Scritto da: pabbamo 01/04/2005 10.08
Purtroppo questi giorni sono molto tristi: Terri Schiavo che ha concluso il suo calvario, il Principe Ranieri di Monaco che sembra ormai alla fine dei suoi giorni, ed il Papa che, dalle notizie che giungono in questo momento, anch'egli sembra ormai spegnersi. Da parte mia non posso far altro, come cristiano, di pregare Dio affinchè dia la pace a tutti noi ed a chi, nella fattispecie, sta soffrendo in un letto. Chi è credente come me, faccia altrettanto...
Scritto da: 1707 02/04/2005 23.41
Le notizie di questi giorni mi hanno ricordato un breve articolo firmato "un tranviere" e pubblicato su "Uitenotizie" (notiziario mensile dell'Azienda trasporti di Genova, che allora si chiamava appunto UITE). Si tratta del numero 2 del notiziario (oggi si direbbe house organ), datato giugno 1963.
Ecco come quel tranviere racconta le voci dei suoi passeggeri di fronte a un triste evento che questa sera, a 42 anni di distanza, potrebbero riscrivere molti suoi colleghi di oggi.
Sui tram, sugli autobus la gente non parlava d'altro. Seduto al mio posto di guida, per quattro giorni ho sempre ascoltato la stessa ansiosa domanda "Come sta il Papa?!".
Poi, una sera, la notizia che Papa Giovanni era morto.
Osservavo fuori la gente che si radunava. Le campane di tutte le chiese suonavano mesti rintocchi.
Ricordo una voce alle mie spalle: "Non doveva andarsene.
Qui aveva ancora molte cose da fare. Consoliamoci: è andato lassù a perorare la nostra causa. Col Signore, Lui è uno che ci sa fare!".
Ho capito allora che il mondo aveva perso un grande amico.
Un tranviere
Addio, Giovanni Paolo II.
Non si può far altro che condividere qualsiasi pensiero su una persona così straordinariamente vicina a tutti noi