Fermo restando che l'uso selvaggio dell'auto è segno di inciviltà e cosa da condannare a prescindere, fermo restando che esso è un fenomeno che avviene a prescindere, vorrei dire che a Messina c'è una diretta proporzionalità tra utenti del TPL e qualità dello stesso e che quindi il fatto che ci sia un'amore per l'automobile è una considerazione valida fino ad un certo punto e non credo che debba essere un alibi per lasciare marcire autobus, tram, vaporetti o altro perchè tanto non li prenderebbe nessuno. Non è così, almeno a Messina.
Ricordo a tal proposito come dieci anni fa, quando i mezzi pubblici funzionavano abbastanza bene, la quantità di ragazzi che andava a scuola con l'autobus era altissima, oggi si è costretti ad avere un motorino a testa o i genitori si devono spostare in auto per l'accompagnamento dei figli contribuendo a intasare ulteriormente la circolazione, e non perchè si ha il piacere di fare ciò ma semplicemente perchè autobus non ce ne sono e i tram transitano lontani dai principali istituti, e se pure vi transitassero i ragazzi al capolinea non avrebbero modo di arrivarci se non appunto con qualcuno che li accompagna e che a quel punto dopo aver fatto 30 farebbe 31.
Viceversa tutt'ora i lavoratori (che hanno un'autonomia maggiore dei ragazzi) che lasciano la macchina ai parcheggi di interscambio e si recano al posto di lavoro in tram è molto alta. Quando lavoravo in centro (fino all'anno scorso) mi è capitato di dovere aspettare mezz'ora alla fermata non perchè non passavano i tram ma perchè la domanda era superiore all'offerta e a volte rinunciavo a entrare in una vettura troppo affollata e prendevo quello dopo.
Tutto ciò è segno di una mancata sinergia tra le due modalità di trasporto e indica che se i mezzi funzionassero bene la gente darebbe risposte positive. Inoltre Messina ha una conformazione tale che le vie di accesso al centro sono poche. Se io fossi l'incivile che tanto lascia la macchina in tripla fila ci penserei comunque più volte prima di farmi un viaggio di un'ora con uno stressantissimo e onerosissimo "stop and go" nel momento che i mezzi pubblici in piena efficienza mi porterebbero a destinazione in un quarto d'ora.
Per non parlare di una categoria come quella degli anziani che secondo le zone della città risultano attualmente segregati lì: questa è inciviltà ma non di chi mette la macchina in tripla fila ma di chi dovrebbe garantire dei servizi minimi che a volte mancano. Se gli anziani di S.Licandro non hanno altro modo di spostarsi è giusto non sopprimere il 49 perchè tanto a S.Licandro la gente sta bene e ha le macchine.