Tutti A Casa (Napoli) - 1960, Luigi Comencinii
Ringrazio Filobustiere che non solo mi ha segnalato il film, ma ha anche redatto la recensione e procurato la foto tranviaria a corredo.
Grazie, Gennaro.
Il film di Comencini, girato nel 1960, ci racconta le vicende dell'8 settembre attraverso le peripezie del Sottotenente Innocenzi (Alberto Sordi). La data dell'armistizio sorprende il nostro eroe in una località del Veneto al comando di una guarnigione. La famosa battuta pronunziata da Sordi sotto le bombe degli ex alleati tedeschi:"I tedeschi si sono alleati con gli americani" esemplifica in tutta la sua paradossale drammaticità la grande confusione del momento, aggravata dalla mancanza di ordini superiori. Quando Innocenzi si rende conto della situazione, cessa in lui ogni proposito di fedeltà al dovere, alla disciplina e diventa, come tanti altri, uno sbandato- Vestitosi di abiti borghesi, rimediati alla men peggio, egli attraversa l'Italia assieme al fido soldato ceccarelli per rientrare a casa a Roma, tra mille avventure e pericoli che lo convinceranno sempre più dell'inutilità della guerra. Arrivato a Roma ritrova il padre (Eduardo De Filippo) che vorrebbe convincerlo a riprendere le armi sotto la bandiera della RSI, ma egli lascia la capitale e corre incontro agli americani verso il sud, venendo però catturato a Napoli dai tedeschi e destinato al lavoro coatto. Gli strazi della popolazione, l'insorgere della sommossa delle 4 giornate, il ferimento di Ceccarelli, ormai suo inseparabile amico, ne risvegliano la coscienza e la dignità di uomo e di ufficiale, e sottrattosi alla prigionia, prende posto accanto agli eroici ma sprovveduti partigiani napoletani per imbracciare una mitragliatrice MG e combattere il nemico. Le scene epiche della battaglia fra le macerie della città partenopea, concludono il film.
Il film si avvale, oltre che dell'interpretrazione di un Sordi in ottima forma, anche di una schiera di validi comprimari, tra i quali Serge Reggiani (doppiato da Aldo Giuffrè), Martin Balsam, Carla Gravina, Claudio Gora, Didi Perego, Mac Ronay, Nino Castelnuovo e, come già ricordato, in un ruolo cameo, Eduardo De Filippo.
L'opera di Comencini vinse il premio speciale della giuria al festival di Mosca (1961) ed il David di Donatello 1961 per miglior produzione (Dino De Laurentiis) e miglior attore (Alberto Sordi), ma non tutta la critica apprezzo a pieno questo film che, per la prima volta dal dopoguerra, sollevava con toni anche positivi il velo sulla tragedia dell'armistizio e della lotta partigiana. "I risultati non sono certo eccezionali, ma nella loro modestia rientrano in quel cinema medio, sorretto da un buon mestiere e una buona cultura, che è proprio il miglior Comencini". (G. Rondolino, "Catalogo Bolaffi del cinema italiano, 1956/1965")"
Per saperne di più: www.cinematografo.it
La scena del tram è posta quasi alla fine del film e si svolge in una zona che non è stato possibile identificare. Il tenente Innocenzi, a bordo di un autocarro tedesco, viene trasferito in un cantiere per rimuovere le macerie. Il breve tragitto gli mostrerà una città in ginocchio dove però anche gente umile e semplice si va sempre più convincendo della necessità dell'insurrezione popolare. Per sottolineare la tragedia, viene mostrata la scena di un tram rovesciato - la vettura 735 - ed i corpi di alcuni presunti partigiani fucilati in quanto avrebbero sparato contro le truppe naziste. Su tale vettura, dalla "Storia dei Trasporti di Napoli" è stato possibile trarre le seguenti informazioni: "Matricola ATCN e ATAN 735 / Immissione in servizio 3.26 / Motore CGE CT 136 / Data di radiazione non pubblicata".
TUTTI A CASA (1960, Italia, BN)
Durata 120
Genere COMMEDIA
Produzione DINO DE LAURENTIIS CINEMATOGRAFICA/ORSAY (PARIGI)
Distribuzione DINO DE LAURENTIIS CINEMATOGRAFICA - RICORDI VIDEO, VIVIVIDEO
Regia LUIGI COMENCINI
Attori
MARTIN BALSAM (SERGENTE FORNACIARI)
CICCIO BARBI (CUCINIERE)
SILLA BETTINI (TEN. DI FAZIO)
NINO CASTELNUOVO (ARTIGLIERE CODEGATO)
GUIDO CELANO (FASCISTA)
ACHILLE COMPAGNONI (IL SOLDATO)
LUISINA CONTI
UGO D'ALESSIO (IL PRETE)
CARLO D'ANGELO (UFFICIALE)
EDUARDO DE FILIPPO (IL PADRE)
MINO DORO (MAGGIORE NOCELLA)
MARIO FELICIANI (CAPIT. PASSERINI)
EDDA FERRONAO (MARIA)
MARIO FRERA (SECONDO FASCISTA)
GABRIELLA GIORGELLI
CLAUDIO GORA (IL COLONELLO)
CARLA GRAVINA (SILVIA MODENA)
IOLE MAURI (FORNACIARI MARIA)
VINCENZO MUSOLINO (PRIMO FASCISTA)
ALEX NICOL (RIFUGIATO AMERICANO)
DIDI PEREGO (CATERINA BRISIGONI)
FRANCO POLARI
SERGE REGGIANI (SOLDATO CECCARELLI)
MAC RONAY (EVARISTO BRISIGNONI)
ALBERTO SORDI (SOTTOTEN. INNOCENZI)
ARMANDO ZANON
Soggetto
AGE
FURIO SCARPELLI
Sceneggiatura
AGE
LUIGI COMENCINI
MARCELLO FONDATO
FURIO SCARPELLI
Fotografia CARLO CARLINI
Montaggio NINO BARAGLI
Musiche ANGELO FRANCESCO LAVAGNINO