AUTOBUS DI PISA - LAM

LAM, linee ad alta mobilità

Le nuove linee LAM di Pisa, rossa verde e blu, sono Linee ad Alta Mobilità con caratteristiche innovative di rapidità, frequenza e comodità. Attraversano la Città lungo i principali assi di transito creando una rete di collegamenti con le zone di primario interesse.
Sulle linee LAM verde e blu sono impiegati autobus di ultima generazione alimentati a gas naturale e con standard di comfort, accesso facilitato e climatizzazione sia d'estate che d'inverno.I percorsi delle linee LAM si svolgono utilizzando anche corsie preferenziali dedicate esclusivamente agli autobus, migliorando i tempi di percorrenza.

Alta Frequenza e Comfort
L'alta frequenza dei passaggi, la cadenza degli orari e le fermate attrezzate con pensiline rendono più semplici e comodi gli spostamenti.

Intermodalità
Le linee LAM sono un servizio che offre un comodo collegamento fra sistemi di trasporto diversi.
Con le Ferrovie, tramite la Stazione Centrale, con l'Aeroporto G. Galilei e con le altre linee del Trasporto Pubblico Urbano ed Extraurbano.
Con le auto private tramite il collegamento ai Parcheggi Scambiatori Gratuiti.

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Questa è la mappa intera del tracciato...il servizio è entrato in funzione a settembre di questo anno ma sono previste altre linee integrate con il futuro filobus. Nel progetto sn previsti dei display che avvertono quanto manca all'arrivo del mezzo

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[Modificato da XJ6 01/04/2007 23.23]

Grazie delle dettagliatissime informazioni Kinzy. Le LAM sono state lanciate per la prima volta a Prato circa 4 anni fa ed hanno avuto un enorme successo. Vedo che a Pisa si è ripreso pari pari il concetto, adottando praticamente gli stessi colori (blu, verde e rosso) e il marchio identificativo (Il "brand" direbbe un pubblicitario...). Ovviamente anche i mezzi sono dedicati e sono facilmente identificabili. A Prato dovevano essere propedeutiche al tram, ma per ora si sono persi per strada... Speriamo che a Pisa facciano da viatico al filobus!
Se hai foto dei mezzi in servizio sulle Lam pisane le gradiamo tutti molto volentieri
Tra l'altro mi sembra che a spanne ricalchino gli itinerari delle vecchie tre linee filoviarie pisane, di cui nella sezione apposita chiedevi foto: ne trovi a volontà nello splendido libro di Betti Carboncini e Bedini " Livorno e Pisa, due città e un territorio nella storia dei trasporti pubblici locali", ed.ni Calosci.

Stefano

vedo coda posso fare con le foto delle lam. La filovia per l'ospedale (LAM blu) nn credo esistesse però perchè tutta quella zona nn esisteva ancora. Il filobus in realtà doveva passare all'interno della città (borgo stretto, Corso Italia) mentre le lam si muovono su di un percorso tutto loro ma sulla normale strada veicolare costeggiando così la città...tu pensa che in certi casi nn hanno tolto nemmeno i pali che sostenevano i fili

ecco qualche foto di alcuni mezzi che vengono usati per il trasporto cittadino.......

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L'ultimo è un "bussino" minuscolo a batteria che passa proprio nel centro...vicoli compresi ed è un servizio nato 5 anni fa. Serve esclusivamente il centro ed è molto utile per chi ha voglia di parcheggiare la macchina nei parcheggi scambiatori....le LAM sono autobus di media dimenzione diversi da questi perchè sono gialli con delle strisce che variano da rosso, verde o blu a seconda della linea....

Un altro servizio per muoversi a Pisa ma questa volta per turisti è il CITY SIGHTSEEING che è iniziato l'anno scorso ed è stato riaperto 2 settimane fa. In pratica è attivo solo in Primavera ed estate....
il servizio rispetta le caratteristiche di City Sightseeing Internazionale: bus turistico “ROSSO” a due piani scoperto, ricoperto di disegni stilizzati che rappresentano i monumenti della città, con 49 posti al piano superiore e 20 posti al piano inferiore,un posto destinato ai diversamente abili e quattro ad accessibilità facilitata, dotati di cintura di sicurezza, altoparlante amplificato e collegamento in cuffia, luci interne/esterne,telecamera interna e esterna.
Il sistema audio digitale in 8 lingue italiano-inglese-francese-spagnolo-tedesco-cinese-giapponese-russo funge da guida turistica raccontando la storia della città e descrivendo le bellezze artistiche, architettoniche e naturali pisane

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Beh, ora è di 120...

[Modificato da XJ6 25/04/2007 3.40]

non sono un granchè ma rendono l'idea....sono i bus delle lam di Pisa

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non so il nome del modello, so solo che sono "griffati" ansaldo e che sono tutti a metano

Il primo è un Man Busotto Autodromo. Gli altri sono Bredamenarini "Avancity" 240.

grazie ;D proprio oggi hanno presentato in centro altri 3 bus a metano da usare per le navette che la cpt ha appena acquistato. Tutti bredamenarini. Domani posto qualche foto.

Questo è il progetto sestaporta (il nuovo terminal bus di Pisa) che sarà pronto entro 4 anni.

Ieri c'è stata la presentazione ufficiale del progetto "sestaporta", il nuovo terminal bus di Pisa: nell'atrio di palazzo Gambacorti una mostra fra passato e presente della zona di via Battisti.

Bellissime le immagini del sostegno e del "trammino di Marina" nella sua ultima corsa

La nascita della "SestaPorta", un'apertura ideale verso il futuro: una video-mostra ripercorre le trasformazioni del quartiere di Sant'Antonio dalla fine dell'ottocento ad oggi e presenta il progetto destinato a cambiare il volto di questa parte della città.

Con la realizzazione del progetto SESTAPORTA Pisa si pone all'avanguardia nel panorama europeo, con un nodo intermodale dove confluiscono il nuovo terminal bus, la stazione ferroviaria, i parcheggi auto e bici e con il recupero di un polmone verde: un suggestivo parco urbano accanto alle mura storiche nell'area compresa tra via Bixio e via Battisti. Il progetto prevede, fra l'altro, l'insediamento delle nuove sedi del comando vigili urbani, dell'azienda pubblica di trasporto, dell'azienda pisana della mobilità, della società di entrate del comune di Pisa.
Un investimento di circa 30 milioni di euro tatalmente autofinanziati attraverso la vendita di spazi a privati ed ebnti pubblici, senza alcun aggravio per le casse del comunee 4 anni di lavoro per riqualificare e valorizzare la zone della stazione che si inserisce in un piano di trasformazione della città che conferma così la sua volontà di crescere, armonizzando sviluppo urbanistico e vita civica.

La struttura

Il nuovo edificio polifunzionale, avrà un architettura indirizzata ad un linguaggio moderno ed essenziale; non si tratterà solo di un edificio per uffici, ma di una nuovacentralità di quartiere: oltre a roccogliere una serie di servizi per il pubblico, attualmente disclocati in varie parti ella città, l'edificio sorgerà su di una piazza; l'attenzione per il risparmio energetico e la sua continuaricerca per minimizzare l'impatto ambientale sono fra i principali obbiettivi del progetto. L'accesso al fast park avverrà tramite un passaggio localizzato al di sotto della piazza per ridurre l'impatto ambientale e consentire una circolazione carrabile completamente indipendente da quella pedonale. Verranno impiegati materiali ecocompatibili e l'edificio utilizzerà per "alimantarsi" forme di energia pulite e rinnovabili.

La valorizzazione

Particolare importanza rivestirà il contesto urbano nel quale il nuovo edificio si installerà: le mura storiche di Pisa, una volta limite e protezieone della città, saranno valorizzate dalla presenza di un grande parco urbano. La visione delle stesse sarà inoltre possibile dall'edificio polifunzionale, che si configurerà come elemento caratterizzante dello skyline di Pisa, insaturando un rapporto antico-moderno con il centro storico. Il delicato rapporto sarà garantito da un sapiente equilibrio tra innovazione e integrazione.

Nuovi spazi commerciali e direzionali

Con l'attuazione di questo piano sarano disponibili sul mercato immobiliare ampi spazi sia prettamente commerciali che per uffici e centri direzionali di grande prestigio edilizio, con soluzioni improntate al risparmio energetico e soprattutto caratterizzatidalla massima flessibilità sotto il profilo delle dimenzioni, secondo le richiesteche perverranno.

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Il progetto viene dallo studio Valle di Roma...a sentire da quello che dicono sarà un progetto raro per una città italiana poiche il terminal sarà costruito proprio alle spalla della stazione ferroviaria, sarà quindi facile l'utilizzo fra treni e bus per i pendolari.

Ciao,
e che ne dite di questo gioello sempre a tott'oogi in regolare servizio selle linee Pisa-Pontedera e Pisa-Tirrenia-Livorno(ex ferrovia ACIT cessata nel lontano 1962)?

Bellissimo! Peccato che è un po' scomoda in giornata dalle mie parti. Ma quante vetture ci sono ancora?

birillo2000, 27/12/2010 22.45:

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[...]Pisa-Tirrenia-Livorno(ex ferrovia ACIT cessata nel lontano 1962)?

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La ferrovia Pisa-Tirrenia-Livorno fu chiusa nel settembre 1960

Ciao,
mi riferivo all'ultimo viaggio avvenuto il 14 novembre 1962: trainati da una locomotiva del gruppo 225FS,i rotabili dell'ACIT iniziarono l'ultimo viaggio da Pisa alla stazione FS Calambrone destinazione SACEM di Arezzo.

Ciao, il servizio regolare della linea è stato interrotto definitivamente il 15 settembre 1960, quindi la linea automobilistica "sostitutiva" ha cominciato il suo regolare servizio il giorno successivo.
Il fatto che rotabili e linea non siano stati subito smantellati non significa che la ferrovia non era stata di fatto cessata nella data suddetta: come saprai ancor'oggi sono visibili le rotaie per la maggior parte della linea, in particolare nel tratto extraurbano tra il canale dei Navicelli a Pisa e Calambrone all'altezza del canale scolmatore.
Che poi i rotabili abbiano avuto una seconda vita "attiva" non può che fare un pò piacere, o almeno mitigare il dispiacere per la prematura fine di una ferrovia che non meritava di chiudere, e non solo dal punto di vista prettamente "sentimentale": i dati numerici raccontano di una linea economicamente in attivo, quindi - come purtroppo è capitato in tanti altri casi in tutt'Italia - la decisione della chiusura era solo politica.
Casi simili di mezzi che hanno avuto una seconda vita che mi vengono in mente sono stati alcuni rotabili della mitica Spoleto - Norcia, finiti sulla Genova Casella, ed alcuni filobus fiorentini, finiti nientemeno che ad Atene. Ovviamente i casi sono fortunamente molti di più... ma per noi appassionati non sono mai abbastanza...

Volevo sapere gentilmente com'è la situazione degli Effeuno Macchi snodati. Quanti ne sono rimasti? Girano tutto il giorno o solo in certi orari?