IL TRAM E L'AMORE

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Augusto1
00mercoledì 27 ottobre 2004 10:00
passerà
Io, invece, credo di aver capito tutto...[SM=x346239]
pabbamo
00mercoledì 27 ottobre 2004 11:40
Mi sa mi sa...
che qui c'è più di uno che "tacchina"...[SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232]
Alessandroch
00mercoledì 27 ottobre 2004 12:52
no no...
... Lunatica, tacchini a parte[SM=x346232], non farti passare questa passione; se ti è stata travolta da qualcuno che non c' è o non ci sarà, non allontanarti da noi. Fai tesoro di ciò che hai ricevuto, anche tra le più negative[SM=x346229] [SM=x346229]

dai... dai...dai che il prossimo pranzo ci sarai anche tu e per noi sarà un grande onore: conoscerai Augusto il capellone (io no[SM=x346236]), Pabbamo lo scrittore, Mark il progettatore, Francesco il saggio che combatte contro il pessimismo, Nicola er capoccia, Antonio il trasvolatore, rosario l' autista di autobus[SM=x346223], ed io il metallaro[SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232]

Non te ne andare, non farti questo torto[SM=x346220] [SM=x346220] [SM=x346220]

DAZIOCH
Lunatica
00mercoledì 27 ottobre 2004 13:45
Verissimo, XJ16, ad ogni nome corrisponde un presagio.
Ma io pensavo alla luna in questi termini:

"Nell'espansione della sua gioia la luna colmava la camera intera, come un'atmosfera fosforica, una luminosa pozione; tutto questo vivo lume pensava e mormorava -Eternamente subirai l'influsso del mio bacio. Sarai bella alla mia maniera. Amerai quel che amo e quello che mi ama: le nuvole, le acque, i silenzi, la notte; il mare verde e immenso; l'acqua informe e multiforme; il luogo in cui non sarai; i fiori mostruosi, i profumi che spingono al delirio e intorbidano la volontà; i gatti in deliquio sui pianoforti che gemono con voce roca e dolce, come le donne; Sarai amata dai miei amanti, corteggiata dai miei adoratori. Sarai regina degli uomini che hanno un nodo alla gola per le mie carezze notturne-.
Ed è per questo che stanotte, mia bellissima e maledetta luna, inseguo in tutto il tuo corpo il riflesso della pericolosa dea, della madrina fatale, della balia avvelenatrice di tutti i lunatici."


Charles Baudelaire

[SM=x346219]
Nicola M.
00mercoledì 27 ottobre 2004 20:03
Tacchini
Attenti ragazzi, che prima o poi i tacchini finiscono arrosto [SM=x346239]



xj6
00giovedì 28 ottobre 2004 00:01
Se la luna mi porta fortuna ...

Scritto da: Lunatica 27/10/2004 13.45
(...) Ed è per questo che stanotte, mia bellissima e maledetta luna, inseguo in tutto il tuo corpo il riflesso della pericolosa dea, della madrina fatale, della balia avvelenatrice di tutti i lunatici."

Questo è un colpo bassissimo. Si discetta di poesia, si tira in ballo Baudelaire, si sposta pericolosamente il focus di questa rubrica verso i sentieri perigliosi della posta del cuore ... beh, d'altro canto se si comincia a parlare della luna, ai cui bagliori sospirano gli innamorati (felici o infelici che siano), è pure normale ...

Provo comunque ad incamminarmi per strade appena un po' più leggere, pur senza distogliere lo sguardo dalla luna ...

Sulla Luna, per piacere,/non mandate un generale:/ne farebbe una caserma/con la tromba e il caporale.

Non mandateci un banchiere/sul satellite d’argento,/o lo mette in cassaforte/per mostrarlo a pagamento.

Non mandateci un ministro/col suo seguito di uscieri:/empirebbe di scartoffie/i lunatici crateri.

Ha da essere un poeta/sulla Luna ad allunare:/con la testa nella Luna/lui da un pezzo ci sa stare...

A sognar i più bei sogni/è da un pezzo abituato:/sa sperare l’impossibile/anche quando è disperato.

Or che i sogni e le speranze /si fan veri come fiori,/sulla Luna e sulla Terra/fate largo ai sognatori!


(Gianni Rodari, Sulla Luna)

E dopo questo sfoggio di altissima cultura, segnalo agli interessati, e soprattutto all'interessata, un interessante sito "in tema" ...



Alessandroch
00giovedì 28 ottobre 2004 10:35
Re:

Scritto da: Lunatica 27/10/2004 13.45
Verissimo, XJ16, ad ogni nome corrisponde un presagio.
Ma io pensavo alla luna in questi termini:

"Nell'espansione della sua gioia la luna colmava la camera intera, come un'atmosfera fosforica, una luminosa pozione; tutto questo vivo lume pensava e mormorava -Eternamente subirai l'influsso del mio bacio. Sarai bella alla mia maniera. Amerai quel che amo e quello che mi ama: le nuvole, le acque, i silenzi, la notte; il mare verde e immenso; l'acqua informe e multiforme; il luogo in cui non sarai; i fiori mostruosi, i profumi che spingono al delirio e intorbidano la volontà; i gatti in deliquio sui pianoforti che gemono con voce roca e dolce, come le donne; Sarai amata dai miei amanti, corteggiata dai miei adoratori. Sarai regina degli uomini che hanno un nodo alla gola per le mie carezze notturne-.
Ed è per questo che stanotte, mia bellissima e maledetta luna, inseguo in tutto il tuo corpo il riflesso della pericolosa dea, della madrina fatale, della balia avvelenatrice di tutti i lunatici."


Charles Baudelaire

[SM=x346219]




Aiutami: è tratto dal libro "il paradiso artificiale"?


Lunatica
00giovedì 28 ottobre 2004 19:35
Discettazioni
No, Alessandro, si tratta di una raccolta di poèmes en prose intitolata Le Spleen de Paris. Non credo esista un'edizione singola. Puoi leggerli, se interessato, in

Baudelaire, opere, Meridiani, Mondadori.

[SM=x346219]
Alessandroch
00venerdì 29 ottobre 2004 16:16
Re: Discettazioni

Scritto da: Lunatica 28/10/2004 19.35
No, Alessandro, si tratta di una raccolta di poèmes en prose intitolata Le Spleen de Paris. Non credo esista un'edizione singola. Puoi leggerli, se interessato, in

Baudelaire, opere, Meridiani, Mondadori.

[SM=x346219]




Ok, grazie
Ti chiederei se ti interessi di musica... la rimando al tram caffè... discussione sul rock progressivo, metal e... "affini"
(qualcuno si sarebbe lamentato se non avessi scritto l' ultimo vocabolo tra virgolette [SM=x346225]). Quindi rispondimi lì[SM=x346220]

Nicola M.
00sabato 30 ottobre 2004 00:30
Alessà .... guarda che sto già scaldando il forno [SM=x346239]
Augusto1
00sabato 30 ottobre 2004 10:37
Concordo in pieno...
XJ6
00domenica 31 ottobre 2004 02:06
Re: Concordia?

Scritto da: Augusto1 30/10/2004 10.37
Concordo in pieno...

... ma con che? Di che parlate? [SM=x346235]
Francesco E.
00domenica 31 ottobre 2004 10:29
Re: Re: Concordia?

Scritto da: XJ6 31/10/2004 2.06
... ma con che? Di che parlate? [SM=x346235]



Vorrei saperlo anche io! [SM=x346235] [SM=x346234]
Augusto1
00domenica 31 ottobre 2004 11:01
di che parliamo
Bisogna seguire il filo di tutto il discorso, non leggere solo il messaggio precedente...
XJ6
00domenica 31 ottobre 2004 11:06
Re: di che parliamo

Scritto da: Augusto1 31/10/2004 11.01
Bisogna seguire il filo di tutto il discorso, non leggere solo il messaggio precedente...

Ho letto tutto, e non ho capito niente (sarà la vecchiaia), solo che fate gli spiritosi ... [SM=x346235]
Augusto1
00domenica 31 ottobre 2004 11:14
per XJ6 e Francesco
Non è difficile: all'apparire sul forum di Lunatica qualcuno scrisse che in questa discussione si "tacchinava". Nicola aggiunse che i tacchini prima o poi finiscono arrosto. In seguito a uno scambio di informazioni letterarie fra Alessandro e Lunatica (che invito a palesarsi in maniera più esplicita, visto che è riuscita a far parlare i trAmanti di tutto tranne che della materia del contendere) Nicola preannunciò ad Alessandro che stava scaldando il forno. La mia maniera di concordare era un modo velato di prendere simpaticamente in giro il nostro amico rockettaro. :Sm13:
Augusto1
00domenica 31 ottobre 2004 11:20
E oltre che rockettaro lo definirei anche "affine".[SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232]
Francesco E.
00domenica 31 ottobre 2004 17:23
Re:

Scritto da: Augusto1 31/10/2004 11.20
E oltre che rockettaro lo definirei anche "affine".[SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232]




Cmq, a proposito di tacchini arrosto... ecco un testo... affine[SM=x346225] alla bisogna tratto dai "Carmina Burana"... in questo caso adattati metricamente alla nota composizione di Carl Orff:

Cignus ustus cantat:

Olim lacus colueram,
olim pulcher extiteram,
dum cignus ego fueram

[rit.]
Miser, Miser!
Modo niger
et ustus fortiter


Girat, regirat garcifer;
me rogus urit fortiter:
propinat me nunc dapifer.

[Rit.]

Nunc in scutella iaceo,
et volitare nequeo,
dentes frendentes video:

[rit.]




[Modificato da Francesco E. 31/10/2004 17.23]

Francesco E.
00domenica 31 ottobre 2004 17:25
Re: per XJ6 e Francesco

Scritto da: Augusto1 31/10/2004 11.14
Non è difficile: all'apparire sul forum di Lunatica qualcuno scrisse che in questa discussione si "tacchinava". Nicola aggiunse che i tacchini prima o poi finiscono arrosto. In seguito a uno scambio di informazioni letterarie fra Alessandro e Lunatica (che invito a palesarsi in maniera più esplicita, visto che è riuscita a far parlare i trAmanti di tutto tranne che della materia del contendere) Nicola preannunciò ad Alessandro che stava scaldando il forno. La mia maniera di concordare era un modo velato di prendere simpaticamente in giro il nostro amico rockettaro. :Sm13:



Ecco perché io "quoto" sempre i messaggi a cui rispondo![SM=x346223] [SM=x346225] [SM=x346236]
Augusto1
00domenica 31 ottobre 2004 19:12
quote
Ma qui si sarebbe trattato di quotare quattro cinque messaggi: e poi questa discussione è tutta uno scherzo...[SM=x346233]
xj6
00domenica 31 ottobre 2004 20:49
Re: quote

Scritto da: Augusto1 31/10/2004 19.12
(...) questa discussione è tutta uno scherzo...[SM=x346233]

Ci ho messo un po' di tempo, ma alla fine ho capito anch'io. Abbiate pazienza con me ... [SM=x346225]
Alessandroch
00martedì 2 novembre 2004 12:14
eccomi...
... finalmente mi son connesso e finalmente posso comunicare anch' io:
sembrerebbe, dagl' ultimi messaggi scritti, che si andasse fuori tema dall' argomento che da origine a questa discussione; il tram e l'amore (tutto scaturito da Lunatica... a Lunatica, rispondimi sulle domande che ti ho fatto sull'argomento "Affine"[SM=x346229]).
Qui ci si "sfruculea", ci si arabbia, si scherza, si hanno dubbi e, x quel che riguarda me, si hanno delle visioni oniriche sul tram (vero France'?)... insomma si fa tutto ciò che di + umano possa esistere... ebbene se non è amore mischiato a tram questo, sfido io se i messaggi scritti sono OT (ehm... è un' autocritica[SM=x346232]).
Immagino che Nicola si riferisse all' ampliamento della rubbrica iniziata da me sui tram che non ci sono + a Napoli... vero, Nicola? Dimmi di si, altrimenti non ho capito nemmeno io[SM=x346235] [SM=x346231] [SM=x346229] [SM=x346232]





linea13
00venerdì 5 novembre 2004 22:17
Va bene una funicolare?
Settembre 1979, gli esami di maturità sono terminati a luglio, io ed il mio (allora) inseparabile amico Mauro (ci siamo persi di vista nel 1982 a causa di una ragazza, di nome Morena, che io -da buon fdp- gli soffiai) decidiamo di fare una gita a Genova, città che ci affascinava entrambi. Saliti sul Torino-Genova arriviamo nella Superba a metà mattinata, dopo essere riusciti ad infilarci nel porto beffando due ragazzotti della Guardia di Finanza (vi ricordo che allora nel Porto si accedeva solo per imbarcarsi) facciamo un giro nel centro storico. Notiamo, in largo della Zecca, la stazione (interna) di partenza della funicolare Zecca-Righi, la più spettacolare di Genova, che porta al belvedere del colle Righi, alle spalle della città. Allora non era stata ancora rinnovata, i vagoncini erano veri e propri tram rossi trainati da una fune d'acciaio che si inerpicavano all'interno di una galleria nel primo tratto ed all'aperto nel secondo. Il vagone, a parte noi, trasporta solo una ragazza piuttosto carina, bruna e dal viso molto dolce. Io e Mauro diamo inizio allo spettacolino tipico di due diciannovenni che cercano di attirare l'attenzione di una ragazza, riuscendo nell'intento: ci guarda e sorride alle nostre battute, è fatta! Quando già ci eravamo illusi di aver attaccato bottone, convinti che sarebbe scesa al Righi come noi, accade l'irreparabile... Ad una fermata intermedia si alza, ci passa accanto e con un sorriso che non dimenticherò MAI, ci spara un bel "ciao!" e scende. Io e Mauro, a bocca aperta, perdiamo secondi preziosi, quando cerchiamo di fiondarci alla porta "sbamm!" questa si richiude, squilla il campanello e riprende la salita. Giunti al Righi io ed il mio amico, invece di ammirare il panorama (chissenefrega!) corriamo giù -a piedi- alla penultima fermata, quasi sperando che la ragazza fosse lì, magari camminando molto lentamente sotto il sole o seduta su una panchina, sarebbe stato bello chiacchierare con lei, conoscerla, chi lo sa...
Naturalmente non la trovammo. Io sono un vecchio romantico, certe cose non le scordo, questo è uno di quei ricordi che si attenuano ma non spariscono. Chissà che fine hai fatto, misteriosa ragazza (beh, ora avrai più di quarant'anni come me [SM=x346229] ), però se ti incrociassi riconoscerei il tuo malinconico sorriso. Chiedo scusa per lo zucchero profuso a pine mani.
Augusto1
00lunedì 8 novembre 2004 00:44
Lunatica dov'è?
Già si è scocciata di scrivere? O è stata una meteora nel firmamento metallico dellle vetture tranviarie? [SM=x346241]
xj6
00lunedì 8 novembre 2004 01:53
Re: Lunatica dov'è?
Se è per questo, è scomparso pure Alpacio. Che sia fuggito a Pertosa (sperduta tra i boschi) con Lunatica)? [SM=x346240]
Alessandroch
00lunedì 8 novembre 2004 20:08
nooooo
secondo me si è sconvolta da tutta la mattia che gira in questo forum... peccato, ha avuto paura di nuove realtà mentali.
strano.... da una che legge Baulelaire...
Lunatica
00martedì 9 novembre 2004 11:41
Io, l'ombra che andò via
costeggiando il muro
o restando lì.
L'uomo che cercò
la sua profezia
dritto nel futuro
e poi si smarrì.
Suono di tam tam
e ci ballo su
da tutta una vita
-fulminea-
come un viaggio in tram
che ti siedi giù
è il capolinea ...
Sogno di Colei che è la mia follia
ma questa ferita non rimargina
e dai libri miei ha strappato via
l'ultima pagina ...


[SM=x346229]
Augusto1
00martedì 9 novembre 2004 20:34
Vissi anch'io angoscia e tormento
che tu andasti via senza pensiero
verso antichi loci a far di conto
senza aver conforto nel fare fiero
di un illuso viaggio senza ritorno.
Come ramo secco o binario morto
tagliasti ormeggi nell'ambito porto
per poi fermare il tempo nel flegro sito
finchè un'altra esistenza prese il tuo posto.
Non aver pace sin ascoltarte
purchè la vita ti metta da parte
nel mio pensier che sognatore
convinto è ancor del sogno viaggiatore
su dolci colline dal velluto caldo
come rotaie di tram che ancora saldo
fin quando un fier ritorno
alla remota strada
farà di me padron della bramata rada. [SM=x346233]


XJ6
00martedì 9 novembre 2004 21:50
Arredo urbano in versi
Maestro, permettete un pensiero poetico?

La vispa Teresa
avea tra l'erbetta
marciare veduto
sfilante travetta

Fermossi pertanto
con sguardo ammirato
a tesser le lodi
al binario inerbato


E chest'è
Isek
00mercoledì 10 novembre 2004 18:22
Ah, l'amore
Beh, scopro solo ora questa nuova discussione, molto, molto gradevole.
L’amore è la cosa più bella della vita, amare ed essere amati è quanto di più si possa desiderare.
Sono napoletano, ma conosco abbastanza bene le altre grandi città.
Torino mi ricorda il “13”, che dalla Stazione mi riportava a casa quando rientravo, a sera tardi, nella nebbia, poche persone nella vettura, lo sferragliare del campanello per gli incroci semideserti. Ed una ragazza che più di una volta incontrai, delle cui forme poco si percepiva perché era inverno, e faceva un freddo cane pur imbacuccati come eravamo: ma non dimentico lo sguardo, gli occhi scuri, e sotto la sciarpa un accenno di sorriso. Scendeva due fermate prima della mia, e ci scambiavamo lunghe occhiate. Proprio quando decisi di scendere anch'io prima, e tentare l'approccio... non ci incontrammo più!
Milano mi ricorda le vecchie vetture “1927”, dalle lunghe panchine in legno ed una breve ma intensa storia con una ragazza che, prima di conoscermi, non era mai salita su un mezzo pubblico! In poco tempo le feci girare tutta la città, e conoscere tutti i veicoli, tram, filobus, metro… giustamente dopo un po’ mi lasciò!
Di Napoli, oltre al “2” che mi portava a casa, ricordo l’1 al Dazio di Bagnoli: lo prendevo per andare a studiare da un compagno di scuola… ma ovviamente c’era una sorellina maggiore! Quando tornavo a casa mi accompagnavano al Dazio, ed ho ancora negli occhi il sole ed il mare, e la Peter Witt ferma sull’anello di ritorno, e gli occhi di lei che mi fissavano intensamente mentre mangiavamo il gelato. Ma avevo solo 13 anni...
Viva l'amore!


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