FILOBUS A VICENZA

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Flavio Menolotto
00mercoledì 30 settembre 2009 22:36
Filobus a Vicenza
Dopo Verona anche Vicenza vorrebbe dotarsi di una filovia, a 40 anni dalla chiusura delle 2 linee (1970): inaugurate nel lontano 1927, distrutte durante la seconda guerra mondiale e ricostruite nel 1950.

Riporto di seguito l'articolo pubblicato oggi su "L'Arena" , cordiali saluti da Flavio Menolotto - Invorio



Vicenza. Sedici minuti da est a ovest. Undici minuti da Ca' Balbi alla stazione, cinque appena dalla stazione a Ponte Alto, trascorsi a bordo del filobus elettrico su gomma. La rivoluzione del trasporto pubblico a Vicenza è stampata sulle mappe dello studio di fattibilità approvato ieri dalla giunta. Gli incartamenti oggi saranno consegnati a Roma per concorrere allo stanziamento di contributi statali collegati alla legge 211 del '92 sui Sistemi di trasporto rapido di massa. Il progetto, che ha già ottenuto il nulla osta della Regione, vale 48 milioni di euro in base a un preventivo che considera l'acquisto dei veicoli, la strutturazione della rete elettrica aerea, la creazione di un parcheggio per la sosta dei mezzi a Ca' Balbi, gli espropri delle aree necessarie per strutturare la linea elettrica. Il filobus si prepara quindi a tornare a Vicenza, da anni relegato nelle foto amarcord in bianco e nero del dopo guerra.

LA TRATTA EST. La futura linea elettrica prevista dal Pat si articolerà lungo l'asse est-ovest della strada regionale 11, agganciando l'area del nuovo stadio a Ca' Balbi con Ponte Alto e transitando per la stazione. La richiesta di contributi interessa il segmento est, il più lungo, che si snoderà tra viale della Pace, via Trissino, via Bassano. Qui è prospettata una fermata cruciale della linea, nel parcheggio scambiatore del vecchio stadio. Il progetto prevede che venga costruito un nuovo ponte sul Bacchiglione, per trasferire il filobus dal parking Bassano a piazzale Fraccon, passando tra nuovo tribunale e nuova università. A quel punto proseguirà lungo viale del Risorgimento e via Venezia fino alla stazione. Undici le fermate collocate sul percorso. I nuovi mezzi si muoveranno su pneumatici, ma saranno alimentati da elettricità catturata dalle "bretelle" che collegheranno i veicoli con le linee elettriche aeree. Secondo il sindaco Achille Variati, che ieri ha presentato lo studio di fattibilità con l'assessore alla mobilità e ai lavori pubblici Ennio Tosetto, si tratta di «una vera rivoluzione del trasporto pubblico cittadino, che diventerà assolutamente concorrenziale rispetto al traffico urbano privato, oltre che silenzioso ed ecologico».

LA TRATTA OVEST. La linea si completerà in direzione ovest attraverso la corsia preferenziale di prossima realizzazione a cura della Provincia lungo la ferrovia Milano-Venezia. «Il progetto redatto dal Comune - precisa il sindaco Achille Variati - si innesta in quello già delineato da Provincia ed Ftv, portandolo a termine. Ciò che si realizza è infatti un percorso unico che parte da un nuovo parcheggio di interscambio a Ponte Alto e arriva in stazione, con sedime privilegiato in gran parte a fianco dei binari della linea ferroviaria». Ma l'intesa per elettrificare la linea è ancora tutta da calibrare con la Provincia ed Ftv, come hanno fatto capire per tutta l'estate da palazzo Nievo: senza contare che la tratta ovest confluisce in un'area come quella dell'ex Piruea Ftv su cui i due enti non si sono mai accordati.
I PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO. «Il tracciato del filobus - analizza Variati - è inserito nel Pat e rappresenta l'avvio concreto della nostra strategia per il nuovo trasporto pubblico cittadino. È fattibile perché viaggia in gran parte su sede propria, anche se utilizzabile da altri mezzi perché non prevede rotaie, ed è prioritario rispetto ad altre realizzazioni perché intercetta il traffico privato nei parcheggi d'interscambio». L'assessore Tosetto, inoltre, sottolinea come la linea elettrica andrà a servire i due quartieri più popolosi di Vicenza: S. Lazzaro e Pomari, con oltre 30 mila abitanti, e S. Pio X con oltre 20 mila abitanti.

LA CACCIA AI FONDI. Il finanziamento governativo potrà coprire fino al 60 per cento dell'importo preventivato di 48 milioni di euro. La restante quota non può essere sostenuta dalle casse comunali. Le due strade più accreditate sono il coinvolgimento di capitali privati attraverso la formula del project financing o l'inserimento del progetto negli «accordi in sede di tavolo interistituzionale che si aprirà sulle compensazioni per il Dal Molin». A disposizione degli enti locali ci sono 353 milioni di euro per gli anni 2008-2011. Nel Veneto Padova concorre per lo sviluppo della tranvia, Venezia per la funicolare; la Regione ha ritenuto ammissibili alla pari tutti e tre i progetti.

Gian Marco Mancassola

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Flavio Menolotto
00martedì 2 febbraio 2010 17:58
Richiesta finanziamenti
Con notevole tempismo il sito Trolleymotion riporta la notizia apparsa su "Il Corriere del Veneto" sulla richiesta di finanziamenti per una linea filoviaria in Vicenza.

Riportodi seguito l'estratto da "Il Corriere del Veneto", cordiali saluti da Flavio Menolotto


Trasporti

Dalla Stanga a Ponte Alto col filobus
Vicenza, il Comune presenta il progetto al governo. «Compensazione delle spese per il Dal Molin»

VICENZA- Dalla Stanga a Ponte Alto in 16 minuti. Co­me? In filobus. E’ questa la «mezza richiesta e mezza compensazione» che l’am­ministrazione Variati andrà a domandare al governo per accedere ai fondi della legge 211 del 1992 sui Sistemi di trasporto rapido di massa. Un finanziamento che preve­de la copertura del 60 per cento dei costi dell’opera, ma che il Comune berico sembra aver intenzione di «estendere» anche in virtù dell’onere da sopportare per la costruzione del Dal Molin. «Ciò che si realizza è un percorso unico che parte da un nuovo parcheggio di in­terscambio a Ponte Alto ed arriva in stazione - spiega il sindaco - , seguendo in gran parte lungo i binari della li­nea ferroviaria, e per la trat­ta promossa dal Comune prosegue lungo viale Vene­zia, viale del Risorgimento, piazzale Fraccon, attraversa il Bacchiglione con un nuo­vo ponte a fianco della ferro­via, serve il parcheggio di in­terscambio dello stadio, pro­segue per viale Trissino, via­le della Pace, per terminare nella zona del centro com­merciale dopo la rotatoria di Ca’ Balbi, dove realizzare un nuovo parcheggio scam­biatore vicino alla futura Arena degli eventi».

Una so­luzione che potrebbe risol­vere il problema del traffico cittadino-. «Si tratta di una vera rivoluzione del traspor­to pubblico cittadino – sot­tolinea Variati - che con 5 minuti di percorrenza da Ponte Alto alla stazione e 11 minuti dalla stazione a Vi­cenza est, e più di una deci­na di fermate lungo il per­corso diventerà assoluta­mente concorrenziale rispet­to al traffico urbano priva­to, oltre che silenzioso ed ecologico».

Il costo della tratta «co­munale » è di 48 milioni di euro, compresi espropri e mezzi. Di qui la richiesta del finanziamento, che potrà co­prire fino al 60% dei costi, salvo accordi per aumenta­re il contributo statale in se­de di tavolo interistituziona­le che si aprirà sulle com­pensazioni per il Dal Molin.

«Un progetto fattibile per­chè viaggia in gran parte su sede propria, anche se utiliz­zabile da altri mezzi perchè non prevede rotaie, ed è prioritario rispetto ad altre realizzazioni perchè inter­cetta il traffico privato nei parcheggi d’interscambio ­conclude Variati - .

Le altre iniziative di trasporto pub­blico, come la circolare fuo­ri le mura, funzioneranno e diventeranno a loro volta concorrenziali nella misura in cui le strade saranno me­no intasate e più scorrevoli, proprio grazie alla realizza­zione del filobus».

La leg­ge 211/92 mette a disposi­zione degli enti locali com­plessivamente 353 milioni di euro per gli anni 2008-2011. Ad avanzare ri­chieste di progetti, anche Padova e Venezia.

Silvia Maria Dubois

30 gennaio 2010




Flavio Menolotto
00martedì 2 febbraio 2010 18:08
Scuse
Scusate ma è la ripresa della notizia de "L'Arena" del 30 settembre '09.

La vicenda sembra proseguire favorevolmente, infatti il filobus fa parte di un accordo di programma Stato-Comune connesso alla vicenda della zona Dal Molin: tale accordo dovrebbe essere steso questo mese e ratificato dal consiglio comunale.

Cordiali saluti da Flavio Menolotto
TROLLINO59
00lunedì 17 maggio 2010 01:13
Il filobus made in Vicenza riceve l'assenso dalla commissione tecnica ministeriale da Roma per la linea elettrificata da Ponte Alto a Ca' Balbi, dove sorgerà il nuovo stadio. Il sindaco Achille Variati, che ha inserito nel Pat il filobus attribuendogli un ruolo strategico nell'architettura dei trasporti e della mobilità del futuro. Nell'operazione è entrata a pieno titolo anche la Provincia con Ftv per il ramo ovest, che verrebbe allestito sfruttando la corsia preferenziale allineata lungo la ferrovia tra Ponte Alto e la stazione. L'obiettivo del progetto è creare una linea elettrificata che consenta ai mezzi pubblici di attraversare il capoluogo da est a ovest in appena 16 minuti: 11 minuti da Ca' Balbi alla stazione, 5 appena dalla stazione a Ponte Alto. Dal ministero delle infrastrutture dovrebbe arrivare il nulla osta alla realizzazione di un'infrastruttura che vale tra i 50 milioni della tratta nuovo stadio-stazione ai circa 80 milioni per l'intera linea. I contributi statali copriranno fino a un massimo del 60 per cento il budget necessario: quindi, non saranno spediti a Vicenza più di 50 milioni di euro. Una delle possibili strade per coprire tutti i costi è il project financing con il coinvolgimento di capitali privati.
_____________

notizia riportata dal sito del comune
Cori x
00giovedì 21 luglio 2011 01:03
Ministro Matteoli assicura impegno per finanziamento filobus di Vicenza
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli
ultimo aggiornamento: 19 luglio, ore 15:24


Vicenza - (Adnkronos) - ''Ringrazio il ministro - dichiara il sindaco Achille Variati - perché viene così riconosciuta alla città la necessità di realizzare interventi strutturali contro l'inquinamento dell'aria, già scadente, che il nuovo e corposo insediamento militare non potrà che peggiorare"

Vicenza, 19 lug. (Adnkronos) - Dopo la firma dell'accordo sul Dal Molin con il Governo e l'Anas, avvenuta a Roma lo scorso 7 luglio, a stretto giro di posta arriva al Comune di Vicenza dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti l'impegno del ministro Matteoli a valutare con particolare attenzione la possibilita' di finanziare i progetti di Vicenza per la realizzazione di sistemi di trasporto pubblico locale.

Il sindaco Achille Variati, che negli incontri relativi al protocollo d'intesa sulle compensazioni per il Dal Molin aveva ottenuto anche l'apertura di un tavolo tecnico sul progetto di filobus elettrico presentato da Vicenza un anno fa, ha infatti ricevuto una lettera firmata dal ministro Altero Matteoli.
Nella lettera il ministro prende atto dello stato di emergenza che gia' Vicenza vive in quanto a traffico e mobilita', e riconosce, come era stato richiesto da Variati, che la situazione sara' ulteriormente appesantita dalla realizzazione della nuova base militare Usa all'aeroporto Dal Molin, considerato che l'insediamento portera' con se' un incremento della popolazione militare e civile di alcune migliaia di abitanti e un aumento degli spostamenti tra le varie installazioni militari e residenziali.
''Ringrazio il ministro Matteoli - dichiara soddisfatto il sindaco Achille Variati - perche' viene cosi' riconosciuta a Vicenza la necessita' di realizzare interventi strutturali contro l'inquinamento dell'aria, gia' scadente, che il nuovo e corposo insediamento militare, distante rispetto alle altre zone di presenza americana a Vicenza est, non potra' che peggiorare".
"Cio' dunque valorizza il nostro progetto di trasporto pubblico elettrico su gomma da ovest a est della citta' e per il quale c'e' gia' un progetto inviato a Roma per accedere ai fondi della legge 211 del '92 sui Sistemi di trasporto rapido di massa. Crediamo molto in questo progetto - spiega Variati - perche' rivoluzionerebbe la mobilita' cittadina: in 5 minuti si potrebbe andare da Ponte Alto alla stazione e in 11 minuti dalla stazione a Vicenza est, con almeno una decina di fermate lungo il percorso. E' evidente che si tratterebbe di un mezzo, oltre che silenzioso ed ecologico, anche assolutamente concorrenziale rispetto al traffico urbano privato''.
''Con la lettera arrivata dal ministero - aggiunge, cauto, il sindaco - non abbiamo la certezza di avere i finanziamenti necessari a realizzare il filobus cittadino, ma abbiamo comunque l'impegno di Matteoli, che si e' gia' peraltro concretizzato: entro fine mese ci riuniremo a Roma al ministero delle infrastrutture e dei trasporti per premere sull'acceleratore dell'iter che portera', spero, alla realizzazione del filobus".
"Tale risultato - sottolinea Variati - si aggiunge dunque alle altre due importanti risposte che Vicenza ha ottenuto dal Governo con la sottoscrizione dell'accordo per gli interventi di compensazione per l'insediamento della nuova base Usa: la realizzazione della tangenziale nord-est, il cui progetto preliminare dovra' essere consegnato entro il 31 marzo 2012 dalla societa' Autostrada Brescia-Padova, e il trasferimento della gestione del lato est del Dal Molin dal demanio dello Stato al Comune di Vicenza per la destinazione a parco dell'area''.
''Senza tante chiacchiere ne' polemiche - conclude Variati - sto continuando un lavoro che in questi mesi e' stato costante, anche se finora poco visibile: i risultati che iniziano ad arrivare premiano le richieste che la citta' ha fatto, attraverso un ampio confronto e poi con un ordine del giorno approvato in consiglio comunale, individuando una serie di temi precisi e concreti su cui abbiamo cercato l'impegno del Governo''.


Ne approfitto per postare delle splendide foto di Herbert Laurent che ritraggono gli snodati Van hool al momento della loro costruzione:



Cori x
00giovedì 22 settembre 2011 13:09
Ecco il percorso:


TRASPORTO LOCALE: A VICENZA SI VIAGGERA’ IN FILOBUS; PADOVA E VENEZIA HANNO SCELTO IL TRAM

Dopo la firma dell’accordo sul Dal Molin con il Governo e l’Anas, avvenuta a Roma il 7 luglio, è arrivato al Comune di Vicenza dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti l’impegno del ministro Matteoli a valutare con particolare attenzione la possibilita’ di finanziare i progetti di Vicenza per la realizzazione di sistemi di trasporto pubblico locale. Il sindaco Achille Variati, che negli incontri relativi al protocollo d’intesa sulle compensazioni per il Dal Molin aveva ottenuto anche l’apertura di un tavolo tecnico sul progetto di filobus elettrico presentato da Vicenza un anno fa, ha infatti ricevuto una lettera firmata dal ministro Altero Matteoli. Nella lettera il ministro prende atto dello stato di emergenza che gia’ Vicenza vive in quanto a traffico e mobilita’, e riconosce, come era stato richiesto da Variati, che la situazione sara’ ulteriormente appesantita dalla realizzazione della nuova base militare Usa all’aeroporto Dal Molin, considerato che l’insediamento portera’ con se’ un incremento della popolazione militare e civile di alcune migliaia di abitanti e un aumento degli spostamenti tra le varie installazioni militari e residenziali.”Ringrazio il ministro Matteoli – ha dichiarato il sindaco – perche’ viene cosi’ riconosciuta a Vicenza la necessita’ di realizzare interventi strutturali contro l’inquinamento dell’aria, gia’ scadente, che il nuovo e corposo insediamento militare, distante rispetto alle altre zone di presenza americana a Vicenza est, non potra’ che peggiorare”.
Omar76
00giovedì 22 settembre 2011 14:48
Ti rendi conto che siamo ancora in fase ipotetica?
Cori x
00giovedì 22 settembre 2011 15:30
Perchè questa maleducazione?


Comunque no. Non è ipotetico. Se lo fosse non ci sarebbe un progetto sviluppato e depositato in comune. Non archiviato,ma con l'attesa del finanziamento. Il che significa che a fine anno vedendo il bilancio si potrà valutare come ho già scritto la possibilità di indire una gara.

Ricordo che sviluppare una filovia od una tranvia non è come andare nei negozi di giocattoli. Non a caso non ho messo alcuna data.Se non quella dell'articolo pubblicato su" Il giornale di Vicenza" il 19 Luglio scorso.

Secondo,nella zona interessata l'ente Fiera ha messo a disposizione la cubatura proprio per la nuova infrastruttura. Che non è detto che sia un filobus tradizionale. Non a caso i finanziatori sono gli stessi che hanno piazzato lo stesso mezzo ideato per Vicenza proprio a Verona con lo stesso identico numero di denaro messo sul piatto.

Terzo,se guardi la cartina noterai ben 3 fermate che sono state un tempo delle FTV. O meglio della tranvia passata. All'altezza delle Officine c'è una fermata che sarà la stessa fermata RFI proposta da TI per una futuribile stazione AV di Vicenza dopo che,e lo ripeto anche qui,molti hanno rigettato la possibilità di fare una linea AV sotto i Berici. Per la stessa identica faccenda che riguarda la base NATO e che tanto ha fatto l'attuale amministrazione per togliere l'ampliamento della base. Violando diversi trattai internazionali.

Attualmente del percorso,le 3 rotatorie che si vedono in cartina sono state fatte tra l'inizio di quest'anno e inizio agosto. Lo svincolo che è anche più evidente sta per essere ultimato.

Persino i parcheggi scambiatori sono stati fatti indice che il progetto per essere ultimato abbisogna di due gare separate. Unaper l'armamento,una per l'acquisizione dei mezzi.

Coi tagli regionali AIM deve rimodulare l'offerta,avendo già rimodulato le tariffe non incidendo ma decurtando di 50 euro il reale costo dell'abbonamento sovvenzionato. Per rimodulazione dell'offerta s'intende la riorganizzazione di alcune linee che già oggi passano.

I controllori AIM stanno facendo regolare registrazione dell'utenza in modo da valutare i mezzi,la capacità e l'esigenza.

TROLLINO59
00venerdì 23 settembre 2011 00:37
dai non facciamoci illusioni. il progetto per ora è solo tale, cioè un ipotesi, magari un pò più concreta di prima. ma la lettera del ministro, non è che sia poi così stupenda eh...
traducendo: siamo con voi, vi sosterremo il progetto, QUANDO (e se) ci saranno i soldi. i soldi, sappiamo bene, sono a carico dello stato italiano, prchè le famose compensazioni per il Dal Molin non le paga di certo zio Sam...

e, con i tagli pesantissimi al TPL, dove li rabberciano i milioncini necessari? meno male, almeno, che le infrastrutture accessorie (parcheggi, rotatorie,ecc.ecc) li hanno già fatti. quindi, come dice Cori basta comprare filobus e costruire la rete. Sperando che i vicentini non vogliano "sistemi innovativi" e balordaggini varie con una quindicina di milioni si possono dotare di almeno 20 mezzi e con altri 20 milioni ci costruirebbero la linea (conti della serva..)
Gli auguro di trovarli presto, ma il dubbio è forte...
Cori x
00venerdì 23 settembre 2011 02:45
Trollino infatti la lettera del ministro e del suo dicastero parla chiaro. Appoggiamo il progetto,diamo il via libera,ma il finanziamento deve ritrovarsi con risorse proprie per almeno il 60%. I mezzi invece verranno finanziati dallo Stato del 60%..

Preferisco rammentare la legge a riguardo:

Legge Regione Veneto
che si rifà a quella lombarda in tema di contributi:
Legge Regione Lombardiaa

Ma che esclude maggiori finanziamenti ad imprese a minoranza statale o comunale che dovranno dotarsi del famoso Progetto di Finanza o come si storpia in Italia" Project Financing".
Legge Project Financing
Legge Project Financing PDF

In poche parole De Eccher & co se faran funzionare il Phileas a Verona diritto diritto ci si muoverà per Vicenza.Non a caso il Phileas era inizialmente stato proposto alla AIM e dal momento in cui ATV ha rinunciato al tram si sono mossi per sviare il proprio investimento proprio sulla città scaligera.Pensare che mentre la tramvia di Verona e la filovia di Vicenza erano in cantiere (li si come ipotesi) dal 1988 (leggasi inserto speciale Quattroruote 9/88) quello patavino e mestrino/veneziano sono stati realizzati dalle ceneri di quelle proposte.

Dimenticavo:
trolleybus58:

Sembra che anche a Vicenza il locale gestore A.I.M. abbia immesso dal 2005 n. 2 autobus ibridi...dal sito web dell'Azienda si legge "Nel 2005, inoltre, sono entrati in servizio anche 2 nuovi autobus, che si aggiungono ai GPL/metano, assolutamente innovativi con motore ibrido a turbina GPL-elettrico per il centro storico. Sono lunghi solo 8 metri, climatizzati e con emissioni inquinanti e rumorosità ridotte al minimo". L'Azienda stessa vanta nel suo parco n. 33 autobus a GPL [SM=x346234] e 6 a
metano...l'ultima mia visita in città (3 anni fa ca.) ero salito su uno degli autobus ibridi... [SM=x346225]

Cori:

OT:Vicenza
Sono gli EPT Horus. I Bus GPL sono tutti Man Lion's City mentre quelli a Metano sono divisi tra VH A300/AG300 e Man NL 223. Ultimamente sono entrati in servizio i Citelis CNG sostituendo i precedenti Iveco 480 e 471 i primi carrozzati DeSimon.A breve anche Vicenza istituirà una gara per nuovi filobus.

Eccoli:


EPT Horus

Man Lion'sCity

Van Hool AG330 già visto nelle foto di fabbrica
Foto di prometeo90.Premetto che sbagliando ho citato i Van Hool A300 come CNG invece di GPL. Invece sono solo gli AG330 ad esserlo.
Cori x
00martedì 20 marzo 2012 00:56
Vivacity+CNG Domenica 18 Marzo 2012
Domenica scorsa sono stato a Vicenza nel classico giro domenicale e per mia enorme sorpresa vedo in piazza Castello l'ultimo acquisto dell'AIM. Un Vivacity+ CNG 2 porte che oltre ad essere uscito per la primissima volta accanto all'EPT Horus era reclamizzato in occasione della "domenica ecologica" istituita dal comune berico dopo ormai mesi di traffico semi-selvaggio. Devo dire che la disponibilità è stata esemplare da parte di tutti i tecnici dell'AIM uno dei quali mi diede il depliant dell'EPT Horus e del Vivacity+ oltre che a materiale riguardo i loro Lion's City a GPL. Di li sono passato alla libreria Galla per ritirare l'ultimo libro riguardo le mie amate tranvie vicentine che consiglio calorosamente di prendere a chiunque ne fosse interessato.

foto di Pierfrancesco Corrà

La livrea convince molto più di altri tanto quanto quelli dell'ATC di Bologna ed in questi anni le modifiche rispetto a quelli bolognesi sono notevoli. Diverso posto guida ( simile a quello dei Temsa Avenue) e diverso sterzo ora con logo chiuso da una ghiera cromata. Altra novità è l'elettronica di bordo per l'indicatore di linea e obliteratrici anche queste bolognesi (Ducati sistemi) Per l'interno ora ho notato pure una sorta di tettuccio apribile di vetro azzurrato che si apre durante la stagione calda di sicuro impatto visivo. Sulla foto 2,vista l'ora tarda avevano già messo materiale all'interno del mezzo prima di partire di li a 15 minuti.

Foto di Pierfrancesco Corrà

Riguardo i filobus dicono che sono in alto mare in attesa dei finanziamenti regionali. Perché è tutto pronto sulla carta. A me sembra una situazione simile a quella di Avellino solo che non hanno fortunatamente comprato ancora i mezzi (potrebbero rilevarli da Avellino vista la pronta consegna) comunque spero si muova qualcosa visto che si parla di questo progetto dal 2009.

Se qualcuno sa come mettere il copyright sulle foto o mi può aiutare lo ringrazio.
VicenzaBus
00giovedì 28 giugno 2012 17:46
Ecobus a Vicenza
Per chiudere definitivamente la discussione sugli Ecobus vicentini, elenco tutti i bus a gas presenti nel parco auto di Aim.
Dal + vecchio al + recente:

Vanhool AN300 12metri GPL acquistati nel 1999
Man NL223 12metri GPL acquistati nel 2003
EPT Horus 8metri GPL/elettrico acquistati nel 2005
Man lion's city 12metri GPL acquistati nel 2006
Irisbus Citelis 12metri METANO acquistati nel 2010-2012
BMB Vivacity+ 8metri METANO acquistati nel 2012

[SM=x346248] I Vanhool AG300 snodati presenti nelle foto NON sono a gas naturale.
Sia gli Autodromo Tango che i Vanhool AG300 sono a carburante EURO3.
Guido(62)
00venerdì 28 settembre 2012 17:07
La prima filovia di Vicenza fu inaugurata nel 1927 e collegava Corso Palladio (allora Corso Principe Umberto) con Borgo S. Bortolo.

Alla fine degli anni cinquanta del secolo scorso a Vicenza erano in esercizio le seguenti linee filoviarie:
1) Ferrovia - Via Roma - Corso Palladio - Levà degli Angeli - Corso Padova - Viale Trissino - Viale della Pace
2) Corso Palladio - Corso Fogazzaro - Contrada S. Biagio - Contrà Pusterla - Ospedale Civile - Porta S. Bortolo - Via Medici - via Mentana
5) Ferrovia - Via Roma - Corso Palladio - Levà degli Angeli - via Quattro Novembre - Borgo Scroffa - Cimitero Maggiore - Via Trieste - Anconetta.

I percorsi delle linee non erano comunque lunghi, tant'è che la rete misurava complessivamente soltanto Km 9, 350.
La linea filoviaria 2 fu soppressa già nel 1962 (probabilmente perchè il capolinea filoviario in Corso Palladio intralciava il traffico) e sostituita con autobus, prolungando il capolinea sud da Corso Palladio a S. Lazzaro.
Nel 1969 fu trasformata in autolinea la linea 5, mentre il 15 giugno dell' anno successivo gli autobus sostituirono i filobus sulla superstite linea 1.

Caretteristica delle filovie vicentine era quella di avere lo scartamento del bifilare pari a cm 40, anzichè quello standard pari a cm 60.
Questo al fine di facilitare l' accesso dei filobus nelle strette vie del centro storico (particolarmente tortuoso era il percorso della linea 2).

Il deposito filoviario di Vicenza era situato in pieno centro, in contrada S. Biagio.
Guido(62)
00lunedì 1 ottobre 2012 22:53
Quando a Vicenza nel 1951 fu soppressa l' ultima tramvia elettrica urbana, che collegava Porta Castello con S. Lazzaro, popoloso quartiere posto ad ovest della città, tale linea non fu rimpiazzata dal filobus ma dall' autobus.
A mio parere ciò fu un errore, perchè sarebbe stata l' occasione per dare nuova linfa alla linea filoviaria 2, prolungandola da Corso Palladio fino a S. Lazzaro o anche oltre, fino a Ponte Alto.
trolleybus58
00martedì 2 ottobre 2012 14:08
Io mi ricordo ero salito sull'EPT Horus...
Guido(62)
00sabato 6 ottobre 2012 22:41
Nel 1965 il numero dei filobus in dotazione all' AIM di Vicenza era di 18 unità.
Le vetture erano di modeste dimensioni (lunghezza compresa tra 8 e 9 mt).
Circolavano, in particolare 13 filobus costruiti dalle Officine di Savigliano (anni 1950 - 1955) e 5 filobus Fiat 24024 FP con carrozzeria Dalla Via (anno 1957).

Guido(62)
00giovedì 27 dicembre 2012 13:48
Ci sono novità in merito al progetto della nuova filovia vicentina ?
Io ritengo comunque che se a Vicenza dovesse ritornare il filobus sarebbe un errore non farlo passare per Corso Palladio.
Fino al 1970 la filovia vicentina transitava per Corso Palladio, cuore della città, ed i bifilari non cagionavano affatto impatto visivo (personalmente ricordo la linea, dato che nel 1972 ero ragazzino e notai i bifilari ancora al loro posto nelle strade vicentine, anche se il servizio era stato da poco dismesso).
laspadanellaroccia
00giovedì 18 luglio 2013 22:10
In città ritorna il filobus Il Comune cerca il finanziamento
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/dalla_home/538424_in_citt_ritorna_il_filobusil_comune_cerca_il_finanziamento/
AlebusITALIA
00sabato 23 novembre 2013 19:38
Cominciata la consegna dei nuovi autobus!
Buonasera a tutti! So che questa pagina dovrebbe parlare dei filobus di Vicenza però, siccome nessuno ha ancora partecipato alla discussione aperta da me qualche tempo fa sugli AUTOBUS DI VICENZA, ho pensato di fare pubblicità ma nel contempo, di darvi questa interessantissima notizia! Sono arrivati i primi 3 autobus a metano di Aim Mobilità a cui poi, andranno ad aggiungersi altri 4 e un minibus. I bus sono tutti BredaMenarinibus Avancity+ LU CNG, ad eccezione del minibus che sarà gemello di quelli già presenti da più di un anno nel parco AIM, ovvero Vivacity+ CU CNG! [SM=x346228]


TROLLINO59
00sabato 23 novembre 2013 22:03
Bhè sinceramente speravamo in notizie migliori sul progetto filovia...

L'avvento degli Avantcessy.....non merita certo una festa.... [SM=x346232]
Qui ad Ancona ne siamo stati infestati (14) proprio nell'ultimo mese, ma almeno vanno a sostituire i vecchi obrobri a gasolio [SM=x346221]
Roberto Amori
00lunedì 25 novembre 2013 19:01
SINCERAMENTE...
... anche io pensavo ci fossero buone nuove sulla filovia di Vicenza: se cominciano a comprare autobus non la faranno mai.
Capisco l'entusiasmo del nostro corrispondente dalla città del Palladio per i nuovi mezzi presto in servizio ma anche io non sono un fan degli Avancity pur essendo, comunque, contento che una ditta in difficoltà possa avere nuove commesse.
Noi ne abbiamo una trentina...
AlebusITALIA
00lunedì 25 novembre 2013 20:34
Filovia si, ma...
Sono daccordo con Roberto Amori sul fatto che se si investe su nuovi autobus a metano, giocoforza, non rimane più nulla per il filobus, però è anche vero che finchè non si vedranno i finanziamenti firmati e controfirmati dal Ministero dei Trasporti, Vicenza non farà un'altro passo verso la filoviarizzazione della linea 1 (Pomari - FS - Stanga)!
Comunque Roberto, la foto dell'Avancity bolognese da te caricata ritrae il vecchio modello di Avancity, quelli che sono arrivati l'altro giorno a Vicenza sono gli Avancity Plus. Ma presumo che la foto fosse solo idicativa del modello di cui si parlava! [SM=x346228]

TROLLINO59
00lunedì 25 novembre 2013 22:11
uguali a quelli anconetani...
bleah....
Roberto Amori
00martedì 26 novembre 2013 00:42
No.... No....
Mi ero proprio sbagliato: ho messo uno dei nostri Avancity scordando che il modello è andato avanti coi restyling... Di questi, comunque, ne arriveranno anche a Bologna una decina.
E' mai possibile, ancora e ancora una volta, che la trazione elettrica da trasporto non possa essere defiscalizzata come il metano o il gasolio? Ovvio che una azienda trovi più conveniente il metano.
Roberto Amori
00martedì 26 novembre 2013 00:55
EPPURE...
.... Li ho persino fotografati in produzione.

AlebusITALIA
00martedì 26 novembre 2013 15:13
Perfetto!
Ah, ok! Perfetto! Tanto per curiosità (tranquillo, non inizio una discussione che non centra nulla con i filobus di Vicenza), sai chi ha vinto la gara per i nuovi autobus a metano a Bologna? Giustamente mi accennavi a una decina di Avancity Plus, ma in che taglia? 10, 12, 18 metri? Grazie anticipatamente per la risposta, qualunque essa sia! [SM=x346228]
Cori x
00venerdì 29 novembre 2013 22:05
In realtà il progetto c'è,il finanziamento c'è,l'iter però è bloccato. Dal 2011. E le gare per autobus nuovi non vanno a rosicare il progetto filoviario,sono cose di natura diversa. Pur avendo la stessa finalità. A me piace pensare che i filobus avellinesi possano un giorno solcare le vie vicentine,magari comprandoli con lauto sconto....
TROLLINO59
00venerdì 29 novembre 2013 22:21
che c'entrano gli avellinesi ???????
in irpinia ormai campeggia il bifilare...per gennaio la stesura e tesatura del rame dovrebbe essere terminata
Cori x
00venerdì 14 marzo 2014 06:54
Trollino c'entra tutto. I filobus irpini sono ancora a Liegi e non si sono mossi dal proprio museo locale:
VISTA POSTERIORE
Una bella riverniciata e diventano così:

Ci sono i pali? Ormai è un "chissenefrega". Anche li l'iter s'è bloccato ma per natura completamente diversa da quella berica. I mezzi ci sono,AIM dispone largamente di ampie finanze per poter istallare bifilare e comprare mezzi perché no? Anche perché quei motori i Van Hool li hanno Euro4 e sono da sostituire se si vogliono immatricolare nuovi,non oso immaginare nemmeno l'usura da inutilizzo dell'impianto elettrico che nonostante i suoi 3 anni di vita quasi 4( 23.6.2010) abbisognano di una bella riscaldata. Cosa che accade guarda caso proprio ad Ancona coi suoi Ansaldo/BMB F22 rimasti fermi per 10 anni poco più.

Non riprendo nemmeno in mano la questione barese perché in questo caso i mezzi ci sono,sono perfettamente in ordine,perfino gli Ansaldo F15, ma manca l'ammodernamento della linea. Hanno fatto 4 prove buttate li e poi lo zero assoluto. E siamo da almeno Agosto 2011 che ne parliamo...le foto della rete le ho fatte proprio quell'anno..

Ergo: se c'è la volontà si fa. Vicenza mezzi economici ne ha,progetto c'è,quindi? [SM=x346228]
TROLLINO59
00venerdì 14 marzo 2014 07:44
Sempre drastico Cori...

Ad Avellino (ci son passato due settimane fa), la linea aerea è quasi del tutto posata! Non ci sono più questioni burocratiche perchè la variante è stata approvata ed i fondi sbloccati. La SSE è quasi pronta.
I VanHool è meglio che stiano a Liegi presso la casa costruttrice piuttosto che in loco fino a quando non sarà il momento delle prove e dell'immatricolazione.

Che a Vicenza abbiano soldi loro sinceramente fa sorridere, visto che sono anni che cercano disperatamente fondi ministeriali...

Bari non ha assolutamente bisogno di alcun ammodernamento.
E' tutto pronto da tempo, ma il Comune, per far partire il servizio, vuole i soldi dalla regione !!!
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