Torino - Rotaie abbandonate

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Falnini
00giovedì 15 settembre 2016 19:55
@ Censin49

coinvolto in una scandalo "tangentizio" finito in Tribunale, legato ai "semafori intelligenti"



Pazzesco!
tronchino
00venerdì 16 settembre 2016 00:03
Questo mi era sfuggito, o non lo ricordo. Comunque mi auguro che la nuova assessora ai trasporti, Maria Lapietra, abbia una apertura mentale alla tematica diversa da quella di Rolando, soprattutto sia una che il trasporto pubblico lo usi, almeno di tanto in tanto.

Oggi sentivo al tg che Roma ha un parco bus piuttosto stagionato, e che quindi s'impone un piano acquisti che svecchi rapidamente la flotta. La maggior parte dei mezzi avrebbe infatti oltre 10 anni. Ecco una buona ragione per puntare sul tram (ma questo lo dico io, nel servizio naturalmente non se ne parlava): un tram di 10 anni è ancora... adolescente!
tronchino
00venerdì 16 settembre 2016 00:13
Bisognerebbe che la l'UE mettesse a disposizione finanziamenti per le città che vogliano puntare sull'elettrificazione del TPL, e dimostrino di essere in condizione di farlo. In nome anzitutto della riduzione delle emissioni in ambito urbano. Se pensiamo che i mezzi pubblici percorrono migliaia (o milioni!) di volte lo stesso tragitto, ci si chiede perché il TPL non sia da tempo interamente elettrico.

E non a batterie, che lasciano una pesante eredità di problemi quando si tratta di smaltirle. Se c'è una cosa che trovo assurda è il bus a batterie. Proprio perchè passi migliaia di volte sullo stesso percorso è ovvio pensare di attrezzare i tracciati con impianti elettrici.

Torino beneficierebbe molto di un incentivo del genere: con investimenti contenuti molte linee potrebbero diventare tram, e non solo il 10N e il 18. Avete mai notato quanta parte del 52 corre già su binari esistenti?
orsoroby2000
00venerdì 16 settembre 2016 15:22
linea via Livorno-Camposanto
Buongiorno, ricordo che , per diversi anni, in occasione delle Ricorrenze di Ognissanti,veniva gestita la linea tranviaria via Livorno-Camposanto (senza numero). Non mi è chiaro dove le vetture effettuassero l'inversione in via Livorno, in quanto non mi pare di ricordare che vi fossero anelli o tronchini in quel tratto. Forse effettuavano la manovra all'interno dell'allora deposito Biella?
Qualcuno ricorda? Grazie!
Censin49
00venerdì 16 settembre 2016 17:09
Avete mai notato quanta parte del 52 corre già su binari esistenti?

@tronchino - Però il 52 percorre anche il tratto oltre Po e precollinare, privo di binari da 50 anni da quando, nel 1966, venne deciso di levare i tram da tutta la sponda destra del Po (si salvarono solo le linee 22, ribattezzata 2, perchè serviva il complesso scolastico delle ex Figlie dei Militari in corso Quintino Sella, e il 5 fino a Sassi, perchè i binari servivano di raccordo con la "dentiera" di Superga). In particolare, i binari esistenti fino al 1966 su corso Fiume - via Crimea - viale Thovez fino a piazzale Adua erano percorsi dalla linea 13 proveniente da Lucento, del tutto soppressa. In piazzale Adua, il 13 faceva capolinea ad anello nello spazio in piano del piazzale, ora occupato dal giardinetto e dal chiosco di bibite e gelati nati successivamente. Non penso sia possibile tornare indietro...
Ecco una foto del capolinea del 13 a piazzale Adua, scattata in una nevosa giornata invernale



e qui una veduta dall'alto del piazzale col capolinea tranviario

tronchino
00sabato 17 settembre 2016 22:59
@ Censin: perché non deve essere possibile? I binari basta metterli! Comunque ho pensato che da Piazza Crimea in su (popolazione limitatissima) ci sono già 70 e 53, potrebbero benissimo bastare. La mia opzione preferita resterebbero comunque i binari fino a piazza Adua.

Il 52 è anche l'unico mezzo che percorre via Consolata, e condivide col solo 5 il primo tratto di corso Galfer. Ebbene, basta invertirlo con un'altra linea bus, ad esempio il 27 che fa via XX settembre. Con pochi accorgimenti ci si trova ad avere gran parte della linea già attrezzata.

Naturalmente è fantascienza, ma immaginare non è peccato (ma perché fantascienza poi?)

@Orsoroby: io invece ricordo un 27 che andava al cimitero generale nel periodo di Ognissanti. Ma non ricordo da dove provenisse: mi pare borgo san Paolo ma non ne sono sicuro (p. Sabotino? p. Robilant? mah). Erano gli anni '80.

La linea che dici tu in che anni era istituita?

Censin49
00domenica 18 settembre 2016 17:21
@ Censin: Comunque ho pensato che da Piazza Crimea in su (popolazione limitatissima) ci sono già 70 e 53, potrebbero benissimo bastare.

@ tronchino -La popolazione della Valsalice, è vero, è limitata, ma in viale Thovez si trova l'Istituto Salesiano, frequentato da molti ragazzi provenienti un po' da tutta la città; nelle ore di entrata/uscita le corse del 52 sono infatti piuttosto affollate; il 70 e il 53 sono linee collinari, con mezzi di scarsa capienza e orari limitati come corse, difficilmente riuscirebbero a sostenere il carico.
Oltre a quelle degli studenti, ci sono anche le necessità di spostamento dei salesiani, che richiedono il collegamento con Maria Ausiliatrice. Infatti, con la riforma del 1982, al posto del 52 a piazzale Adua era stato fatto arrivare il 64 da Grugliasco, sostituzione durata pochi mesi, in quanto ci furono diverse lamentele da parte dei salesiani, che venivano privati del collegamento diretto con l'istituto precollinare.
Attualmente infatti, il 64 arriva a piazzale Adua solo la domenica e festivi, quando il 52 è sospeso.
tronchino
00giovedì 22 settembre 2016 00:40
Per tornare in tema con il thread, ecco tutto quello che rimane della svolta da via Stradella verso via Orvieto (linea 19 fino al 1982) [SM=x346222]

[IMG]http://i66.tinypic.com/2vl712s.jpg[/IMG]
fbologna
00sabato 7 gennaio 2017 17:41
linea speciale camposanto
Ciao, ritorno sul forum dopo un po' di tempo.
Circa la linea (o linee ) speciale cimitero ricordo perfettamente che nel periodo dei Santi veniva attivata una linea speciale tranviaria con capolinea al termine di via Frejus oltre corso Trapani (praticamente al vecchio capolinea del 12 soppresso nel 1966, che già andava al cimitero).
Il tram provenendo da piazza Adriano - via Frejus svoltava a sinistra in sede propria sul viale alberato ovest di corso Trapani -direzione Parco Ruffini -, svoltava subito a destra con stretta curva sul controviale nord di corso Peschiera -direzione corso Francia- ma sempre in sede propria, e svoltava infine a destra riimmettendosi nella via Frejus in direzione piazza Adriano. La sosta delle vetture era appunto nella carreggiata di via Frejus tra corso Peschiera e corso Trapani.
Ricordo perfettamente che a questo capolinea ogni anno, prima dell'attivazione, l'ATM provvedeva ad una accurata pulizia del binario nel breve tratto in sede propria di corso Trapani e di corso Peschiera, che risultava inevitabilmente ricoperto da fango e fogliame dopo un anno di inattività. Giorni prima venivano messi cartelli di divieto di sosta poichè il binario era utilizzato normalmente come parcheggio.
Parliamo della prima metà degli anni settanta.
tronchino
00giovedì 12 gennaio 2017 01:01
Vero. E mi pare proprio che tale linea speciale si chiamasse 27
Censin49
00giovedì 12 gennaio 2017 17:23
Fino a fine anni 80, esisteva anche una linea speciale cimiteriale 28, da corso Spezia al Cimitero Monumentale.
tronchino
00venerdì 13 gennaio 2017 01:22
Linee speciali cimiteriali, linee speciali fiat, una città con binari ovunque poteva istituire linee speciali tranviarie da/per quasi ovunque. Oggi abbiamo solo il 9/ per le partite allo stadium, con un percorso ridicolmente corto. Vabbè, è fatto per collegare la metro allo stadio, ma se gironzolasse un po per Torino raccoglierebbe anche tifosi che non abitano lungo il fatidico percorso della metro.

Volete dire che se da Bernini andasse a Sabotino, poi Peschiera, e giu fino a Caio Mario non arriverebbe bello pieno allo stadio?

Già, non ci sono i soldi. Ci si scontra sempre con lo stesso problema.
Andrea M.
00giovedì 26 maggio 2022 07:29
Si proprio quella. Ha cancellato anche le linee 1 e 1/.
Almeno una delle due avrebbe potuto rimanere.
Venne chiamata così da colui che la ideò appunto Rolando a forma di griglia. Venne attuata dal 2 maggio 1982 e diede non pochi problemi perché fu una rivoluzione.
Andrea M.
00venerdì 1 luglio 2022 06:41
Censin49, 12/08/2016 17:23:


Devo dire che la riforma del 1982 è stata miope.
Anche la linea 1/ è stata soppressa....non solo ma sul Ponte Rossini ed in Via Reggio i binari sono stati rimossi.....rimane solo un breve tratto che arriva alla rotonda di Corso Regio Parco dove la linea 1/ faceva capolinea nelle ore in cui il cimitero era chiuso.
Grave errore sopprimere tutt'e due le linee 1 ed 1/....almeno una delle due poteva e doveva rimanere ancora più grave rimuovere i binari.
Corso Regio Parco è dalla riforma Rolando (2 maggio 1982) che non ha un mezzo pubblico .
Lo trovo alquanto vergognoso .
Andrea M.
00martedì 7 novembre 2023 13:08
Qualcuno riesce a dirmi dove può essere stata scattata questa foto ?
Andrea M.
00martedì 7 novembre 2023 15:41
Qualcuno riesce a dirmi dove può essere stata scattata questa foto ?
Censin49
00giovedì 9 novembre 2023 15:17
Qualcuno riesce a dirmi dove può essere stata scattata questa foto ?

@Andrea M. -Il vecchio 12 (borgata Cenisia - Cimitero Monumentale), soppresso nel 1966, percorreva corso Vittorio da piazza Adriano fino a via XX Settembre - via Arsenale.
La foto sembrerebbe scattata sul corso.
Andrea M.
00giovedì 9 novembre 2023 16:20
Grazie mille per le preziose informazioni.
Mia opinione personale in Corso Regio Parco si sente veramente la mancanza del tram . Soprattutto dopo la soppressione della linea 1/.
Non passa nulla dal maggio 1982.
Censin49
00martedì 21 novembre 2023 15:53
Mia opinione personale in Corso Regio Parco si sente veramente la mancanza del tram . Soprattutto dopo la soppressione della linea 1/.
Non passa nulla dal maggio 1982.

@Andrea M. - In effetti, il vecchio 12 percorreva il corso dal lungodora fino all'ingresso posteriore del Cimitero; alla sua soppressione, nel 1966, il tratto da corso Verona al Cimitero venne ereditato appunto dall'1 sbarrato, cessato nel 1982 con l'entrata in vigore della nuova rete.
Il 12, assieme al 18, serviva il primitivo stabilimento Ceat, all'inizio dei corsi Regio Parco e Palermo (ora sede Italgas); trasferita la fabbrica a Settimo, anche le due linee tranviarie vennero soppresse.
Censin49
00domenica 24 marzo 2024 16:38
Tram 1: quello della Fiat e del Cimitero.
Anno 1953: cominciava il grande sviluppo della Fiat Mirafiori, dopo la forzata stasi bellica: sempre più produzioni, interi reparti vi venivano trasferiti dal Lingotto, ormai declassato a semplici "Officine Sussidiarie".
Ma nei precedenti venti anni, con la crescita del Lingotto, molti operai si erano stabiliti lungo il percorso della linea 7, che da Porta Palazzo, passando per il centro, San Salvario, Barriera di Nizza, portava appunto al Lingotto, proseguendo poi per piazza Bengasi, profittando della comodità. Costoro si trovavano ora isolati e lontani dal luogo di lavoro.
Venne decisa perciò l'istituzione di una linea tranviaria che, ricalcando il percorso del 7, si diramasse poi verso Mirafiori, profittando dei binari lungo il sottopasso del Lingotto già percorsi dalla linea 21 fino ai Mercati Generali (contestualmente limitata a Millefonti), e, con posa dei binari lungo i corsi Giambone e Cosenza, si inserisse sul binari in corso Agnelli già percorsi dal 10, condividendone il percorso finale e il capolinea davanti al cancello Fiat di corso Tazzoli.
Il capolinea Nord venne stabilito dinanzi all'ingresso principale del Cimitero Generale, allora raggiunto da uno sbarrato della linea 20, contestualmente soppresso; dal corso Regina Margherita all'imbocco del sottopasso del Lingotto il percorso coincideva con quello del 7.
La nuova linea venne numerata col numero 1, già appartenente a una linea soppressa nel 1950; entrò in servizio il 1/10/1953.
Con l'estensione della Fiat Mirafiori verso corso Orbassano, nel 1961 la linea 1 venne prolungata fino a largo Settembrini, sfruttando binari e sede dell'ex tranvia intercomunale di Orbassano, cessata nel 1958; mantenendo però uno sbarrato fino a corso Tazzoli.
Nel 1966, con la soppressione della linea 12, l'1 sbarrato vene prolungato lungo corso Regio Parco fino all'ingresso posteriore del Cimitero, sul percorso della linea soppressa.
Nel 1972, col prolungamento del sottopasso del Lingotto e la soppressione dallo stesso dei binari tranviari, la linea venne spostata su via Passo Buole.
Si arrivò così alla soppressione della linea con la riforma della rete del 1982: la parte Nord cessò il servizio, quella Sud entrò a far parte della nuova linea 18 ("1 +8 = 18", come venne pubblicizzata).
Censin49
00domenica 24 marzo 2024 17:29
A
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