Per le celebrazioni di Pietrarsa Moretti aveva scelto proprio l'ETR302 da esporre,poi qualcuno gli ha fatto notare che non ci stava e si è poi optato per il 252....
Tornando al mio interrogativo iniziale, in questo ultimo anno e mezzo la situazione dell'ETR 302 e della sua ipotetica conservazione futura si è evoluta? E in caso affermativo in quale direzione?
Nessuna novità,o meglio Trenitalia vuole tagliare lo storico.
Non ci raccontino che è un problema di marketing, della remunerazione di un suo futuro utilizzo, certe cose vanno conservate per chi verrà dopo di noi, a testimonianza di cosa di buono ha realizzato una civiltà in un determinato periodo storico, non tutto può essere condizionato dal Dio denaro, perchè sinora questo è il messaggio che stiamo trasmettendo, se così avessero ragionato anche in passato oggi non avremmo, ad esempio, la Torre Eiffel, il Duomo di Milano ed il Partenone di Atene, tutte opere dal mantenimento molto oneroso, ma che certamente nessuno si sogna di demolire!!!
Beh mi sembra un confronto un po'forzato. La torre Eiffel costerà tanto di manutenzione ma genera un bel po'di utili.
Tornando al 302 vedo molto difficile un recupero.
Manca la cultura sia in azienda dove già quello che non è Alta Velocità è visto quasi come un peso(figuriamoci quindi lo storico...)che nell'istituzioni e in generale.
L'ETR 232 restaurato con una "leggera"revisione dato che era ancora in buone condizioni gira pochissimo ed è un treno a 4 elementi più facile da gestire e da "riempire" rispetto al Settebello che è lungo quasi il doppio. Se già si fa fatica a far girare il 232 perchè non c'è richiesta grazie in particolare a Trenitalia che ha aumentato vertiginonasamente il costo delle tracce figuriamoci il Settebello.
Lo si potrebbe restaurare staticamente ma dove lo metti tutto intero e all'aperto? C'è poi il problema degli interni di fatto da rifare da zero.
Più probabile piuttosto un recupero funzionale del 252 Arlecchino.