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Rispondo con ordine... Non sono tipo da criticare o da giudicare lo stile di guida dei miei colleghi, ognuno ha il suo stile, i suoi pregi, difetti e tutti possiamo sbagliare... Per offrire il massimo confort ai passeggeri, si dovrebbe andare piano, senza strappi o inchiodate di freni, anche se queste capitano anche all'autista migliore, dato che la strada non sai mai che ti riserva... Talvolta gli strappi sono anche dovuti al cambio (ricordo la 166 che dava dei contraccolpi fortissimi in scalata...).
Quanto al voler fare l'autista, pensaci bene; non è sempre tutto rose e fiori; ci vuole davvero una grande passione. Hai tutti i giorni a che fare con i soggetti più svariati, dai distinti signori agli ubriachi, alle vecchiette che si lamentano che non riescono mai a salire sui Siccar o che dicono che fai la 1000 miglia anche se vai a 30 all'ora (mi è capitato sulla linea 8, bus 194); devi passare la giornata in mezzo al traffico con semafori stralunghi, ciclisti indisciplinati, automobilisti maleducati che dimenticano di mettere la freccia o aprono la portiera dell'auto senza guardare col rischio che gliela porti via, oppure mentre vanno si fermano di colpo per gettarsi nel primo parcheggio, usano le preferenziali per sostare, ecc.
Personalmente, preferisco di gran lunga l'extraurbano, ci sono delle strade strette, ma abbastaza scorrevoli, se escludiamo la via Emilia con la linea 19. Le controindicazioni ci sono anche qui, puoi incontrare la nebbia o la neve se vai in montagna (e ti potrebbe capitare di montare le catene in mezzo alla strada), ma nel complesso si va meglio. Poi veniamo ai turni: ti può capitare di fare un mattino o un pomeriggio, ma puoi anche avere uno spezzato dalle 6 alle 19 diviso in più parti che ti tiene impegnato tutta la giornata, si lavora a Natale, Capodanno e Pasqua; quindi pensaci bene. Ho fatto questa scelta per passione e non me ne sono affatto pentito, il lavoro mi piace e la passione è sempre come il primo giorno, anche se certe volte capitano cose che ti lasciano molto amareggiato.
Per entrare in ATCM si fa la domanda (la trovi anche su Internet, la compili e la spedisci tramite raccomandata A.R.) e poi la selezione consistente in test psicoattitudinali, un colloquio con domande sul Codice della Strada, una prova pratica con due autobus, un 370 e un Busotto. Superate queste prove, si viene inviati a Bologna per fare una visita medica di tipo psicotecnico, superata la quale si viene assunti. Saluti. |