09/10/2004 03:13 |
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| | | OFFLINE | Post: 9.264 | Registrato il: 22/02/2004
| maestro tranviere | |
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Ho già parlato in un'altra sezione della 3 giorni tranviaria con Roberto Amori dello scorso settembre (23, Bologna, 24 Roma, 25 Napoli), e dopo aver già scritto di Napoli e di Roma, è ora il turno di Bologna.
Intanto la tappa bolognese è stata l'occasione per incontrarsi di persona con Roberto con il quale, nei mesi precedenti, avevamo avviato una intensa corrispondenza elettronica su tram e non solo, ma che era restato fino ad allora una entità puramente virtuale. Ebbene, egli esiste, e mi ha fatto percorrere a piedi tutto il centro di Bologna (che non è poi così piccolo, come insinua Lucio Dalla in "Disperato Erotico Stomp), alla ricerca di rotaie perdute, ganci della linea aerea ancora infissi sui muri, bifilari attivi e no e, soprattutto, dei luoghi di "Hanno Rubato Un Tram"
Per il Forum di "Hanno Rubato Un Tram" clicca qui --> HRUT
E' stata una giornata bellissima, e naturalmente dove potevamo andare a mangiare, se non da Leonida?
LEONIDA OGGI
LEONIDA IERI
Tra le varie cose viste, ovviamente, il gancio di Via del Pratello che è ancora là ...
... ma soprattutto il Deposito Zucca, da dove prende avvio il film di Fabrizi.
E qui il primo piccolo dolore. Di tutto cio ...
... è rimasto solo questo.
Gli unici tre capannoni superstiti sono sprangati, il resto è stato demolito da neppure tanto tempo (e trasformato in parco pubblico. Magra consolazione); rimangono un po' di vecchie rotaie risaltate fuori tra i ciottoli di fiume e salvate, a memoria dei tempi che furono ...
... e la stessa sede storica delle "Tramvie di Bologna" che ora è diventata Centrale dei Virgili Urbani ...
... con i nomi dei tranvieri caduti per la patria ancora immortalati sulle lapidi a fianco dell'ingresso (lo stesso dal quale sarà passato il povero Cesare Mancini del film per andarsi a beccare i tanti rimproveri della Direzione a seguito del deteriorarsi dei rapporti con "Testa Di Cane").
E' rimasta ancora qualche traccia importante, comunque, della Bologna tranviaria che fu. La bella facciata col nome dell'azienda è ancora lì ...
... anche se dove passavano i tram, ora c'è solo la campana della raccolta differenziata.
Tempus fugit irreparabile ...
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