L'attuale esecutivo ha ripreso la discussione (ora alle commissioni competenti) di una legge, presentata nella scorsa legislatura, la "Magnalbo-Salvi" (entrambi possessori di auto d'epoca e... almeno per una volta competenti in materia); attualmente uno dei due (non ricordo chi) non è stato rieletto ma la legge è stata ripresentata, con diverso nome, con gli stessi contenuti; l'accordo di massima già c'è ed è trasversale agli schieramenti (uno dei sottoscrittori è l'onorevole, dei DS, Gabriella Pistone -omen nomen il caso di dire- che fu uno dei firmatari della legge 342/2000); la legge, che dagli organi di comunicazione fu anche chiamata (semplicisticamente) "salva cinquecento" poiché permetteva (in un primo momento) la libera circolazione nei centri storici di tutti i veicoli non oltre i 1000 cc. di cilindrata, contiene norme che regolamenteranno la circolazione dei veicoli d'epoca (certificati... ma non nella maniera farraginosa attuale) con più di 25 anni, età unica. Generalmente la circolazione sarà consentita INDIPENDENTEMENTE dalle disposizioni locali (alle quali le regioni dovranno uniformarsi poiché, legalmente, nessun parlamento locale può legiferare CONTRO una legge nazionale!)... l'unico limite sarà la cilindrata che non potrà superare i 1300 cc. ... questo è uno dei pochi punti "oscuri" della legge... ma è probabile che verrà emendato. Cmq, sia come sia, una legge ci vuole... e questo è il primo passo!
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