoli.

P.S. Evidentemente a Don Vincenzo la lezione del Referendum non è servita a nulla. Non ha capito che "l'invito di sfratto" era rivolto anche a lui e non solo a Renzi.
granpacco
00martedì 13 dicembre 2016 17:09
Si era capito già dall'inizio quale fosse l'andazzo, anche io ritirerei napoli dall'evento, chiamatela universiadi campania e non ci venite proprio nella nostra città.
Un arechi ristrutturato mentre il collana e il palargento marciscono?
Farei di tutto per boicottare questa presa in giro, mi aspetto una forte reazione da parte del sindaco che sicuramente ci sarà.
bubolazza
00martedì 13 dicembre 2016 21:05
infatti, che reietto.. tutte le clientele paesane da soddisfare...
Mark Corleone
00giovedì 15 dicembre 2016 09:40
Notizie tratte dal mattino di oggi.

Gli impianti per le universiadi sono stati promossi: è arrivato l'Ok dei delegati della Federazione internazionale degli sport universitari. Si aspetta la relazione tecnica per poter cominciare a lavorare secondo le indicazioni che perverranno su ogni singolo impianto.

Il San Paolo sarà preferito al Collana che presenta problemi anche logistici come l'afflusso di pullman (50-60 al giorno) che potrebbe mandare in crisiil già precario equilibrio della viabilità vomerese. Diciotto le discipline previste. La casa della ginnastica (ritmica e artistica) sarà il palaVesuvio. La casa del judo la Mostra d'Oltremare. Il tiro con l'arco a via campegna ( Agnano), la scherma a Salerno, il tennistavolo a Monteruscello. A cinque stelle il lungomare con un villaggio dello sport in cui si muoveranno unitamente Tennis, con il circolo del presidente Serra forte dell'organizzazione di più match di Davis, e vela. Gli sport di squadra (basket, pallavolo e calcio) saranno spalmati in tutta la regione con il rugby a sette all'Albricci. Con il nuoto alla Scandone al fianco della quale deve essere costruita una piscina per il riscaldamento degli atleti, il problema è quello della pallanuoto: i tuffi infatti si svolgeranno alla Mostra d'oltremare e il calendario della waterpolo si sovrappone. Questo è l'ultima incognita da sciogliere infatti circa gli impianti.
granpacco
00giovedì 15 dicembre 2016 18:05
poi dite che non le dico prima le cose
bubolazza
00domenica 18 dicembre 2016 10:38
Napoli. Il villaggio Universiadi alla Stazione Marittima


di Gianluca Agata
Il cuore delle Universiadi napoletane batterà alla Stazione marittima di Napoli. Tutti d'accordo, i delegati stranieri della Fisu, la federazione degli sport universitari che organizza la manifestazione, e quelli che si occuperanno dell'accoglienza degli atleti. In un primo momento si era scelta la mostra d'Oltremare. Poi la virata sulla struttura del molo Beverello forte della sua organizzazione in campo crocieristico e non solo. Il terminal partenopeo è infatti dotato di parcheggi e di ampie sale per convegni, uffici, negozi, una cittadella nella città capace di essere del tutto autosufficiente e, quel che più conta, accanto al villaggio degli atleti che, probabilmente per la prima volta nella storia delle organizzazioni sportive, sarà allestito su due o tre navi da crociera che resteranno all'ancora per tutta la durata della manifestazione in programma nel mese di luglio (ancora da definire le date).


Diecimila gli atleti che ospiterà, protagonisti di diciotto discipline che saranno spalmate in tutta la regione. Napoli farà la parte del leone per tutte le discipline individuali ad eccezione della scherma che si svolgerà all'interno del Campus di Fisciano a Salerno. Gli sport a squadre (calcio, basket, pallavolo), gireranno un po' la regione con le finali, presumibilmente a Salerno per il calcio, a Napoli per la pallavolo ed a Caserta per il basket. Possibile a Caserta anche la finale del tiro con l'arco che potrebbe effettuarsi nei giardini della reggia oppure in piazza del plebiscito a Napoli. Al San Paolo cerimonie di apertura, chiusura e atletica. Scartato il Collana per problemi di impianto e logistici.


L'idea è comunque che ogni provincia sia coinvolta con i tornei degli sport a squadre. Venerdì si è riunito per la prima volta il Comitato delle Discipline Sportive-Universiadi 2019, una sorta di direttorio che dovrà fare da trait d'union con la Fisu per tutta quella che sarà la parte sportiva dell'Olimpiade universitaria. Per il Coni la scelta è ricaduta su Andrea Abodi, attuale presidente della Lega Serie B di calcio, Guglielmo Petrosino, che ha avuto ruoli di primo piano sia nell'ambito del Coni che della Figc e di altre discipline sportive. È stato direttore generale del Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia di Pescara 2015. Matteo Autuori, presidente del Comitato Regionale Campano della Federazione Italiana Scherma; Sergio Roncelli, numero uno del Coni Napoli. Per il Cusi ne fanno parte Giovanni Ippolito, coordinatore della struttura, Eugenio Meschi, Nicola Aprile, Francis Cirianni, Pompeo Leone. A loro il compito di fare da macchina organizzativa per la miniolimpiade in programma fra due anni a Napoli.


Diciotto le discipline coinvolte con il lungomare di Napoli che farà la parte del leone grazie alla vela ed al tennis. Tra le ipotesi allo studio anche la possibilità di costruire una centrale alla Rotonda Diaz come accaduto in occasione della coppa Davis. Il neopresidente della Federtennis regionale, Giovanni Improta, ha girato tutta la regione accompagnando il delegato giapponese, tra l'altro organizzatore di un Atp 500 del suo paese. Quattro i tabelloni da organizzare: maschile, femminile, doppio e doppio misto. Ce ne sarà per tutti i circoli regionali. Sarà Napoli a far la parte del leone anche perché dai delegati internazionali, che entro la fine dell'anno, forse addirittura prima di Natale faranno arrivare il report tecnico con la radiografia di tutti gli impianti, c'è un po' di apprensione per le distanze. Si vorrebbero evitare lunghi trasferimenti e Avellino e Benevento risultano un po' disagiate come sedi. Ma in questo il lavoro l'Aru, l'Agenzia Regionale delle Universiadi, ed il direttore Gianluca Basile, dovranno fare in modo da tessere quel mosaico che poi farà andare ogni tessera al suo posto.

Napoli ha preso un treno in corsa dopo la rinuncia di Brasilia e le Universiadi sono state assegnate alla città partenopea solo il 5 marzo scorso. «E di passi in avanti ne sono stati fatti tantissimi» il commento degli ispettori della Fisu che si attendevano, almeno dal punto di vista del materiale a loro disposizione, una situazione sicuramente peggiore di ciò che hanno trovato. Con il nuoto alla Scandone (dovrà essere costruita una vasca per il riscaldamento), la ginnastica al PalaVesuvio ed il judo alla Mostra d'Oltremare (la disciplina è tra le più seguite nel panorama delle Universiadi) apprensione per la pallanuoto che ancora non ha trovato una casa definitiva posta la contemporaneità del calendario con i tuffi che, necessariamente dovranno svolgersi alla mostra d'oltremare. Prossima tappa il mese di febbraio quando sarà presentato a Losanna il masterplan definitivo con il sistema trasporti e gli alloggi. Necessario anche un piano di comunicazione per far vivere l'evento alla città. In occasione dei Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009, che il capoluogo abruzzese strappò proprio a Napoli nel fotofinish della votazione, la città fu tenuta all'oscuro fino agli ultimi giorni correndo il rischio di subire l'evento più che di viverlo. Cosa che ci si augura non accada per Napoli 2019.
Mark Corleone
00sabato 21 gennaio 2017 10:25
Dal mattino di oggi.


ROANO. L'intervista «E senza fondi a rischio anche le Universiadi»

«Sì, le Universiadi sono arischio, senza i cento milioni non ce la facciamo ad andare avanti». Raimondo Pasquino, capo dell'agenzia regionale per le Universiadi, raccoglie al volo le preoccupazioni del governatore Vincenzo De Luca che ha denunciato il venire meno del patto da 100 milioni firmato dal governo precedente per l'evento del 2019. E approfondisce la questione . Nella sostanza senza un rilancio dall'esecutivo guidato da Gentiloni addio sogni di gloria per la Campania e Napoli.

Allora presidente Pasquino, l'allarme di De Luca è fondato? «Certamente sì, quei fondi costituiscono oltre il 30% cento di quello che serve per organizzare le Universiadi. Si tratta di un accordo di programma firmato con diversi ministeri, l'agenzia per la Coesione territoriale e la Regione, non è certo un patto di basso profilo. L'evento costa 270 milioni, 170 li mette la Regione attraverso i fondi Uè e la restante parte il governo: i conti sono semplici».

La brutta figura internazionale sia dietro l'angolo: ma come stanno le cose?
«Mancano i soldi e se Claudio De Vincenti, ali' epoca della firma sui contratti sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, oggi ministro per il Sud, non interviene con il presidente Paolo Gentiloni la gestione dell'evento è impossibile».

Secondo lei c'entra qualcosa il cessato idillio tra De Luca e Renzi? Potrebbe essere una vendetta politica post-referendum? Sa, la delega allo sport al governo è rimasta in carico a Lotti, come dire l'altra metà dell'ex premier.
«Io posso solo registrare che alla luce di un accordo abbiamo recuperato un evento che sembrava perso, dopo la rinuncia del Brasile non era scontato che venissero affidate alla Campania. Non so se come dice lei si tratta di vendetta politica, di certo il patto è stato firmato tra Istituzioni, di sicuro c'è una insensibilità e De Luca ha fatto bene a farsi sentire. Il governatore è un amministratore serio: se saltano le Universiadi la brutta figura la fa il Paese».

Ecco, a che punto siamo con il programma delle Universiadi?
«Per avere l'evento la Regione ha pagato 20 milioni, messi sul tavolo subito dopo l'accordo di programma con il governo. Proprio oggi (ieri) sono arrivate le contro-osservazioni dei tecnici internazionali su cosa bisogna fare nei 70 impiantì impegnati nella Regione. Si tratta della verifica dei requisiti necessari. Ma senza soldi come si fa ad avere i requisiti?». Torniamo allora ai conti. «Le Universiadi non sono solo un fatto di impiantistica: per i 70 impianti ci sono 80 milioni, lo stretto necessario, la quota minima per fare i lavori. Nelle passate edizioni questi sono i soldi che hanno speso le altre nazioni. Ci sono ben 19 discipline sportive e, al netto degli impianti, c'è la questione della logistica: organizzare le manifestazioni di apertura e chiusura, ospitare gli atleti sulle tré navi, gli spostamenti, solo per questi ci vogliono 250 bus e 500 auto, poi la comunicazione. Per tornare agli impiantì verranno creati quelli per gli allenamenti che resteranno a Napoli e alle altre città interessate, si rifarà la pista del Virgiliano e anche quella del Cus Napoli».

A proposito, il Collana rientra o no nel patto? Eppure un accordo di programma sancì l'intesa col governo tra questi?
«No, l'atletica leggera si farà al San Paolo dove dobbiamo rifare la pista, non la copertura. Serviva uno stadio con una capienza di almeno 20mila posti, prescrizione delle federazioni interazionali».

Presidente, lei dice di avere constatato una «insensibilità» da parte del governo. E con il Comune e il sindaco Luigi de Magistris che battaglia tutti i giorni con De Luca che rapporti ci sono?
«Buoni, la sinergia è ottima e ci confrontiamo, le questioni politiche non rientrano nel mio mandato».
granpacco
00sabato 21 gennaio 2017 15:23
Vabbè figurati la colossale figura di m è dietro l'angolo, cos'è che voleva organizzare dema a napoli le olimpiadi? E chi gli passa i soldi, il governo greco? :mammamì:
granpacco
00lunedì 22 maggio 2017 15:14
Non credete che ormai siamo in netto ritardo con l'organizzazione delle universiadi?

Secondo me sarebbe bene abbandonare tutto e passare la mano ad una città un pò più pronta che non abbia impianti da post bombardamento atomico, oltre ai finanziamenti che continuano a non arrivare non ci sono i tempi tecnici per ristrutturare almeno gli impianti cittadini, che perdita di tempo mamma mia
Brigante1981
00lunedì 22 maggio 2017 17:01
ma perchè si fanno a Napoli? mi è parso di capire che Napoli c'è solo come nome e evento inaugurale.
granpacco
00lunedì 22 maggio 2017 17:59
cus,virgiliano, palargine, scandone, mostra d'oltremare, palabarbuto, san paolo, palavesuvio, tennis club napoli,con in più il collana per gli allenamenti, dovrebbero ospitare eventi sportivi è ovvio che la città non è pronta per ospitare "tutti" gli eventi sportivi, quindi ben venga il supporto di altre città della regione soprattutto se possiedono impianti non fatiscenti come i nostri, ma per me non ce la si fa purtroppo
Partenope93
00lunedì 22 maggio 2017 19:29
Tempo ce ne sarebbe perchè mancano ancora più di due anni e i lavori previsti in realtà non prevedono chissà cosa. Ma se non sbloccano i fondi entro settembre e non si parte con le gare imho non ce la faranno mai.
Giap1
00lunedì 22 maggio 2017 20:29
Re:
granpacco, 22/05/2017 17.59:

cus,virgiliano, palargine, scandone, mostra d'oltremare, palabarbuto, san paolo, palavesuvio, tennis club napoli,con in più il collana per gli allenamenti, dovrebbero ospitare eventi sportivi è ovvio che la città non è pronta per ospitare "tutti" gli eventi sportivi, quindi ben venga il supporto di altre città della regione soprattutto se possiedono impianti non fatiscenti come i nostri, ma per me non ce la si fa purtroppo



Il supporto di chi? Se la Regione ha deciso ab origine di farle regionali.anzi, fossi il comune farei ritirare la dicitura Napoli2019
granpacco
00lunedì 22 maggio 2017 21:08
Re: Re:
Giap1, 22/05/2017 20.29:

granpacco, 22/05/2017 17.59:

cus,virgiliano, palargine, scandone, mostra d'oltremare, palabarbuto, san paolo, palavesuvio, tennis club napoli,con in più il collana per gli allenamenti, dovrebbero ospitare eventi sportivi è ovvio che la città non è pronta per ospitare "tutti" gli eventi sportivi, quindi ben venga il supporto di altre città della regione soprattutto se possiedono impianti non fatiscenti come i nostri, ma per me non ce la si fa purtroppo



Il supporto di chi? Se la Regione ha deciso ab origine di farle regionali.anzi, fossi il comune farei ritirare la dicitura Napoli2019



Mi spieghi con gli impianti che hai in città come avresti potuto ospitare tutti gli eventi? Non diciamo assurdità io mi incazzavo prima perché preferivo che alcuni finanziamenti venissero dirottati su collana e palargento ma mi rendo conto che con la burocrazia italiana e questi chiari di lu a sarebbe impossibile avere un Mario argento pronto per il 2019
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:15.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com