Appassionati, fotografie & forza pubblica (OT)
Scritto da: PaoloC 23/07/2004 21.29
Condivido, condivido ... se poi capita di fare foto vicino a un semaforo rosso, ingannare l'attesa cercando di capire cosa stiamo fotografando credo sia un sport nazionale ...!
Aggiungo che in vita mia sono stato fermato almeno quattro volte da polizia, Digos e carabinieri mentre fotografavo bus/tram:
a) in via Guido Reni (carabinieri), perchè lì vicino c'è la caserma dei carabinieri (io ero girato dall'altra parte, ma questo non li ha persuasi; oltre al fatto che davanti alla caserma c'è un palazzo di dieci piani dal quale si vede tutto quello che c'è dentro...)
b) in corso Tortona (Digos), poche settimane dopo l'undici settembre del 2001: "sa, ci sono tanti obiettivi sensibili... E poi lei, con quella barba...". Peraltro molto gentili e incuriositi dal mio hobby, anche se non è un'esperienza che ricordo con enorme piacere
c) in corso Molise (di nuovo carabinieri), perchè lì vicino c'è una scuola (istituto superiore Russell) e "sa, ci sono in giro i pedofili e noi dobbiamo controllare". Anche qui, finita a pacche sulle spalle
d) davanti al Regina Margherita (vigili urbani). Con tutta la gente che vandalizza quel deposito ed il suo contenuto credo di essere stato l'unico a venire fermato, visto che i danneggiamenti continuano come prima.
E questo non è nulla rispetto a ciò che capitava ai fotografi degli anni settanta... Più d'uno ha passato una notte in Questura.
Fa piacere che la forza pubblica controlli, però sempre io???
Ho la faccia da delinquente???
Il mio consiglio è questo: se andate a fare foto (specie in posti un po' fuori mano) portatevi dietro un po' di vostre foto di tram/treni (possibilmente non scattate davanti ad una caserma
così almeno vedono che siete davvero appassionati e non terroristi.
Ciao e buona fortuna!
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