La vecchia ferrovia Napoli Piedimonte

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filobustiere
00sabato 28 marzo 2009 20:58
La Mostra di SMCV!
Non voglio togliere il piacere della cronaca della Mostra a chi l'ha realizzata. Però volevo dirvi che è davvero un'esposizione da vedere con le sue centinaia di documenti, foto, piantine ed altro. Domani sarà ancora aperta; cercate di farci un salto anche se i treni domenicali sono in pratica inesistenti. Però con l'auto è una fumata di sigaretta (anche via asse mediano ed uscita Teverola).
Io ci sono stato in mattinata con una comitiva di notabili (escluso me)e davvero mi è piaciuta. Questi amici del GAFA davvero andrebbero incoraggiati con costanza.
Anche il plastico modulare offre spunti d'interesse.
Augusto1
00sabato 28 marzo 2009 22:20
Anche Andrea Cozzolino mi ha esortato al telefono - proprio in considerazione della bellezza dell'evento - di andare domani, ma in mattinata sarò a San Giovanni come al solito, e non posso sottrarre anche il pomeriggio alla famiglia...
TOMMAGRE
00sabato 28 marzo 2009 23:04
Mostra signori in carrozza
Bellissima, ben fatta, emozionante

E... chissà quanto altro materiale iconografico ancora inedito esiste; magari gelosamente custodito dagli abitanti dei luoghi attraversati dalla ferrovia, come detto stamattina all'atto della presentazione.

Ho avuto il piacere di vedere qualcuno di voi che già conoscevo e di conoscere qualcun'altro di cui avevo letto gli interventi.
Ho avuto il piacere di imparare molte cose da filobustiere, che saluto

Veramentel'Alifana é una realta ben radicata nel territorio e mi mangio le mani nel pensare che é stata chiusa per eccesso di traffico.

Per fortuna l'attuale realtà napoletana e campana é molto diversa da quella degli anni settanta.

(ferpas)
00lunedì 30 marzo 2009 14:29
Ringraziamenti
Non ho parole per ringraziare tutti coloro che sono venuti a visitarci è stata dura organizzare tutto ma alla fine ne siamo usciti ampiamete soddisfatti del successo inaspettato che questo evento ha suscitato grazie a tutti davvero è stata una esperienza che non dimenticherò facilmente e sicuramente ripeteremo l'evento con nuovi documenti e con maggiore precisione sulle informazioni (siamo alla prima mostra scusateci [SM=x346232] )

In particolare ringrazio tutto il gruppo del clamfer il sig. Fiorentino il prof Cozzolino, l'amico Biagio e Marco B. che sono stati con me tutta la giornata di domenica l'amico Maurizio che con un suo amico è venuto da Roma e mi ha fatto davvero una gran bella sorpresa


grazie ancora anche a chi non è potuto venire e per loro è in preparazione sul sito del GAFA una sezione dedicata alla mostra

spero di non aver dimenticato nessuno

saluti [SM=x346219]
BiagPal
00lunedì 30 marzo 2009 20:44
Colgo l'occasione anche io per fare i miei complimenti agli amici del GAFA, che hanno saputo fare un ottimo lavoro, realizzando una mostra eccezionale!!! [SM=x346220] [SM=x346220] [SM=x346220] A mio avviso sarebbe stato impossibile fare meglio!
Condivido, inoltre, quanto detto da filobustiere, gli amici del GAFA davvero andrebbero incoraggiati con costanza, per passare da una semplice mostra ad un museo permanente della ferrovia Alifana. Vero ferpas? [SM=x346239] ...
ct139k
00lunedì 30 marzo 2009 20:52
COMPLIMENTI ...
... sinceri per un'iniziativa veramente degna! Una manifestazione ben riuscita perché ben organizzata, ben attuata e meritevole in sé perché ha saputo "riesumare" da foto di trasporti il passato di un territorio. GRAZIE AGLI ORGANIZZATORI E AI REALIZZATORI! [SM=x346250] [SM=x346250] [SM=x346250] [SM=x346250] [SM=x346250]
=rosmau=
00lunedì 30 marzo 2009 21:01
Complimenti agli amici del GAFA per la bellissima mostra "Signori in Carrozza", che ieri ho visitato. Il materiale esposto era veramente notevole compresa anche la sezione dei plastici modulari. Devo dire che ormai a Napoli e dintorni sono di casa, per tutte le volte che sono venuto. Sicuramente ritornerò presto a vedere il nuovo tratto da Mugnano ad Aversa, con le ex MA 100 di Roma. Per concludere saluto Pasquale, Biagio e Marco incontrati ieri.
[SM=x346219]
e646.060
00martedì 31 marzo 2009 13:09
Bravissimi !
Una mostra davvero bellissima... e pensare che non è stato possibile vedere tutto il materiale disponibile perchè non c'era fisicamente lo spazio per esporlo tutto!
Aspettiamo con ansia una prossima edizione ancora più ricca e completa!
(ferpas)
00martedì 31 marzo 2009 15:13
Da IL MATTINO del 29/03/2009

Un museo dedicato alla ferrovia Alifana

Un museo interamente dedicato all'Alifana. È il progetto illustrato ieri mattina dal sindaco Giancarlo Giudicianni intervenuto in occasione della mostra dedicata alla ferrovia allestita nei locali dell'associazione civica Agorà nel rione di Sant'Andrea dei Lagni. Fotografie, modellini di treni e altre testimonianze dei vecchi percorsi su rotaie faranno ben presto bella mostra nella struttura dove un tempo era allocata la stazione dell'Alifana. La vasta area verde circostante, invece, sarà interamente riqualificata perché divenga una zona riservata ai bambini ed agli anziani con l'installazione di un mini parco giochi e la realizzazione di un campo di bocce. Le procedure per il protocollo di intesa finalizzato alla concessione gratuita al Comune dell'area di proprietà demaniale è già stato firmato. Mentre i lavori necessari per la concreta esecuzione del progetto illustrato ieri saranno resi possibili grazie ai finanziamenti ottenuti dalla Provincia e dalla Regione. Fondi già erogati per consentire l'attuazione del progetto relativo al trasporto intermodale nel rione Sant'Andrea. Effettuato, come si intuisce, con l'ausilio di una combinazione di mezzi diversi, è uno degli obiettivi dell'amministrazione comunale. E l'organizzazione di un museo dedicato all'Alifana si inserisce proprio in questo contesto.


Forse il sogno della nostra associazione un giorno si tramuterà in realtà

Grazie ancora a tutti voi
BiagPal
00martedì 31 marzo 2009 20:36
Certo che è un onore per il GAFA che la mostra sia stata citata nell'articolo!
Per quanto riguarda il museo, caro Pasquale e cari amici del GAFA, dovete attivarvi e fare presto! Non c'è un minuto da perdere in inutili chiacchiere.
(ferpas)
00giovedì 2 aprile 2009 17:21
vi posto il link dove potrete vedere le prime foto inerenti alla mostra

www.amicialifana.it/associazione/manifestazioni/2009_03_2...

Augusto1
00giovedì 2 aprile 2009 18:13
Complimentoni per il maxi allestimento e per l'entusiasmo dimostrato dal Gafa: una ventata di ottima volontà in un contesto - quello campano - dove queste iniziative sono assolutamente un oasi nel deserto dell'indifferenza...
BiagPal
00venerdì 1 maggio 2009 01:01
Ragazzi anche se con ritardo, di cui vi chiedo umilmente scusa, vi mostro il mio reportage fotografico realizzato durante la mostra del GAFA dello scorso 28 e 29 Marzo.



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Il "portale d'ingresso" della mostra.



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Sull'uscio ci attende un manichino con la divisa storica della ferrovia.



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Una volta entrati, la mostra non può che iniziare con le origini della Ferrovia Alifana, con l'esposizione di alcuni documenti ed atti preparatori alla realizzazione dell'opera.



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Ulteriori documenti e le foto dell'inaugurazione della linea.



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Le prime locomotive a vapore che hanno fatto esercizio sulla linea, una delle quali è esposta a Catania presso la Stazione Catania Borgo della Ferrovia Circumetnea.



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Le prime elettromotrici.



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Un'azione di 100 Franchi emessa dalla Società Anonima Tramways e Chemins de Fer du Centre. Società incaricata alla costruzione della Ferrovia Alifana.



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Una foto dell'inaugurazione della ferrovia, con l'arrivo del primo treno a Piedimonte d'Alife.



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Una foto storica della Stazione di Piedimonte d'Alife.



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Si passa poi alle foto dell'altro capolinea, quello di Napoli in Piazza Carlo III.



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Due foto in dettaglio del capolinea di Piazza Carlo III.



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Nel piccolo emiciclo della sede dell'associazione Agorà di Santa Maria Capua Vetere, dove è stata realizzata la mostra, erano esposti i progetti e diverse ipotesi di progetto, con la sezione altimetrica dell'intera linea, nonché tanti altri documenti.



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La mostra prosegue con le foto dello scalo merci e dell'omonima stazione, situati in Via Don Bosco.



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Una foto in dettaglio dello scalo merci



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e dell'omonima stazione.



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Si prosegue con altre foto dello scalo merci e quelle di Secondigliano.



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In dettaglio alcune foto della Stazione Secondigliano e della linea, che in quel tratto versava in condizioni non proprio perfette.



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Una piantina della vasta collezione di Salvatore Fioretto e foto relative al nuovo capolinea di Napoli arretrato allo scalo merci.



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Un bel quadro che riproduce la Stazione di Piscinola, realizzato e donato dal maestro Giuseppe Ciolli.



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Si passa poi alle Stazioni di Piscinola e Marano.



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Ed ancora, Mugnano, Calvizzano e Giugliano.



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In dettaglio 2 foto della Stazione della "mia" [SM=x346228] Mugnano (la seconda è per me inedita).



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La Stazione di Giugliano.



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Si passa alla Stazione di Aversa.



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Due foto in dettaglio della Stazione di Aversa.



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Si prosegue con le foto storiche della Stazione di Santa Marica Capua Vetere/S. Andrea dei Lagni.



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Il deposito di S. Andrea dei Lagni.



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Il percorso della mostra prosegue poi con una rassegna di foto dei convogli.



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Una foto in dettaglio dell'elettromotrice numero 2, un'autentica superstar, essendo la più fotografata.



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L'elettromotrice numero 6.



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Il percorso prosegue, poi, con alcune foto varie, tra cui alcune foto delle antiche autolinee.



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Un grosso forcone



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Ed in questa foto si può capire a cosa serviva: alla sistemazione del pietrisco della massicciata.



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Si prosegue con alcune foto storiche di incidenti spaventosi.



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Purtroppo, con la chiusura della "tratta bassa" nel '76, inizia il periodo di inesorabile decadenza.



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E purtroppo questo è lo stato di forte degrado in cui versa attualmente, nell'area dell'ex deposito di S. Andrea dei Lagni, l'elettromotrice numero 2, a seguito di un incendio.



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Dopo la chiusura della tratta bassa e gli anni di decadenza, si realizzano i primi progetti per la realizzazione della "nuova tratta bassa". Ecco una piantina del tracciato del primo progetto di ricostruzione della linea, realizzato a fine anni '70.



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Prendendo in esame in dettaglio il tracciato del vecchio progetto si può vedere come uno dei due depositi della "nuova tratta bassa" era previsto a Mugnano, e non a Secondigliano, così come Melito avrebbe dovuto avere la stazione in comune con Mugnano, e non una stazione propria.



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La parte terminale da Capodichino alla Stazione Garibaldi, la cui realizzazione è stata poi affidata alla Metropolitana di Napoli.



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Il percorso della mostra prosegue, poi, con le foto della "tratta alta". Alcune foto relative alla realizzazione ed all'inaugurazione della "nuova tratta alta".



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Una delle foto della cerimonia di inaugurazione della "nuova tratta alta".



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Le prime automotrici in esercizio sulla nuova tratta alta.



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Altre foto delle prime automotrici e di alcune locomotive a vapore.



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Due foto in dettaglio di una locomotiva a vapore in servizio nei primi anni sulla tratta alta.



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Diverse foto risalenti ai giorni nostri, scattate sulla tratta alta.



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E non poteva mancare un riferimento, con alcune foto, alla "nuova tratta bassa".



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Oltre al forcone, già fotografato in precedenza, erano esposti alla mostra altri oggetti delle vecchia Ferrovia Alifana, come un isolatore in ceramica, una lanterna ed un tenditore.



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Dopo aver preso in rassegna tutti i pannelli della mostra, passiamo ad alcune foto del bel plastico modulare.



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Erano presenti anche gli amici di Salerno con un modulo della Stazione di Fratte.



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E dopo le foto del plastico, alcune foto dei presenti. Una prima foto scattata con Pasquale (ferpas), il Presidente del GAFA, l'amico Salvatore Fioretto ed un vecchio macchinista (d'avanti al centro) della Ferrovia Alifana, autentica memoria storica vivente.



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E per finire, due foto del Gruppo degli Amici della Ferrovia Alifana.



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Bye bye [SM=x346219] .
BiagPal
00venerdì 1 maggio 2009 01:14
Ne abbiamo approfittato anche per fare un giretto durante il quale abbiamo scattato alcune foto alla Stazione di Santa Maria Capura Vetere/Sant'Andrea dei Lagni.



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Una vecchia sala esposta nel giardino della stazione.



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Un vecchio palo della linea di alimentazione aerea.



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XJ6
00sabato 2 maggio 2009 11:30
Complimenti a Biagio, che lavorone!

E complimenti anhe agli organizzatori della mostra. Con tutto quel materiale si potrebbe anche organizzare una bella pubblicazione. O forse esiste già?

La cosa che più mi affascina è vedere i treni a Piazza Carlo III. Quella piazza, con i binari della Piedimonte e della TPN che immagino che in qualche punto si incrociassero, doveva essere davvero uno spettacolo!

Una curiosità. Quelli della Piedimonte erano veri e propri treni, o dei grossi tram? E avevano magari un controller a manovella?
trammue
00sabato 2 maggio 2009 20:08
in p.c.III non passava la tpn, ma era un nodo fondamentale delle tranvie comunali.
grossi tram o treni? stesso interrogativo della roma-fiuggi. come per l'ornitorinco... uccello o mammifero? ognuno scelga quello che gli sta più simpatico
piuttosto questa ferrovia aveva un particolarissimo sistema di alimentazione: corrente alternata monofase con frequenza di 25 Hz.
anche qui ne carne ne pesce. con quali vantaggi ancora non l'abbiamo capito, e siamo in molti!
Francesco E.
00sabato 2 maggio 2009 23:28
I binari del tram e quelli dell'Alifana incrociavano perpendicolarmente proprio davanti all'imbocco di C.so Garibaldi, come si evince da questa spettacolare fotografia (Troncone) dei primi anni '30!



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Questa foto l'ho già pubblicata tempo fa sulla sezione storica dei tram di Napoli... come di vede la piazza era un vero trionfo di binari... probabilmente seconda solo, a mio avviso, al fascio binari della Stazione Centrale....
Faccio notare una stranezza sui binari, in basso a sinistra, dell'Alifana: è evidente un "fotomontaggio" poiché i binari sembrano essere "divelti": probabilmente ci dovevano essere dei convogli che in quella posizione disturbavano l'inquadratura (a mio avviso a ragione!) che sono stati "eliminati" in fase di stampa...e Photoshop sarebbe arrivato solo sessanta anni dopo....
XJ6
00sabato 2 maggio 2009 23:45
L'ornitorinco ferrotranviario
trammue, 5/2/2009 8:08 PM:

in p.c.III non passava la tpn, ma era un nodo fondamentale delle tranvie comunali

Ero convinto che la TPN passasse per la piazza, ma evidentemente le linee tranviarie non seguivano il tracciato di quelle autoviarie odierne e si infilavano tutte per l'Arenaccia. E' possibile che i binari della Piedimonte e della TPN si incrociassero dalle parti della caserma dei pompieri, o non si toccavano affatto?

grossi tram o treni? stesso interrogativo della roma-fiuggi. come per l'ornitorinco... uccello o mammifero?

Forse nel caso dei mezzi della Piedimonte potrebbe aiutare sapere che tipo di carrelli montavano, per decidere se stare da una parte o dall'altra. Qualcuno sa rispondere alla domanda sul controller?
BiagPal
00domenica 3 maggio 2009 15:00
Beh, i treni della Vecchia Ferrovia Alifana sembrano essere non molto diversi dai vecchi treni della Circumvesuviana.
Ecco un confronto tra i due i treni:

una vecchia elettromotrice dell'Alifana



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ed una vecchia elettromotrice della Circumvesuviana



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Considerano che lo scartamento delle due ferrovie era identico, è probabile che montassero gli stessi carrelli. Per quanto riguarda il controller, invece, non saprei, anche se potrebbe essere anche in questo caso simile a quello dei vecchi treni Circum.
XJ6
00domenica 3 maggio 2009 21:30
Se erano gli stessi carrelli ...

... allora erano di quelli più pesanti, di tipo feroviario. Possibile che nonostante ciò fossero adatti, allora, per un attraversamento cittadino?

E il vecchio controller della Circum com'era?
trammue
00lunedì 4 maggio 2009 20:44
il controller della cves mi pare fosse quello classico della tibb: il timone!
l'alifana, dato il diverso sistema di alimentazione, probabilmente non aveva il reostato, ma un trasformatore a prese multiple, per cui il controller aveva un compito completamente diverso. (ovviamente sono mie supposizioni mutuate da altri veicoli simili, in quanto non ho mai avuto esperienza diretta con questa ferrovia, purtroppo!)
per quanto riguarda l'attraversamento delle tpn, negativo. L'alifana le scavalcava con il cavalcavia dell'arenaccia di via del campo (don bosco)
trammue
00lunedì 4 maggio 2009 20:59
cartina del 1927

trammue
00lunedì 4 maggio 2009 21:25
adesso che mi ricordo, a ferrovia già chiusa vennero consegnati alcuni elettrotreni strutturalmente simili a quelli della fiuggi: fu lo scandalo dell'epoca.
quindi l'ornitorinco resta tale!
ma cosa distingue una ferrovia da una tranvia?
secondo me la tranvia marcia a vista, mentre la ferrovia ha la marcia guidata da terra, e quindi possiede segnali, scambi a comandati a mano o elettrici, ma non dal macchinista, e passaggi a livello (custoditi o incustoditi. ma comunque segnalati tali sulla strada).
tutte queste caratteristiche le aveva l'alifana? io penso di si, specie per i PL che li ricordo.
anche la fiuggi, da grotteceloni in poi, aveva segnali e pl, ma nel tratto urbano marciava (e ancora marcia, speriamo per sempre) come una tranvia, anche se gli scambi sono di tipo ferroviario.
altro che ornitorinco, qui siamo arrivati al mulo (l'ibrido per eccellenza)
Francesco E.
00lunedì 4 maggio 2009 21:46
x Xj6
I carrelli delle BD Circum erano tipo Commonwealth praticamente simili (se non quasi identici) a quelli delle "coeve" carrelli 951-1054...
Augusto1
00lunedì 4 maggio 2009 22:48
I carrelli delle BD (che in origine erano CD) non erano Commonwealth, ma Breda. I Commonwealth erano montati dalle carrozze rimorchiate.
Non sono certo, ma credo che non avessero il timone, ma la manovella.
Augusto1
00mercoledì 9 marzo 2011 22:44
Archeologia ferroviaria

Due foto di oggi di residui della vecchia Alifana, in una traversa di via Vito di Iasi, ad Aversa.


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(ferpas)
00mercoledì 9 marzo 2011 22:57
binari e pali sono ancora li come se dovesse passare a momenti un treno grazie augusto per questa testimonianza
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