GENOVA

Continuo a non trovare la 1707 ma credo tu sia contento ugualmente di questa bella veduta della 1712. Stranamente per il rigore del tempo il tranviere ha una sigaretta tra le labbra, probabilmente visto che la vettura è vuota sta viaggiando da solo col fattorino dal o per il deposito.
Che hanno sarà? Dove siamo? E cosa sono quei grossi binari che si interlacciano con quelli tranviari, un raccordo ferroviario di qualche industria?

Allora, quella foto (datata 1960) è stata pubblicata a pagina 99 del libro di Paolo Gassani "Fotostoria del tramway a Genova", per la precisione è la n. 130 e, dalle note in fondo al libro, risulta appartenere al sig. Josef Otto Slezak di Vienna (che ringraziamo... ). La didascalia parla del capolinea di Voltri della linea 1, arretrato secondo l'autore rispetto a quello originale. Dall'altro lato della strada il binario tranviario è inglobato in un raccordo ferroviario (che sopravvisse alla tranvia, nel 1973 c'era sicuramente ancora) che si dipartiva dalla stazione di Voltri. Saluti
p.s. attendiamo conferme dal nostro 1707

Grazie a Linea 13 per l'informazione su Publifoto, io personalmente non ci sono mai stato, ma il mio amico Claudio, con il quale abbiamo fatto qualche lavoro insieme, tipo libri e videocassette, lo ha frequentato diverse volte con ottimi risultati, per cui mi sa che qualche volta ci andrò anch'io. Sono un po' preoccupato per la sorte delle bellissime 2800 di Torino, spero che possano durare ancora a lungo, sono troppo belle!
E il grande Roberto ha trovato un'altra 1700!
Bene, magari riusciamo a trovare la foto di tutt'e 15.
La 1712 dell'ultima foto è in arrivo al capolinea di Voltri, per cui dopo una corsa di oltre 16 km e di almeno 55 minuti (salvo ritardi), il manovratore (o come si diceva a Genova, il conduttore), ha già acceso la sigaretta, forse per timore che la sosta al capolinea sia troppo breve per fumarla tutta.
Siamo nel 1960 più o meno, i binari che si vedono sono quelli del vecchio capolinea.
La 1712 ha effettuato servizio fino alla fatidica notte del 26 maggio 1964, era proprio una delle vetture in servizio serale che, poco dopo la mezzanotte, in prossimità del vecchio deposito di Sestri, cedette i passeggeri a uno dei primi autobus della linea 1.
Subito dopo, venne avviata all'interno del deposito, che proprio quella notte cessava la sua attività per essere sostituito dalla rimessa autobus di Cornigliano già funzionante ma ancora da inaugurare.
La 1712 fu subito accantonata insieme alle consorelle 1703, 1704 e 1709 e a molti Castegini serie 700 e 800 e a qualche 1600.
C'è chi dice che vi fu molto movimento tranviario quella notte sulle strade di Genova, le vetture più vecchie vennero infatti portate a Sestri in attesa della radiazione, mentre da Sestri, le 900 ed altre vetture ancora efficienti (come le altre 11 1700) furono trasferite agli altri depositi.
Ciao, Renzo
PS. Mentre scrivevo questo messaggio, ho visto la risposta di linea 13. Il raccordo ferroviario di cui parli non era nella zona della foto, ma più avanti, alla stazione di Prà, e viaggiava per qualche centinaio di metri sulla strada per poi piegare a sinistra in un'industria della zona. Considerato il diverso scartamento fra tram e treno, il binario in direzione Genova centro si componeva di tre rotaie, quella più a destra in comune fra tram e treno e quelle a sinistra indipendenti (spero di essere riuscito a farmi capire).
Ciao, Renzo.

Ciao a tutti
E' un pò che siamo fermi: colpa del freddo e dell'inverno? Allora propongo agli amici genovesi ed ai trammofili italiani questa nuova uscita da cartolina. Credo sia la 1715 in corso di Francia come leggo in didascalia, prima della sopraelevata.

Scuasatemi ma.....siamo a tema:motrice e rimorchio

La foto postata da filobustiere è un'altra delle rare foto a colori dei tram di Genova. L'amico Claudio ha raccolto una decina di queste foto per realizzare la serie "I tram di Genova a colori".
Nella foto, si vede la 1715, in servizio sulla linea 1, che sta transitando in via di Francia, prima della costruzione della sopraelevata.
E saranno proprio i piloni di questa nuova infrastruttura viaria ad allontanare i tram da via di Francia.
Dapprima, i binari saranno spostati a lato strada, poi dal 28 giugno 1964, le linee tranviarie ancora transitanti su questa via, sono limitate o sostituite con autobus.
Ciao, Renzo.

Ciao a tutti,
Potete raccontarci qualcosa sull'ultima tranvia rimasta a Genova, la Principe-Granarolo? E' una tranvia che conosco poco e che mi ha sempre affascinato.

[Modificato da sottostazione 22/02/2005 19.13]

Cedo volentieri la parola ai nostri espertissimi amici genovesi, io mi limiterei a riportare quanto citato nei libri.
Però posso nel frattempo mettere una mia foto del 1982 a disposizione di chi la desidera.

[Modificato da Roberto Amori 22/02/2005 22.21]

Intanto ringrazio il grande Roberto per la tempestività con la quale ha trovato e pubblicato una bellissima foto del tram di Granarolo.
La storia di questa tranvia, chiamata ufficialmente "ferrovia a dentiera Principe-Granarolo", inizia il 1° gennaio 1901, quando venne inaugurata e aperta al pubblico.
Le due vetture tuttora in esercizio risalgono al 1929, e sono numerate 1 e 2.
Nel 1935 la gestione del servizio passa all'UITE (la società esercente il trasporto pubblico genovese, trasformata in AMT nel 1965).
Il capolinea a valle della tranvia si trova a circa 200 metri dalla stazione ferroviaria di Piazza Principe. Da qui (salita San Rocco) si comincia a salire lentamente, e, oltrepassata la fermata di via Bari, inizia ad aprirsi uno stupendo panorama della città. Si raggiunge il capolinea a monte di Granarolo dopo circa 8 minuti di viaggio.
Peccato che questa seconda parte della linea sia interrotta da anni in attesa di lavori di consolidamento della sede tranviaria, per i quali si attendono i finanziamenti.
Al momento, il servizio così ridotto ha una frequenza variabile tra i 20 e i 30 minuti, la prima corsa parte alle 6.07 da via Bari, mentre l'ultima parte alle 23.40 da Principe.
Numerose modifiche hanno subito le due vetture, dal verde bitonale si è passati dapprima all'arancione e recentemente al rosso. La vettura 2 è stata così riverniciata a metà degli anni Novanta, mentre il restyling della 1 è recente, quando l'ho vista l'anno scorso da un carrozziere privato nei pressi di via San Quirico (a oltre 10 km da Principe!) non credevo ai miei occhi.
Altre innovazioni sono la sostituzione della presa di corrente ad asta con pantografo, e la chiusura automatica delle porte (fino a pochi anni fa, a scorrimento manuale, e in realtà quasi sempre aperte).
E' auspicabile che i due piccoli tranvaietti di Granarolo possano riprendere presto il loro servizio per intero, se poi l'AMT facesse qualcosa per pubblicizzare a livello turistico questo servizio, sono certo che i passeggeri potrebbero essere molti di più.
Nella foto di Roberto, si vede la vettura 1, ancora in arancione, in arrivo al capolinea superiore di Granarolo.
Ciao, Renzo.

Chiedo scusa, come si vede chiaramente, la vettura della foto di Roberto è la numero 2.
Ciao, Renzo.

Una narrazione davvero completa, da parte di 1707, su questo tram davvero unico che fortunatamente è potuto arrivare fino ai nostri giorni.
Speriamo si decidano in fretta di ripristinare in fretta il percorso che a tutt'oggi non è presente per le solite nostre italiche questioni. In Svizzera o in Austria un impianto così bello e particolare avrebbe avuto ben altra considerazione...

Dopo avere pubblicato una foto del capolinea superiore ne inserisco ora un'altra della parte bassa verso Principe.

Grazie mille a Roberto per le bellissime foto e a 1707 per le ottime spiegazioni!
Roberto, tra l'altro, ha scritto una cosa molto giusta:
"In Svizzera o in Austria un impianto così bello e particolare avrebbe avuto ben altra considerazione..."
...perchè non cominciamo a dargliela noi? Io credo che questa linea dia di fatto il diritto a Genova di essere annoverata tra le città tranviarie del forum, che ne pensate? In attesa che altre nuove linee vengano a raggiungerla!!
(sperare non costa nulla!)

[Modificato da sottostazione 28/02/2005 23.16]

Siete stati sul sito dell'AMT?

Nei giorni scorsi, ho avuto modo di parlare con un dirigente dell'AMT, gli ho parlato di questo sito, mi dice che sul loro sito ci sono delle belle immagini e che in sede c'è una bella galleria fotografica!

Decisamente da mettere come prioritario il ripristino integrale del percorso della cremagliera, Genova è tuttora sottovalutata turisticamente e la cremagliera di Granarolo può dare un contributo anch'essa, inoltre la natura dell'urbanistica genovese impone che sia dato sviluppo ai sistemi di trasporto di tipo verticale tipo funicolari o ascensori biassiali come quello introdotto vicino alla stazione Principe per la zona del Castello De Albertis.

Le genovesi emigrate: eccole!

www.railfaneurope.net/pix/ch/trams/Neuchatel/pix.html

Bellissime le foto di Railfaneurope alle quali ci rimanda Krokodil.
Queste quattro vetture furono ordinate dall'UITE di Genova in sostituzione di sei vetture tipo Genova a una cassa, ed infatti, curiosamente nella numerazione delle 900 mancava il gruppo 984-989 (che sono poi le sei vetture dirottate su Belgrado).
Entrarono in servizio nel 1942 con numerazione 1101-1104, io le ricordo sempre in servizio sulla linea 22 (Bolzaneto-Palmaro), una lunga linea di oltre 16 km a servizio delle numerose fabbriche del Ponente ma, in estate, anche a servizio dei numerosi bagnanti che all'epoca affollavano le spiagge di Pegli e di Prà. Dopo l'operazione rotaie a Ponente (26 maggio 1964), furono trasferite in Val Bisagno sulla linea 12 (Caricamento-Prato), ma intanto si trattava per la loro vendita. Nella cittadina svizzera di Neuchatel, era sopravvissuta una sola linea tranviaria, la n. 5, a carattere suburbano gestita con materiale rotabile datato 1902. I tecnici svizzeri furono molto interessati alle 4 1100, tanto che ben presto l'affare si concluse, e, nel 1966, prima della chiusura definitiva della rete genovese, le 4 vetture erano già a Neuchatel.
Per molti anni, questi tram mantennero anche in Svizzera la numerazione originale 1101-1104, e così riuscii a vederli e a filmarli nel 1979. Ma, subito dopo, a seguito di una revisione della numerazione di tutto il parco veicoli, furono rinumerati 591-594, e così li ritrovai infatti, con un certo disappunto, nel 1980 durante il mio secondo viaggio a Neuchatel.
Con l'arrivo di nuovi mezzi nei primi anni Ottanta, inizia il declino anche in Svizzera dei tram genovesi, e soltanto una vettura viene impiegata sulla breve diramazione dalla linea principale, fino al 1988, quando, con la soppressione di questa deviazione, le nostre 1100 concludono definitivamente la loro carriera.
Resta il disappunto per la mancata conservazione di almeno una di queste vetture, tutte demolite (anche se la 1102 sopravvisse per qualche anno in un museo).
Allego due foto, la prima riprende una 1100 negli anni Quaranta davanti alla stazione Brignole, la seconda la 1102 sulle sponde del lago di Neuchatel.
Ciao, Renzo.

Piazza Tommaseo, fine anni '50. In una Genova primaverile illuminata dai primi giorni di malato sole, come dice Francesco Guccini, tante persone e un tram: la carrelli bidirezionale 799 sulla linea 44. C'è chi è già vestito leggero come i giovani e chi ancora pesante come la signora in nero in primo piano, due sole macchine parcheggiate, una bicicletta in una strada dove la quotidianità scorre serena. Vorrei vederla stamattina Piazza Tommaseo per farne un confronto...
Notare l'incrocio fra i bifilari filoviari e il filo tranviario sprovvisto, per entrambi i due sistemi, delle alette per il salto degli isolatori e che anzi sul filo tranviario, prima degli isolatori, due cavi scendano ad alimentarne il filo subito prima dell'isolamento: segno che proprio qui la linea tramviaria veniva sezionata ed alimentata da due diverse sottostazioni.

E' il 25 maggio 1964. Questa mattina, per l'ultima volta, decine di tram sono usciti dal vecchio deposito di Sestri per iniziare il loro regolare servizio sulle linee del Ponente cittadino. E' ormai primavera inoltrata, ed anche se è ancora presto per andare al mare, nessuno sembra più fare caso alle porte posteriori sempre aperte delle vetture serie 1600 e 1700 che continuano a sferragliare dal centro città a Voltri, come fosse una giornata qualunque. Anzi, qualcuno si sofferma in piattaforma proprio per godere appieno della freschezza dell'aria che odora di fiori e di salmastro, ma anche di tram, quell'odore così caratteristico di resistenze bruciate che accompagna da sempre i passeggeri nei loro viaggi sui binari della città. Da Caricamento a Voltri il viaggio è lungo, si sa, ma oggi i tram sembrano viaggiare anche meglio del solito, gli scambi si aprono come d'incanto, le aste scivolano sui fili senza scarrucolare... ma guardandoli bene, si capisce che oggi i tram sono tristi, tristi come il volto di tanti bigliettari che dal loro minuscolo seggiolino hanno urlato per anni... "Avanti, c'è posto", tristi come tanti manovratori che da sempre "ghe davan l'oettu" e lanciavano il tram al massimo, tristi come tanti cittadini che si chiedono cosa sta succedendo ai loro tram che per anni li hanno portati a scuola, al lavoro, al mare, al cinema.... .
Ancora poche ore, poi sarà consegnata per sempre all'album dei ricordi questa immagine di piazza Caricamento, importante nodo di raccolta e smistamento della rete tranviaria genovese, ripresa da un vecchio numero di "Uitenotizie". Sullo sfondo, due autobus della linea "94" sembrano ancora in soggezione di fronte alla moltitudine di tram presenti sulla piazza: una 1600 appena partita per la Val Polcevera, due 1700 pronte a ripartire per il Ponente, un Castegini serie 700 in transito sulla piazza proveniente dalla stazione Brignole, mentre due 1600 hanno appena effettuato la fermata e stanno per immettersi sul capolinea, la prima diretta a Bolzaneto, la seconda a Voltri. Diversi passeggeri sono in attesa del "12" per Prato, mentre la littorina serie 900 in primo piano sta per partire con il suo carico di varia umanità alla volta di Nervi sulla linea "15".
Ancora poche ore, e per i tram del Ponente sarà la fine.
Alle ore 0,32 il tram Castegini numero 796 si ferma davanti al deposito di Sestri, si aprono le porte e i passeggeri sono invitati a trasbordare sul nuovo autobus Alfa Romeo 1000 Menarini.
Il personale dei due mezzi si stringe la mano, mentre in senso contrario si ripete la stessa scena con il tram 1712.
D'ora in poi, a Ponente si viaggia in autobus.

Ultime corse della linea "1".
Il tram del mio nick, 1707, in sosta a Caricamento pronto a partire per Voltri.
Dal 26 maggio 1964, questa vettura passerà al deposito di Sampierdarena, e passerà sotto casa mia quella stessa mattina sulla linea "7" (vedi "Un'emozione per sempre" in questo stesso forum).

Passaggio di consegne a Sestri alle ore 0.32 del 26 maggio 1964.

mi "attacco" a questo 3ad per segnalare che la mitica 60, motrice molto cara ai genovesi, è tornata ufficialmente a viaggiare grazie al lavoro degli appassionati del museo di Innsbruck. Ecco una foto scattata in deposito in occasione della parata svolta per i 100 anni el tram elettrico nella città tirolese

img.freeforumzone.it/upload/454651_innsbruck_60_500.jpg

saluti, paolo

Bellissima foto, mi fa picere che almeno i dirigenti della tranvia di Innsbruck ci tengono ai nostri tram...

Qui siamo in piazza Tommaseo, la vettura 651, con un ragazzino sul predellino posteriore, viene sfiorata da un "temerario" autobus, mentre una littorina "900" corre sul binario verso il centro città. Al cinema Italia (esiste ancora?) proiettano il film "Il ritorno dei vigilanti" (i nonni di Vito Catozzo? ) ed in basso a sinistra l'auto nera quasi "travolge" un elegante signore appena uscito dalla ricevitoria del lotto. Non riesco a decifrare la linea del tram, si intuisce un "Ratti" (suppongo Borgoratti, vero 1707?) Buona visione!

Bellissima foto, Traversina Jones.
Penso si tratti addirittura degli ultimi anni '40, infatti la vettura 651 è stata successivamente utilizzata per la realizzazione delle articolate serie 1601-1678 (entrate in servizio nel 1949-50).
Non riesco a leggere la targa di linea, ma potrebbe trattarsi ancora di un "44", come nella foto di Roberto Amori che ritrae una vettura tipo 700 più o meno nello stesso punto. La linea "44" (Borgoratti-De Ferrari) è stata trasformata in linea di autobus nella seconda metà degli anni Cinquanta, e ancora oggi, con la stessa numerazione, collega la popolosa zona di Borgoratti con il centro città (zona De Ferrari).
Ciao, Renzo.

Ah, dimenticavo.
Il cinema Italia, come quasi tutte le sale storiche del centro di Genova non esiste più da parecchio tempo.
Negli ultimi anni della sua attività aveva mutato nome in Plaza, poi divenne discoteca, oggi non so. Davanti all'ex cinema, qualche metro più indietro, oggi c'è il capolinea della linea "20 barrato" (Tommaseo-Sampierdarena), attualmente inutilizzato in quanto questa linea sussidiaria è gestita soltanto dal lunedì al venerdì con l'orario invernale.
Ciao, Renzo.

Arrivata non si sa ancora bene come ad Innsbruck nel 1942, la vettura numero 60 (identica alle 94 vetture della serie genovese 900 del 1939) prestò servizio nella città tirolese fino al 1972.
Esemplare unico, fu subito molto apprezzata dai cittadini austriaci che la soprannominarono la Rolls Royce dei tram (per quei tempi era veramente il massimo in fatto di modernità, tecnica e confort di viaggio esattamente come lo erano le 900 a Genova) ma anche Die Mailander (la milanese) per via dell'equipaggiamento elettrico CGE, anche se in realtà avrebbero dovuto chiamarla la genovese!
Dal 1972 al 1989 fu ceduta a Klagenfurt, successivamente accantonata e poi recentemente riportata agli antichi splendori dagli amici del Museo tranviario di Innsbruck. Il 16 luglio scorso, in occasione delle celebrazioni per i 100 anni del tram, ha potuto finalmente "sgranchirsi le ruote", tornando a circolare, anche se su un breve tratto, sulle strade della città.
L'amico Claudio Serra era presente all'evento, ed ha scattato anche alcune istantanee.
Così, mentre l'unica littorina rimasta a Genova, giace impolverata e dimenticata in un angolo di una rimessa, la sua gemella austriaca faceva bella mostra di sè per le vie di Innsbruck, e, se non fosse per la veletta "Sonderfahrt" (Corsa speciale), la sua linea per nulla superata poteva anche far pensare ad una normale corsa di linea e non ad un tram di altri tempi!
Allego due foto di Claudio Serra, ringraziando e salutando l'amico che mi ha preceduto con un altra bellissima foto della milanese... eh no, della genovese, nel deposito di Innsbruck.
Ciao, Renzo

Ah,e io pensavo che la motrice 60 era un tram che faceva servizio a Genova. Invece non ha mai fatto servizio in Italia...Il post che prima ho scritto era una cavolata .
Mario

Ciao Renzo, che notizie abbiamo sulla littorina 900 dell Superba? E' sempre a Gavette? C'è qualche novità in proposito o c'è il concreto rischio che finisca da qualche demolitore? Ciao e grazie