Salvate l'ETR 302

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trolleybus58
00lunedì 12 gennaio 2009 00:40
Ho letto sulla stampa locale che l'unico esemplare rimasto di ETR 302 (il mitico Settebello) starebbe lentamente deteriorandosi in un binario morto della stazione di Falconara Marittima, ad 11 km a N di Ancona [SM=x346234] . Secondo lo scrivente dell'articolo, un tal Paolo Scarpetti (che sia uno di quelli iscritti al Forum?!), sarebbe l'unico esemplare superstite, in quanto gli altri due dei tre originari, il 301 e 303 sarebbero già stati demoliti. Immaginatevelo (non ho le foto, ho solo letto l'articolo), viene descritto sporco dei graffiti dei writers e con la ruggine dilagante... [SM=x346222] si può perdere definitivamente l'ultimo esemplare di primo elettrotreno del dopoguerra [SM=x346223] !? E il gemello "Arlecchino" che fine ha fatto!? [SM=x346235]
Francesco E.
00lunedì 12 gennaio 2009 01:06
L' insulsaggine di certe persone... e quello che è incredibile che talune soprintendenze pongano il vincolo su certi manufatti FS che non sono nemmeno accessibili al pubblico! Non che questo mi dispiaccia ma chissà perché c'è, SOLO IN ITALIA, la tendenza a cosiderare tutto ciò che si muove su ruote in termini solo di "nuovo" e "vecchio"... nel secondo caso equivalente a "da buttare"!!!!!! Maledetti......
mister656
00lunedì 12 gennaio 2009 02:00
L'etr 302 sembra che verrà recuperato...un annetto fa c'è stata una vera e propria mobilitazione con tanto di petizioni on line per salvare l'etr 302,ma anche l'etr 401,in servizio fino a 6/7 anni fa e antesignano di tutti i pendolini (escludendo l'etr y 0160 che purtroppo è stato demolito tantissimi anni fa)e l'etr 242 Valentino (nome affibiatogli dal momento che fu noleggiato durante la settimana della moda).
Ora,che l'etr 242 non venga salvato...non è il peggiore dei mali,visto che comunque un altro etr 200 (il 232,tra l'altro detentore del record mondiale di velocità) è stato preservato ed è in grado di circolare,ma per gli altri due elettrotreni è quasi un dovere morale preservarli,data la loro importanza storica nota a tutti...dovendo scegliere non saprei quale dei due ha fatto più la storia,nel campo della tecnica sicuramente il 401,ma per bellezza,innovazione di design,velocità e servizi prestigiosi Tee allora il 302.
Tutte queste lungaggini poichè questi convogli sono un patrimonio culturale ferroviario,e visto che già non si è riuscito a preservare alcuni "pezzi importanti" (nonostante il parco storico di Trenitalia è ricco,sia ben chiaro)è veramente importante che questi gioelli vengano salvati.

E il gemello "Arlecchino" che fine ha fatto!?


Due Arlecchini sostarono accantonati qualche anno fa nel piazzale di Napoli Campi Flegrei,ma la storia più bella è quella dell'etr 252,che esposto in una mostra sul design un paio di anni fa,è stato camuffato da etr 301 dal momento che quello vero non era più disponibile [SM=x346233]
Francesco E.
00lunedì 12 gennaio 2009 12:53
Quindi non tutto è perduto!
mister656
00lunedì 12 gennaio 2009 15:16
Questa volta sembra di no,anche se la situazione è in stallo...
Francesco E.
00lunedì 12 gennaio 2009 16:38
A proposito di accantonamenti....
Guardate 'sti video pescati nel "mare magnum" di Youtube... impressionante!



Questo è veramente triste:



Che ne parliamo a fare: motrice E404.000.... guardate che fine!



trammue
00lunedì 12 gennaio 2009 17:27
[SM=x346222] [SM=x346222] [SM=x346222] [SM=x346222]

comunque ottimo lavoro, francesco!
uno spettacolo simile lo si poteva "gustare" a santa severa, piccolissima stazione della roma-pisa ma dotata di un poderoso fascio a servizio della cave di caolino oggi utilizzato come anticamera del...purgatorio.
ma, dico, non potrebbero lasciarli lì questi treni, tanto gli costa più a demolirli che a ricavarci qualcosa.
poi ogni tanto qualcuno di noi passa lì con pennello, pittura e cartavetro e se li cura come facevano le vecchiarelle della sanità coi teschi delle fontanelle.
Francesco E.
00lunedì 12 gennaio 2009 17:42
Mah.... io spero proprio che oltre al Settebello si possa salvare anche la 404.000....
mister656
00lunedì 12 gennaio 2009 21:41
Se non sbaglio una delle due motrici degli etr nei video postati da Francesco non si può sfrenare,e quindi sarebbe anche difficile da movimentare...per quanto riguarda il primo video invece sono accantonamenti necessari,magari i 636 essendo stati rimaneggiati sarebbero potuti durare qualcosa in più,ma per i 626 è giusto che si sia compiuto il loro destino,credo comunque che li stiano demolendo piano piano poichè mi ricordavo che ce n'erano accantonati molti di più...
Augusto1
00lunedì 12 gennaio 2009 22:03
Ci sono sia 626 che 636 preservati ad uso museale, non dimentichiamolo. I 636, per i quali si sono sprecati bei quattrini applicando loro questa e quella modifica, non ultima la coloritura XMPR, hanno la prestazione pari a quella di un solo carrello di una 652, oltre ad una quantità di spifferi e lamenti vari che emessi dalla singola locomotiva, era normale che uscissero dal servizio...
mister656
00lunedì 12 gennaio 2009 22:33
Appunto sono accantonamenti necessari,solo che sapendo che i 636 sarebbero durati ancora poco potevano evitare di impupazzettarli in quella maniera per poi accantonarli poco dopo...per quanto riguarda i locomotori preservati per uso museale (un 636 è finito in un museo tedesco...)potevano salvare il 636 082,magari solo staticamente,hanno preservato anche il 385 PV...(con celle fotovoltaiche)
Robby Cal
00martedì 13 gennaio 2009 00:12
Scusate ma sono un pò ignorante in materia.... Perchè giace lì abbandonato un treno che, visto quel che gira sui nostri binari, non è mica tanto vecchio? Mi riferisco agli ultimi due video postati da Francesco...
Grazie
Augusto1
00martedì 13 gennaio 2009 07:25
per mister656
L'alienazione del 636 082 ha infatti causato non poco malcontento...
trammue
00martedì 13 gennaio 2009 09:33
se non ricordo male (correggetemi) la 636082, concluso il lungo esperimento della frenatura elettrica, mi pare fosse stata riportata in condizioni originali.
mister656
00martedì 13 gennaio 2009 15:08
Se per condizioni originali intendi quelle estetiche,allora no.La macchina è rimasta l'unica del gruppo ad avere le grandi prese d'aria laterali prima di essere accantonata e demolita.Non credo che invece sia stata tolta tutta l'apparecchiatura una volta finite le prove,sicuramente invece quando era accantonato è stato cannibalizzato in ogni sua parte.


Perchè giace lì abbandonato un treno che, visto quel che gira sui nostri binari, non è mica tanto vecchio?


A dire il vero giacciono solo le motrici,le carrozze sono state recuperate.Dev'essere il destino dei prototipi che è avverso (vedi 454,444,633,etr y0160 e 402,anche se due unità prototipo sono state recuperate)
[SM=x346219]
Francesco E.
00martedì 13 gennaio 2009 15:54
Non è che psicologicamente si soffre del male chiamato "equazione"... ovvero prototipo = scarsa affidabilità?!?!! Perché se è così allora i prossimi "prototipi" è meglio non li chimiamino più così... magari li battezzeranno (senza usare "prototipo") con i nomi dei politici... così "ricicciano sempre e non li demoliscono più!!!!!! hahahahahahahahahahahahaha
trammue
00martedì 13 gennaio 2009 16:10
con le E626, entrate in servizio proprio in campania, vi furono ben 14 prototipi uno diverso dall'altro o quasi.
Era il 1927, eppure queste motrici le ho potute vedere anch'io in quanto rimasero in servizio fino agli anni 70.
mister656
00martedì 13 gennaio 2009 16:59
Allora diciamo che il destino avverso riguarda i prototipi differenti dalle unità di serie...
Il prossimo prototipo lo chiamiamo come da idea di Francesco "Divo Giulio" in modo che duri almeno fino al 2100...



Correzione per quanto ho scritto sopra:mi sembra che le unità di 402a prototipo circolanti siano 4 e non 2.
Giampi5
00martedì 13 gennaio 2009 21:20
etr 302
Inserisco una foto dell'unico Settebello rimasto scattata al volo da Maurizio (rosmau) a Falconara, lungo il viaggio che abbiamo fatto ad Ancona nel settembre scorso:



PER INGRANDIRE FARE CLIC SULL'IMMAGINE


Non ci sono parole [SM=x346223]

[SM=x346228]
(ginetto)
00martedì 13 gennaio 2009 21:51
Annicinquanta
In una mostra cosi' intitolata che si tenne a Milano alcuni anni or sono (e me la sono persa, mannaggia) era esposto accanto al Duomo (e assieme a un aereoFiat G 91) un elemento di testa dell' Arlecchino, spacciato pero' per Settebello.
Francesco E.
00martedì 13 gennaio 2009 22:00
Mah... meccanicamente non so, ma anche solo esteticamente mi sembra recuperabile!
Enrico N3C
00martedì 19 gennaio 2010 17:35
Aggiornamento
Come tutte le macchine elettromeccaniche anche l'ETR 302, essendo sostanzialmente completo, necessiterebbe solo di una approfondita revisione per potere ritornare in perfetta efficienza, così come il più corto ETR 252 "Arlecchino", quest'ultimo finalmente restaurato almeno esteriormente. Qualcuno sa se però a livello ufficiale ci si stia muovendo in tal senso, prima che i vandali e l'abbandono all'aperto rendano impossibile il recupero di questo splendido elettrotreno?

EN
mister656
00martedì 19 gennaio 2010 18:39

...essendo sostanzialmente completo, necessiterebbe solo di una approfondita revisione...


Non sono tanto sicuro che sia completo...anche se quello è il meno....lo scempio è stato sostituire gli arredi originali!!!
Comunque per quanto riguarda la situazione attuale le mie fonti ferroviarie tacciono...o non si muove niente o non me lo vogliono dire [SM=x346232]
Spero di non trovarlo "all'improvviso" demolito come fu fatto per i suoi gemelli,e per il già citato in questo thread E 636 082,vero fulmine a ciel sereno.Almeno ce lo fanno in H0,(e anche l'Arlecchino) cosi' potremo rivederlo allo stato d'origine...
Enrico N3C
00martedì 19 gennaio 2010 19:42
Per Mister 656
Figurati che sono talmente appassionato di ETR 300 che nei primi anni '90 mi sono letteralmente "svenato" per acquistare il modello di Zanatta.
Però, non so se per mia fortuna o meno, sono stato alla Magliola nel Nov. 1998 quando stavano demolendo la carrozza A dell'ETR 301; per me è stato un trauma che non vorrei rivivere anche con il 302, anche se non è la stessa cosa, dato che internamente è profondamente rimaneggiato, è l'ultimo rimasto! Si vocifera che a suo tempo gli arredi originali siano stati rimossi e conservati, per cui sarebbe ipotizzabile un loro ripristino, se ce ne fosse realmente la volontà di farlo. Per quanto rigurda gli apparati di trazione credo che la reperibiltà della componentistica sia ancora relativamente buona, essendo in comune con le ALe 601, ETR 220, 240 , ecc.

EN
mister656
00mercoledì 20 gennaio 2010 02:58
Conservati? Questa non la sapevo...se si riuscisse a recuperarli sarebbe il massimo!
Non pretendo che lo restaurino riportandolo alle condizioni iniziali (il terzo faro dovrebbe essere tolto,è a questo che mi riferivo nel precedente post sulle condizioni originali...più qualche altro ritocchino..) ma che almeno lo restituiscano post 1970 in condizioni decenti (parlo come se avessero già deciso il recupero... [SM=x346233] ),lavorandoci un pò,anche se l'ultima ricostruzione del 1991 ha stravolto ancora di più la linea di questo treno,modificando anche la forma dei finestrini.
Siccome su questo forum leggemmo che a Trenitalia lo storico non va giù,e che il Settebello si è salvato solo grazie alle petizoni dubito che verranno effettuati grossi lavori,ricordiamo il 444 001 che nonostante la sua importanza storica è stato reso statico,(fortunatamente per me,ma la cosa ha suscitato malumori presso altri appassionati)anche se i motori checchè se ne dica erano a disposizione...
In conclusione spero che il Settebello che reputo il treno più importante italiano,anche più degli etr 200 che tanto lustro portarono alla nazione,venga salvato e recuperato dignitosamente,ma poi parlo di dignità per un treno che l'ha persa già tanti anni fa,non dimentichiamoci che ha vestito anche la livrea Ideal Standard... [SM=x346243]
Enrico N3C
00mercoledì 20 gennaio 2010 14:36
Richiesta aggiornamento
Concordo con te, l'ideale sarebbe stato provvedere a suo tempo a salvare uno degli ETR originali, magari utilizzando le parti in migliori condizioni di uno per il ripristino di quello da conservare, ma ormai quello che è fatto è fatto! Tornando al mio interrogativo iniziale, in questo ultimo anno e mezzo la situazione dell'ETR 302 e della sua ipotetica conservazione futura si è evoluta? E in caso affermativo in quale direzione? Non ci raccontino che è un problema di marketing, della remunerazione di un suo futuro utilizzo, certe cose vanno conservate per chi verrà dopo di noi, a testimonianza di cosa di buono ha realizzato una civiltà in un determinato periodo storico, non tutto può essere condizionato dal Dio denaro, perchè sinora questo è il messaggio che stiamo trasmettendo, se così avessero ragionato anche in passato oggi non avremmo, ad esempio, la Torre Eiffel, il Duomo di Milano ed il Partenone di Atene, tutte opere dal mantenimento molto oneroso, ma che certamente nessuno si sogna di demolire!!! Intanto una galleria d'arte di Chicago ha aggiudicato ad una cifra non nota una delle poltrone azzurre di uno scompartimento di un ETR 300, perchè disegnata nintepopodimeno che da Giò Ponti, mentre su eBay sono offerte una coppia di sedie del comparto ristorante, queste opera di Minoletti.
E ancora ci si interroga sull'opportunità di salvare o meno quel poco che ancora resta di questo mito viaggiante... [SM=x346240]

EN
Monopiatto
00mercoledì 20 gennaio 2010 16:03
Per le celebrazioni di Pietrarsa Moretti aveva scelto proprio l'ETR302 da esporre,poi qualcuno gli ha fatto notare che non ci stava e si è poi optato per il 252....

Tornando al mio interrogativo iniziale, in questo ultimo anno e mezzo la situazione dell'ETR 302 e della sua ipotetica conservazione futura si è evoluta? E in caso affermativo in quale direzione?


Nessuna novità,o meglio Trenitalia vuole tagliare lo storico.

Non ci raccontino che è un problema di marketing, della remunerazione di un suo futuro utilizzo, certe cose vanno conservate per chi verrà dopo di noi, a testimonianza di cosa di buono ha realizzato una civiltà in un determinato periodo storico, non tutto può essere condizionato dal Dio denaro, perchè sinora questo è il messaggio che stiamo trasmettendo, se così avessero ragionato anche in passato oggi non avremmo, ad esempio, la Torre Eiffel, il Duomo di Milano ed il Partenone di Atene, tutte opere dal mantenimento molto oneroso, ma che certamente nessuno si sogna di demolire!!!


Beh mi sembra un confronto un po'forzato. La torre Eiffel costerà tanto di manutenzione ma genera un bel po'di utili.
Tornando al 302 vedo molto difficile un recupero.
Manca la cultura sia in azienda dove già quello che non è Alta Velocità è visto quasi come un peso(figuriamoci quindi lo storico...)che nell'istituzioni e in generale.
L'ETR 232 restaurato con una "leggera"revisione dato che era ancora in buone condizioni gira pochissimo ed è un treno a 4 elementi più facile da gestire e da "riempire" rispetto al Settebello che è lungo quasi il doppio. Se già si fa fatica a far girare il 232 perchè non c'è richiesta grazie in particolare a Trenitalia che ha aumentato vertiginonasamente il costo delle tracce figuriamoci il Settebello.
Lo si potrebbe restaurare staticamente ma dove lo metti tutto intero e all'aperto? C'è poi il problema degli interni di fatto da rifare da zero.
Più probabile piuttosto un recupero funzionale del 252 Arlecchino.
mister656
00mercoledì 20 gennaio 2010 16:14

Moretti aveva scelto proprio l'ETR302 da esporre


Anche perchè in una brochure recentissima intitolata "Alta velocità una storia di successi tutti italiani" il Settebello viene citato e vengono mostrate foto sia degli interni,sia di una modella del tempo appoggiata al famoso logo col sette di denari...
mister656
00mercoledì 20 gennaio 2010 16:15
Basta una velocissima ricerca su Google ed ecco la brochure di cui parlavo...

www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/frecciarossa/sistema_av-ac_succ...
[SM=x346219]
Enrico N3C
00mercoledì 20 gennaio 2010 19:05
paragoni e concetti
Lo so che il mio paragone è un pò forzato, ma lo è volutamente perchè è il concetto che volevo ribadire, ossia: certe cose vanno conservate al di là degli oneri che questo comporta. Indubbiamente se poi le si sanno gestire e producono utili economici ancora meglio. Infatti, se la Torre Eiffel anzichè nel centro di Parigi la piazzi nel desolato scalo merci di Falconara, possibilmente non dici a nessuno dove si trova e la lasci corrodere dalla ruggine non credo che sarebbe in grado di produrre grandi utili.
A parte gli scherzi io credo, e propongo come già fatto da altri, che un primo ma significativo passo sarebbe quello di trasferire l'ETR 302 dalla sua attuale collocazione in un sito chiuso più idoneo ad accoglierlo e a fermarne il degrado in attesa di "tempi migliori". Oltre ai già citati capannoni della dogana di Luino (sarebbe una ottima e strategica collocazione perchè "sottomano" al gruppo ALe 883 e di gran lunga più vicino a Pistoia), o alla rimessa del Vallone di Roma, anche a Ventimiglia esiste un capannone ex dogana attualmente inutilizzato. Il costo dell'operazione potrebbe essere veramente contenuto in quanto potrebbero occuparsene uomini e mezzi delle varie divisioni che si occupano della salvaguardia dei rotabili storici.
Credo che questa sia una richiesta realistica ed attuabile con un pò di buona volontà, senza che mi si possa accusare di essere un "sognatore" ad oltranza.

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