Peccato che la più grande collezione filoviaria del mondo (come la definiscono nel sito del museo) abbia problemi, non so se organizzativi o di spazio, tali da portare prima o poi alla demolizione delle uniche vetture rimaste di Torino e (se non si fa qualcosa in tempo) di Perugia. L'ATTS avrebbe potuto fare e farebbe qualcosa in tal senso se a Torino fossero rimasti i bifilari... Meglio a questo punto che se li prendano all'estero, se nessun italiano risponde all'appello.