Circolazione e Fap (anche in altri Paesi)
Sentenza toscana: personalmente non trovo da gioire molto della notizia riportata da Francesco. Certo, permetterà a qualche serio conservatore di veicoli d'epoca (come certamente è Francesco, dal momento che non usa la X1/9 come auto di tutti i giorni) di mantenerli in efficienza con un giretto ogni tanto senza vincoli di orario e percorso, e questo è positivo. Ma, primo, permetterà a tanti che semplicemente vogliono fare i propri interessi senza curarsi dei danni che provocano all'ambiente di continuare a farlo. E, secondo, non la ritengo una "vittoria" anche perché queste sentenze hanno effetto qualche mese, fino a quando la norma non viene riscritta senza cambiare la sostanza ma rispettando la forma della sentenza (un comportamento della Pubblica amministrazione che non mi sento di biasimare). In ogni caso, continuo ad aspettare un provvedimento che premi chi conserva un pezzo di interesse storico e punisca invece chi usa la vecchia immatricolazione per tenere in strada veicoli inquinanti e, spesso, pericolosi dal punto di vista della sicurezza di marcia.
Fap: presto saranno in commercio kit retrofit. Li producono i componentisti che li forniscono di primo impianto, come per esempio la Tenneco (la multinazionale che produce, fra l'altro, gli ammortizzatori Monroe e che fornisce i Fap al gruppo Psa). Non saranno adattabili a tutte le vetture, perché il Fap richiede un'interazione con l'elettronica di controllo del motore. Ma è logico aspettarsi che ci saranno kit per moltissimi modelli Euro 4.
Quanto all'affermazione che soltanto in Italia esistono le restrizioni per Euro 0, 1, 2 ecc, segnalo che sul numero di gennaio 2007 della rivista dell'Automobile Club tedesco (Adac) si parla di un provedimento del tutto simile a quello italiano. E' un po' più elastico nella distinzione dei diesel e benzina più vecchi (premia un po' i benzina) e più complicato nell'attuazione, in quanto richiede una "plakette" (adesivo) con stampigliato il numero di targa dell'auto, che la classifica secondo quattro classi di inquinamento e permette agli organi di controllo di verificare immediatamente il diritto del veicolo a circolare. E anche che sono stati soprattutto i provvedimenti austriaci sugli ecopunti a togliere dalle nostre strade tutti i camion dell'Est come Raba, Roman, Maz, Liaz, Tam e via dicendo, affascinanti dal punto di vista storico ma inquinanti anche molto di più dei nostri cari Fiat 682.
[Modificato da Gliz 30/01/2007 20.48]