METROPOLITANA DI SALERNO

Augusto1, 28/04/2010 18.15:

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Lo so. Infatti a Napoli per la precisione avremmo solo due metropolitane "vere", la 1 e MCNE, con la seconda che ha frequenza 15'...

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(ferpas), 29/04/2010 12.15:

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e la linea 6???? non è metropolitana anche quella

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BiagPal, 29/04/2010 15.24:

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Infatti. Anche se la stessa USTIF l'ha omologata come "metropolitana leggera".

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"Dove vai?" "Porto cipolle!" [SM=x346231]

Biagio, la metropolitana "vera" è una cosa, la linea 6 è un'altra. la metropolitana leggera non è una metropolitana "vera" (ossia "pesante"), nemmeno per l'Ustif.

Leggera o pesante che sia, la Linea 6 è pur sempre una metropolitana, quella di Salerno no!

Non ti fissare troppo con le definizioni...

l'ho detto anche prima sarà un servizio cadenzato mo o metro o non metro non importa l'importante è che ci sarà questa nuova offerta di mobilità alternativa all'auto

questo ci piace sentire.....viva il trasporto pubblico...

dal sito POSITANO NEWS 20/05/2010

E’ stato rinviato probabilmente alla prossima settimana il primo viaggio con passeggeri della metropolitana di Salerno. L’atteso collaudo, definito quasi come un viaggio inaugurale, domani non si terrà. Aspetti organizzativi hanno imposto il rinvio di un viaggio davvero molto atteso. Per domani era prevista una corsa speciale sulla tratta Centro Storico – Stadio Arechi a cui avrebbero dovuto prendere parte all’inizio solo pochi intimi. Erano stati soprattutto i consiglieri comunali del capoluogo, quelli della commissione consiliare trasporti, a chiedere di verificare di persona lo stato dei test di collaudo che le Ferrovie dello Stato stanno effettuando sulla linea ferrata e l’occasione sarebbe stato proprio un giro lungo tutto il percorso della nascente metro di Salerno. Da tempo l’ente ferrovie sta testando la linea con alcuni vagoni vuoti. Alla verifica non è solo la tratta ferrata ma anche i vari sistemi di interscambio e quelli di sicurezza. Il viaggio della commissione verrà rimandato, probabilmente alla settimana prossima, dopo il previsto incontro tra l’assessore alla mobilità del Comune di Salerno Luca Cascone, i funzionari comunali ed i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana, la società che gestisce la rete ferrata delle Ferrovie dello Stato e che dovrà gestire anche la linea della metropolitana di Salerno. L’argomento principale dell’incontro sarà proprio la convenzione tra l’amministrazione De Luca e Trenitalia che conterrà i termini dell’accordo e soprattutto la ripartizione dei costi per l’avvio e l’esercizio della metro. Probabilmente si attende proprio la firma definitiva della convenzione per effettuare anche il viaggio inaugurale.

Michele Pappacoda

CSTP vorrebbe gestire il metro salernitano

«Prendiamoci il metrò. Siamo un'azienda impegnat\a nella mobilità.È il nostro business, quindi possiamo con cognizione di causa prendere in esame l'ipotesi di una gestione del Metro di superfice». Mario Santocchio, presidente del Cstp lancia la sua proposta. «Che non è una boutade. Si tratta di un'eventualità che è assolutamente nell'orizzonte delle cose. Sono pronto a sottoporla all'assemblea dei soci». Annunci ripetuti, ritardi su ritardi, una convenzione che non si firma. E la metropolitana rimane ferma. Anzi non si va nemmeno alle corse tecniche che potrebbero annunciare l’avvio di un collaudo propedeutico all’avvio del servizio. E ora un uomo di Cirielli lancia un nemmeno tanto virtuale opzione sulla metropolitana, fiore all’occhiello di De Luca come il progetto termovalorizzatore. Di qui l’annuncio del presidente del Cstp, in quota Pdl, Mario Santocchio che ha fatto traslocare lo storico uomo di De Luca Francesco D’Acunto, dalla poltrona del consorzio trasporti. «Completando il controllo del sistema trasportistico locale possiamo razionalizzare la gestione del servizio di mobilità urbana», dice Santocchio. Dal comune arriva immediatamente la doccia gelata. Il comune intende proseguire a tappe forzate verso l’apertura della metropolitana di superfice e giovedì l’assessore comunale alla Mobilità Luca Cascone sarà nuovamente a Napoli per accelerare la definizione dell’intesa con le ferrovie. In sostanza Trenitalia che gestirà la metropolitana, attende che sia definito con Rfi (che gestisce i binari) il rapporto con il comune di Salerno per la manutenzione. Passaggio indispensabile prima di mettere sui binari i propri treni. Ma si tratta di un’intesa che a va avanti da tempo e senza esito e ha finanche costretto De Luca a rinviare l’appuntamento con il viaggio inaugurale (o comunque ad un viaggio ”di prova” con i consiglieri comunali) messo in programma a maggio. La Rete ferrovie italiane, in Campania gestisce 16mila chilometri di binari, ma non ha ancora detto sì al Comune di Salerno che chiede di inserire anche i cinque chilometri della metropolitana dalla Stazione allo stadio. Il Comune intende gestire le stazioni, lasciando ad Rfi i binari. L’operazione costa un milione l’anno. E il comune conta di recuperare circa 600 milioni dalle stesse Ferrovie che pagherebbero l’uso dei binari, il resto verrebbe dal fitto dei locali commerciali nelle stazioni e dai tabelloni pubblicitari. La parte mancante dei fondi necessari sarebbe accollata alle casse comunali (3-400 milioni l’anno). Giuseppe Zitarosa (Pdl), vice presidente del consiglio comunale presenterà al sindaco un’interrogazione. «Vogliamo sapere la verità. sono anni che promette l’apertura. Ma ora siamo davvero al paradosso. I soldi pubblici sono stati spesi e la città ha bisogno di questo servizio. L'idea che il Cstp possa gestire la struttura non è affatto campata in aria. so che santocchi sta sviluppando iniziative anche per far nascere un’autostazione nel centro della città. In sostanza sta mettendo ordine ad un sistema intermodale gomma-ferro indispensabile per diminuire l’impatto sull’ambiente e togliere auto private dalle strade» Zitarosa spiega che i lavori sospesi sono numerosi: dalla messa in sicurezza del tracciato, ai crediti che ancora vanta la Mattioli: si tratta di diversi milioni, fino alla sistemazione del binario dedicato in stazione. Invece di fare ragionamenti di potere penso che questa sia l’occasione per dare un servizio ai cittadini».

L'assessore ai trasporti replica

«Non credo che sia possibile arrivare ad una gestione della metropolitana da parte di un'azienda consortile. Quell'operazione costa un milione l'anno al Comune. Abbiamo modo di tenerla in piedi. Non sono sicuro che Santocchio sappia di che parla». L’assessore comunale alla mobilità Luca Cascone è severo nel giudizio, ma ritiene che non ci siano margini. «Il finanziamento per la metropolitana complessivamente annota ai circa 41 milioni il Comune attende ancora gli ultimi fondi del ministero. Si tenga presente che e il Comune ha anticipato la parte mancante». Anche nei rapporti con la società esecutrice dei lavori, la Mattioli, il comune ritiene che non ci siano problemi. «Mancano davvero qualche decina di migliaia di euro di lavori. Pitturazioni e sistemazioni di video e computer. Lavori che richiederanno circa centomila euro ancora. Poco altro. Una volta terminati i lavori procederemo alla consegna delle chiavi e all’avvio della guardiania delle stazioni. Nel frattempo contiamo di chiudere con le ferrovie» Una gestione diversa della tratta, per Cascone, non è immaginabile: «Il Comune non ha le competenze e per questo ci siamo affidati a Trenitalia». Questa dovrebbe essere comunque la settimana decisiva per chiudere l’intesa con le Ferrovie.

Questa vicenda della Metropolitana di Salerno diventa sempre più assurda e non si fa altro che perdere solo tempo.

IO aggiungerei che De Luca ci sta perdendo la faccia, ormai sembra una barzelletta

Metropolitana a S. Matteo

Intesa tra Comune e Ferrovie
Raggiunta l’intesa tra il Comune di Salerno e le Ferrovie dello Stato sulla metropolitana cittadina. L’amministrazione municipale si fará carico delle spese di manutenzione, controllo e pulizia. A settembre la firma dell’intesa, poi sará la Regione a dover finanziare le corse. In caso di iter senza intoppi, ipotizzabili i primi treni per San Matteo
SALERNO. Fine agosto, al massimo inizio settembre. Sono questi i tempi che l’assessore comunale alla Mobilitá, Luca Cascone, ha indicato per la chiusura definitiva della convenzione con Rfi (Rete ferroviaria italiana) per la manutenzione delle otto stazioni della metropolitana cittadina. «Mercoledì - ha spiegato Cascone - abbiamo inviato alla societá la bozza rivista in alcuni punti».

• Le modifiche riguardano alcuni lavori necessari per il completamento delle stazioni della metropolitana: pitturazione, allestimento di monitor e di telecamere per la videosorveglianza. Per un totale di circa 57mila euro. Per la manutenzione della metro, annualmente, servono fondi che oscillano tra i 150mila e i 350mila euro. Al momento, infatti, gli unici oneri che sicuramente Palazzo di Cittá dovrá sostenere riguardano pulizia delle stazioni, controllo, manutenzione di scale mobili ed ascensori.

• «Siamo ora in attesa che la societá ci dia il proprio via libera alla bozza di accordo - ha chiarito l’assessore - dopo di che crediamo che a fine settembre, o comunque per l’autunno, il servizio potrá partire». E’ proprio l’ambito della manutenzione ad essere l’elemento determinante per il completamento degli accordi. La prima bozza che il Comune inviò a Rfi, infatti, risale allo scorso gennaio. Dopo sei mesi di rinvii e richieste di modifiche, l’� epilogo sembrerebbe vicino.

• «Quando si ha a che fare con societá del genere - ha aggiunto Cascone - è inevitabile che le procedure passino per decine e decine di uffici, ma comunque ora possiamo dire di essere arrivati alla scrematura finale». Dopo la firma tra Rfi e Comune spetterá alla Regione finanziare le corse della metropolitana cittadina all’i nterno del sistema di collegamento ferroviario regionale. Nonostante la Giunta giá lo scorso mese di febbraio abbia inserito la tratta Salerno Centro-Stadio Arechi tra quelle di interesse regionale, ci sono ancora alcune questioni da risolvere, in collaborazione con Trenitalia spa (nella sua sede regionale).


Prima fra tutti la tipologia di biglietto che sará usata per i collegamenti: se, cioè, si pagherá, come avviene per i treni regionali, con l’Unico Campania da 1,10 euro, o se ci sará un biglietto apposito. E poi occorrerá individuare i Minuetto da destinare al servizio (nuovi o giá in uso?), così come occorrerá "incastrare" gli orari della metropolitana cittadina nel sistema complessivo di orari e coincidenze dei collegamenti regionali. Per completare il progetto manca un ultimo elemento: la sottoscrizione di un’altra convenzione tra Comune e Rfi per il prolungamento della metropolitana fino a Pontecagnano (con l’obiettivo futuro di arrivare all’aeroporto). Aggiungendo, in pratica le fermate della zona industriale e di Scavate case rosse.

Fonte LaCittà di Salerno

Ieri io e Biagio abbiamo avuto modo di vedere un pò lo stato delle cose passando con un regione diretto a sapri :

La linea è completa di tutto binari e segnali sono tutti completi anche le stazioni sono complete di tutto.

Confermo però una cosa che manca del tutto la linea aerea ci sono solo i pali con relativi ganci. Spero che elettrificheranno presto l'intera tratta.

A questo punto è quasi sicuro che almeno nei primi tempi il servizio sarà esercito con Minuetto diesel.

Ciao a tutti...dovendo andare a Salerno tra 15 giorni ( tra l'altro allo stadio Arechi) vorrei gentilmente sapere se è utilizzabile la nuova linea metropolitana dalla Stazione allo stadio!

Grazie mille.

Mi sa di no.

vedi piuttosto di non pigliare mazzate.......

la metro non è ancora attiva devi andare in autobus

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vedi piuttosto di non pigliare mazzate

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perchè dovrei prendere mazzate?

Grazie per le info ragazzi!

mah, ho sentito dire che domenica 26 il pavia gioca a salerno....
o magari sei proprio l'arbitro?

No no macchè arbitro! :-)
Si si sono un tifoso pavese, ne approfitto per (ri)vedermi la splendida Napoli e per conoscere un pò Salerno!

Goditela, perché Salerno è una bella cittadina.

Metro Salerno, si pensa alla gestione:
MetroNapoli prepara studio di fattibilità
La società regionale ha già chiesto all'amministrazione De Luca l'intera documentazione sull'infrastruttura

SALERNO — La metropolitana di Salerno potrebbe essere gestita dalla società regionale MetroNapoli. Per il momento si tratta solo di una ipotesi, ma l’accordo con la società regionale che gestisce il servizio metropolitano del capoluogo campano sembra essere la soluzione più fattibile. Anche e soprattutto dal punto di vista economico, dal momento che la società Trenitalia ha stimato una spesa di circa tre milioni di euro all’anno per rendere attivo un servizio che, a Salerno, è pronto dal punto di vista strutturale ma che non può entrare in funzione per mancanza di risorse economiche. Due settimane fa, il responsabile dell’ufficio Trasporti di Palazzo Santa Lucia, l’ingegnere Sposito, ha chiesto all’amministrazione De Luca di inviare a Napoli l’intera documentazione che riguarda l’infrastruttura. Per predisporre uno studio di fattibilità, che punti soprattutto a fare un preventivo preciso dell’investimento da effettuare a Salerno.

La proposta di consentire l’ingresso della società regionale nella gestione della metropolitana di Salerno è stata avanzata proprio dall’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella. Dopo il freno messo dall’esponente della giunta Caldoro alla realizzazione della metropolitana (e al piano di sviluppo dell’aeroporto) per problemi di cassa, l’incontro con il consigliere regionale del Pd, Gianfranco Valiante e con l’assessore ai Trasposti del Comune di Salerno, Luca Cascone, è stato decisivo. L’amministrazione De Luca non ha posto nessun veto all’iniziativa. «Chiunque abbia intenzione di investire e sbloccare una infrastruttura che è già pronta per partire si faccia avanti — ha ribadito Cascone — a noi non interessa se sia Trenitalia o la società regionale. Va bene chiunque, purché la metro possa entrare in funzione».

L’infrastruttura che collega il centro della città con le periferia (fino ad arrivare allo stadio Arechi), infatti, almeno dal punto di vista strutturale è completa. La ditta esecutrice dei lavori sta stendendo anche i fili di rame, che di solito vengono posizionati a lavori ultimati, per evitare eventuali furti. Eppure, la metro di Salerno, progettata dieci anni fa, rischia ancora l’ennesimo stop a causa della penuria di risorse. «Speriamo che si arrivi ad un accordo il prima possibile — aggiunge l’assessore Cascone — abbiamo già perso troppo tempo per un’opera importante come la metropolitana, in grado di decongestionare il traffico al centro».

Angela Cappetta
02 febbraio 2011

Ma MetroNapoli non è del Comune? della Regione, tramite EAV, sono MetroCampania NordEst, Sepsa e Circumesuviana. O si riferisce a MCNE, o non capisco che c'entra la regione...

Ha scritto un'inesattezza, Metronapoli è del Comune di Napoli.

Da IL MATTINO del 15/10/2011

Metropolitana, occhi puntati su Ntv. Vincenzo De Luca va a incontrare la prossima settimana Luca Cordero di Montezemolo per verificare se c’è la possibilità che la società prenda in gestione il trenino cittadino. Una mossa a sorpresa, quella del sindaco, che prende in contropiede le titubanze di Trenitalia e l’ostracismo della Regione. Sulla quale la posizione è durissima: «Stanziano milioni - dice De Luca - per l’America’s Cup, 150 milioni per la rete Nord Est, 12,5 l’anno per la rete del Comune di Napoli e a noi cancellano i finanziamenti già previsti: è un atto di delinquenza politica, una ritorsione contro i cittadini salernitani». L’impasse della METROpolitana fa infuriare l’inquilino di Palazzo di Città. Soprattutto in vista delle Luci d’artista: con migliaia di visitatori avere a disposizione un trenino per collegare gli immensi parcheggi dello stadio Arechi con il centro poteva essere vitale. Ecco perché dopo che la Regione ha revocato i finanziamenti già stanziati dalla Giunta di centrosinistra, mentre Trenitalia è in attesa, il Comune passa al contrattacco. Contattando Nuovo trasporto viaggiatori per verificare un’eventuale disponibilità a prendere in gestione il tratto cittadino. La società fondata da Montezemolo ancora non ha lanciato i suoi treni ed ha come mission l’alta velocità, però non ha escluso nulla. A fare da intermediario Agostino Gallozzi, tra i cofondatori di Italia futura (l’associazione che fa capo a Montezemolo) e uno dei primi a seguire Marchionne e la Fiat fuori da Confindustria. L’incontro è previsto per la prossima settimana. Dal secondo piano di Palazzo di Città si circoscrive tutto. Si spiega che sono state contattate anche altre società per la gestione della rete cittadina, come Sepsa, Circumvesuviana o METRO Campania. Certo si è provato a sentire anche Ntv, ma non c’è nulla di concreto. Il problema è che mentre la rete del metrò è comunale, e dunque gestibile da chiunque, bisogna comunque raccordarsi con Trenitalia per i passaggi nella stazione centrale. Oltre a cercare un gestore c’è poi un problema di costi. Per questo si vorrebbe individuare un partner disposto a far viaggiare i treni trovando una parte del suo ristoro dalla gestione delle stazioni e dei servizi in stazione, con annessi punti commerciali. L’unica cosa certa è l’imperativo dell’Amministrazione: «Noi vogliamo far partire il metrò». Sulla questione METROpolitana De Luca non abbassa i toni contro la Regione. «È uno dei delitti politici di questa Giunta Regionale - ha detto su LiraTv - una assoluta scorrettezza istituzionale, un atto provocatorio, irresponsabile e idiota. A Napoli sono tutti d'accordo a finanziare l'America's Cup, a Salerno invece domina l'imbecillità politica. Questa è una ritorsione della Regione contro i cittadini salernitani». Il sindaco ricorda come la vecchia Giunta aveva deciso di inserire la rete METROpolitana di Salerno nella rete ferroviaria regionale, ovvero nel contratto di servizio con Trenitalia e come invece il centrodestra a giugno 2010 ha cancellato tutto considerando l’opera non strategica o comunque solo locale, anche se fin dall’inizio la METROpolitana di Salerno avrebbe dovuto collegare anche l’aeroporto. «La cosa realmente delinquenziale - insiste il sindaco - è che mentre cancellano i finanziamenti per la METRO di Salerno, stanziano 150 milioni per la rete Nord Est della Regione e soprattutto 12,5 milioni l'anno per quella del Comune di Napoli. La dignità dei salernitani è uguale a quella dei napoletani. Non solo non fanno niente, ma fanno anche manifesti falsi, come quello del Pdl provinciale che abbiamo denunciato. Un altro miracolo di questa splendida comunità salernitana è che questo miracolo lo stiamo facendo da soli: questo ci deve inorgoglire».

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Finalmente speriamo che fosse la volta buona