Coronavirus: In Cina Boom dell'Auto, a Scapito di Bus e Metropolitane. Sarà Così anche a Milano, ed in Italia? (18-4-2020).
Buonasera a Tutti.
Ho visto qualche giorno fà sulla stampa, un'interessante tabella di una ricerca Ipsos Group, sugli spostamenti in Cina, prima e dopo il Coronavirus:
-Automobile: 34% (prima); 66% (dopo).
-Veicoli a 2 Ruote: 45% (prima); 45% (dopo).
-Bus e Metro: 56% (prima); 24% (dopo).
-Taxy: 21% (prima); 15% (dopo).
-Car Hailing (Chiamare un Taxy): 21% (prima); 12% (dopo).
-Car Sharing: 3% (prima); 5% (dopo).
Sul Corriere Della Sera di quest'oggi ci sono delle evidenti e differenti posizioni sulla futura Fase 2, tra il Comune di Milano che punta sull'incremento delle piste ciclabili (anche contromano...), e la mobilità ciclabile, ed un noto virologo che sostiene invece un forte aumento nell'uso dell'auto privata in città, con aumento dei parcheggi gratuiti, anche per limitare i contatti tra le persone e aiutare l'ATM, i cui mezzi viaggeranno necessariamente con pochi passeggeri.
A tale proposito sarebbe utile una cabina di regia pluri-soggetti (Comune di Milano; Regione Lombardia; Scienziati; Associazioni Produttive; Sindacali; e Ambientalisti) per evitare clamorosi errori (tipo: Hastag "Milano Riparte"), già commessi dal solo Comune di Milano (anche la Regione Lombardia non è senza colpe...).
In quella sede si dovrebbe capire quale sarà lo sviluppo reale della mobilità cittadina nella prossima Fase 2, e nella Fase 3 una volta sparito il Coronavirus (forse ci vorrà qualche anno per il vaccino)?
Ha senso criminalizzare l'auto; o i furgoni quando questi mezzi sono ibridi (benzina/elettrica), o elettrici?
Dove sono le infrastrutture diffuse in maniera capillare per la ricarica delle batterie; e i parcheggi sotterranei per liberare le strade dall'assedio delle auto?
Ha senso creare una costosissima e pessima rete di piste ciclabili assolutamente deserte, come quella in Via Delle Forze Armate; o in Via Arioli Venegoni (in fianco all'Ospedale San Carlo, dove i rari ciclisti percorrono invece gli ampi, sicuri e ombreggiati marciapiedi)?
Servirebbe secondo mè un mix equilibrato tra un'ampia rete di trasporto pubblico (vanno estese le Metropolitane, e le Linee Tranviarie Urbane e Interurbane), e un'uso intelligente dell'automobile (ibrida ed elettrica, o anche ad idrogeno più avanti).
La bicicletta può essere un'utile complemento, di sicuro non è all'atto pratico l'unica soluzione ai problemi della mobilità di Milano.
Saluti a Tutti.
[Modificato da Pertegheta 18/04/2020 17:58]