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Tram di celluloide (ovvero, tutte le volte del Tram al cinema, in Italia)

Ultimo Aggiornamento: 06/08/2023 16:51
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15/06/2005 09:26
 
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maestro tranviere
A proposito di effetti speciali
Spero che i cinefili più incalliti sapranno apprezzare questo omaggio del tram alla magia del cinema ...


15/06/2005 10:51
 
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maestro tranviere
la magia del cinema...
...o l'effetto di sostanze stupefacenti??? Ma quello all'interno del tram non è Francesco?

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
15/06/2005 11:39
 
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tranviere veterano
Peccato che sia una canaglia...
Non ricordavo questa veduta tramviaria del film in questione, non è comunque quella di Porta Maggiore di cui parlavamo giorni fa.
Qui il tram sta scendendo Via Cavour, ha appena lasciato via Merulana per dirigersi a Via degli Annibaldi e quindi al Colosseo: era uno dei pochi e più suggestivi percorsi tramviari in centro a Roma post riforma. Il 13 percorse questo tratto fino al 1975 quando un muro instabile in via degli Annibaldi fece " temporaneamente " sospendere l'esercizio tramviario. Il 13 venne banalmente deviato verso S. Giovanni diventando così un copione del 30.
In via Cavour è ambientata pure un'altra splendida scena tramviaria: nel " Borghese piccolo piccolo " Alberto Sordi e il figlio scendono dalla MRS che percorse nell' occasione quei binari ad esercizio già sospeso. Una rarità quindi. Gli amici di Roma mi dissero che al termine del set cinematografico la MRS rientrò a Piazza Vittorio in retromarcia, altri però dicevano che forse percorse per un'ultima volta la bellissima via degli Annibaldi. Chissà
16/06/2005 06:15
 
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maestro tranviere
Sì, la magia ...
Caro Augusto, decisamente non sei un cinefilo. Quella che con troppa leggerezza scambi per allucinazione da sostanze psicotrope, in realtà è un chiaro riferimento ad uno dei più noti pionieri del cinema delle origini. E non ti dico altro, perché voglio vedere quante annate della Settimana Enigmistica ti devi andare a sfogliare per capire di che stiamo parlando ... [SM=x346243]

Oh, giusto per darti un aiuitino, confermo che no, non è Francesco quello (quella) che si vede in foto [SM=x346236]

16/06/2005 09:11
 
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maestro tranviere
per XJ6
Non sono propriamente un cinefilo (forse più un cinofilo), ma ne so appena da riconoscere che ti sei agganciato a Voyage dans la lune di George Melies, film del 1902.

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
16/06/2005 09:51
 
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maestro tranviere
Bravo ...
... hai vinto la bambolina ...[SM=x346220]

Cinofilo? Così dai ragione a Pabbamo [SM=x346239]




[ah,se non ci fosse Google, eh? [SM=x346225] ]

16/06/2005 11:25
 
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maestro tranviere
per XJ6
Con cinofilo volevo dire proprio amante dei cani, che c'entra pabbamo? E poi che c'entra google? [SM=x346235]

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
16/06/2005 11:43
 
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maestro tranviere
Pabbamo ti chiama ...
... cane da tartufo. Definendoti cinofilo, rischi di portare altri dardi all'arco del nostro amico amante degli autobus.

Il riferimento a Google, invece, riguarda il fatto che senza questo versatile motore di ricerca, tanti sapientini sarebbero meno onniscienti ... [SM=x346236]

16/06/2005 11:54
 
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maestro tranviere
per XJ6
Dimenticavo del cane da tartufo [SM=x346233] ...per quanto riguarda google, visto che ho capito cosa vuoi dire, che avrei inserito, l'immagine modificata per cercare cosa l'avesse ispirata? Magari qualcosa uno la può anche sapere senza internet, o no? [SM=x346250]

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
16/06/2005 11:58
 
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tranviere veterano
Re: Bravo ...

Scritto da: XJ6 16/06/2005 9.51
... hai vinto la bambolina ...[SM=x346220]

Cinofilo? Così dai ragione a Pabbamo [SM=x346239]




[ah,se non ci fosse Google, eh? [SM=x346225] ]



Comunque ci ho azzeccato...[SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232]

A CUCCIA, AUGUSTUS!!![SM=x346248]
22/06/2005 05:58
 
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maestro tranviere
Tutti A Casa (Napoli) - 1960, Luigi Comencinii
Ringrazio Filobustiere che non solo mi ha segnalato il film, ma ha anche redatto la recensione e procurato la foto tranviaria a corredo.

Grazie, Gennaro. [SM=x346220]

Il film di Comencini, girato nel 1960, ci racconta le vicende dell'8 settembre attraverso le peripezie del Sottotenente Innocenzi (Alberto Sordi). La data dell'armistizio sorprende il nostro eroe in una località del Veneto al comando di una guarnigione. La famosa battuta pronunziata da Sordi sotto le bombe degli ex alleati tedeschi:"I tedeschi si sono alleati con gli americani" esemplifica in tutta la sua paradossale drammaticità la grande confusione del momento, aggravata dalla mancanza di ordini superiori. Quando Innocenzi si rende conto della situazione, cessa in lui ogni proposito di fedeltà al dovere, alla disciplina e diventa, come tanti altri, uno sbandato- Vestitosi di abiti borghesi, rimediati alla men peggio, egli attraversa l'Italia assieme al fido soldato ceccarelli per rientrare a casa a Roma, tra mille avventure e pericoli che lo convinceranno sempre più dell'inutilità della guerra. Arrivato a Roma ritrova il padre (Eduardo De Filippo) che vorrebbe convincerlo a riprendere le armi sotto la bandiera della RSI, ma egli lascia la capitale e corre incontro agli americani verso il sud, venendo però catturato a Napoli dai tedeschi e destinato al lavoro coatto. Gli strazi della popolazione, l'insorgere della sommossa delle 4 giornate, il ferimento di Ceccarelli, ormai suo inseparabile amico, ne risvegliano la coscienza e la dignità di uomo e di ufficiale, e sottrattosi alla prigionia, prende posto accanto agli eroici ma sprovveduti partigiani napoletani per imbracciare una mitragliatrice MG e combattere il nemico. Le scene epiche della battaglia fra le macerie della città partenopea, concludono il film.

Il film si avvale, oltre che dell'interpretrazione di un Sordi in ottima forma, anche di una schiera di validi comprimari, tra i quali Serge Reggiani (doppiato da Aldo Giuffrè), Martin Balsam, Carla Gravina, Claudio Gora, Didi Perego, Mac Ronay, Nino Castelnuovo e, come già ricordato, in un ruolo cameo, Eduardo De Filippo.

L'opera di Comencini vinse il premio speciale della giuria al festival di Mosca (1961) ed il David di Donatello 1961 per miglior produzione (Dino De Laurentiis) e miglior attore (Alberto Sordi), ma non tutta la critica apprezzo a pieno questo film che, per la prima volta dal dopoguerra, sollevava con toni anche positivi il velo sulla tragedia dell'armistizio e della lotta partigiana. "I risultati non sono certo eccezionali, ma nella loro modestia rientrano in quel cinema medio, sorretto da un buon mestiere e una buona cultura, che è proprio il miglior Comencini". (G. Rondolino, "Catalogo Bolaffi del cinema italiano, 1956/1965")"

Per saperne di più: www.cinematografo.it

La scena del tram è posta quasi alla fine del film e si svolge in una zona che non è stato possibile identificare. Il tenente Innocenzi, a bordo di un autocarro tedesco, viene trasferito in un cantiere per rimuovere le macerie. Il breve tragitto gli mostrerà una città in ginocchio dove però anche gente umile e semplice si va sempre più convincendo della necessità dell'insurrezione popolare. Per sottolineare la tragedia, viene mostrata la scena di un tram rovesciato - la vettura 735 - ed i corpi di alcuni presunti partigiani fucilati in quanto avrebbero sparato contro le truppe naziste. Su tale vettura, dalla "Storia dei Trasporti di Napoli" è stato possibile trarre le seguenti informazioni: "Matricola ATCN e ATAN 735 / Immissione in servizio 3.26 / Motore CGE CT 136 / Data di radiazione non pubblicata".



Per Ingrandire L'Immagine Clicca Qui




LA SCHEDA TECNICA

TUTTI A CASA (1960, Italia, BN)

Durata 120
Genere COMMEDIA
Produzione DINO DE LAURENTIIS CINEMATOGRAFICA/ORSAY (PARIGI)
Distribuzione DINO DE LAURENTIIS CINEMATOGRAFICA - RICORDI VIDEO, VIVIVIDEO

Regia LUIGI COMENCINI

Attori
MARTIN BALSAM (SERGENTE FORNACIARI)
CICCIO BARBI (CUCINIERE)
SILLA BETTINI (TEN. DI FAZIO)
NINO CASTELNUOVO (ARTIGLIERE CODEGATO)
GUIDO CELANO (FASCISTA)
ACHILLE COMPAGNONI (IL SOLDATO)
LUISINA CONTI
UGO D'ALESSIO (IL PRETE)
CARLO D'ANGELO (UFFICIALE)
EDUARDO DE FILIPPO (IL PADRE)
MINO DORO (MAGGIORE NOCELLA)
MARIO FELICIANI (CAPIT. PASSERINI)
EDDA FERRONAO (MARIA)
MARIO FRERA (SECONDO FASCISTA)
GABRIELLA GIORGELLI
CLAUDIO GORA (IL COLONELLO)
CARLA GRAVINA (SILVIA MODENA)
IOLE MAURI (FORNACIARI MARIA)
VINCENZO MUSOLINO (PRIMO FASCISTA)
ALEX NICOL (RIFUGIATO AMERICANO)
DIDI PEREGO (CATERINA BRISIGONI)
FRANCO POLARI
SERGE REGGIANI (SOLDATO CECCARELLI)
MAC RONAY (EVARISTO BRISIGNONI)
ALBERTO SORDI (SOTTOTEN. INNOCENZI)
ARMANDO ZANON

Soggetto
AGE
FURIO SCARPELLI

Sceneggiatura
AGE
LUIGI COMENCINI
MARCELLO FONDATO
FURIO SCARPELLI

Fotografia CARLO CARLINI
Montaggio NINO BARAGLI

Musiche ANGELO FRANCESCO LAVAGNINO

22/06/2005 07:23
 
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maestro tranviere
buona questa
Sarebbe simpatico individuare il posto: siamo nel 1960, quindi con la maggior parte dei binari cittadini già rimossa, e qui si vede che siamo in un punto di coincidenza, con i binari che da due diventano uno. Visto che all'epoca del film la rete esistente era più o meno quella arrivata ai giorni nostri, con l'eccezione della rete del nord, si può trattare solo di questa o della tratta per Borrelli. A me ricorda fortemente via Santa Maria a Cubito. A meno che non siano binari TPN...

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
22/06/2005 08:06
 
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maestro tranviere
Re: buona questa
andrebbe senz'altro vista, ma non so con quali risultati, la sequenza completa del film...

www.novaconcentusvocalis.it
"Where no man has gone before"
23/06/2005 08:12
 
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tranviere veterano
Tutti a casa
Credo che bisognerebbe seguire l'idea di Augusto circa l'individuazione della zona. Infatti si può ipotizzare che all'epoca quei tram fossero ancora in servizio sulle linee di Capodimonte ormai in via di chiusura. E' ovvio che per motivi logistici, se si è sacrificato un tram alla causa del film, è immaginabile non doverlo trasportare troppo lontano o perlomeno dove c'erano i binari (con scambio) che oltre a dare realismo alla scena consentivano anche di limitare eventuali spese di trasferimento. Pertanto seguirei l'idea di S Maria a Cubito.
Una precisazione. Rivedendo qualche sequenza finale, la mitragliatrice mi sembra italiana (e pertanto non MG) che dovrebbe essere un'Ansaldo.
07/08/2005 12:58
 
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maestro tranviere
Amor non ho! Però... però... (Roma) 1951. Giorgio Bianchi
Beccato quest'altro titolo al volo ieri su Rai tre... purtroppo non ho fatto in tempo a registrare per cui dovete accontentarvi solo della segnalazione (per ora!).
Nel film le scene tramviarie sono proprio all'inizio (dopo i titoli di testa): vedute (accelerate) di alcune piazze di Roma di primo mattino quando la gente è (era) intenta a predere i mezzi pubblici per andare al lavoro... inquadrature di diversi tram (nella seconda scena, addirittura, una 2 assi in primo piano presa d'assalto dalla folla!), autobus ed un filobus Alfa Romeo 140.
Segnalo anche un'altro passaggio tramviario, sullo sfondo, durante una scena (con Rascel a la Lollobrigida) ambientata sul greto del Tevere... una carrelli (della quale si vede solo il tetto e parte della finestratura) passa sul Lungotevere.


LA TRAMA

Teodoro (R.Rascel), uomo semplice, mite, di poco spirito, è dominato dal fratello Antonio (L.Pavese), un arruffone senza scrupoli, che si vale della sua collaborazione nello svolgimento dei suoi multiformi traffici. Un giorno Teodoro, avvilito per un affare andato a male, vede una ragazza buttarsi nel Tevere. Benché non sappia nuotare, Teodoro salta in acqua per salvarla, ma alla fine le parti s'invertono: egli stesso sarà salvato da Gina (Lollobrigida), la quale poi gli racconterà la sua storia. Ella ha voluto morire perché l'uomo da lei amato, Andrea, accusato d'un delitto, commesso non da lui, ma da certi gangsters, è stato arrestato. Il capo dei malviventi ha nelle mani le prove dell'innocenza d'Andrea e Teodoro, dopo aver ripetutamente impedito a Gina di mandar ad effetto i suoi propositi disperati, decide d'affrontare il bandito e di sottrargli queste famose prove. Attraverso varie avventure. Teodoro, favorito dalle circostanze, riesce nell'intento; ma quando ha in mano le agognate prove, che devono restituire a Gina l'uomo amato, è assalito dalla tentazione di distruggere quanto deve servire soltanto all'altrui felicità. Egli vincerà la tentazione, Andrea sarà liberato: con una grande tristezza nell'animo, Teodoro vedrà allontanarsi i due innamorati.


SCHEDA

Anno
1951
Durata
90
Origine
ITALIA
Colore
B/N
Genere
COMMEDIA

Produzione
EXCELSA FILM

Distribuzione
MINERVAFILM - MFD HOME VIDEO

Regia
GIORGIO BIANCHI (aiuto regista Giorgio Capitani)

Interpreti principali

GALEAZZO BENTI
GINA LOLLOBRIGIDA (GINA)
CARLO NINCHI (MAURIZIO)
LUIGI PAVESE (ANTONIO SCUTIPIZZO)
RENATO RASCEL (TEODORO)
VIRGILIO RIENTO
AROLDO TIERI (GIULIANO)
GABRIELE TINTI
RAIMONDO VIANELLO
FRANCA MARZI

[Modificato da XJ6 06/09/2005 4.23]


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"Where no man has gone before"
09/08/2005 09:43
 
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maestro tranviere
COLPO GOBBO ALL'ITALIANA (Roma) 1962 Lucio Fulci
Non so come ai più (esperti di me) sia sfuggito questo film! Non che sia una pietra miliare della filmografia italiana (tutt'altro)... ma per noi lo è... infatti una lunga sequenza (tre o quattro minuti) si svolge addirittura all'interno di un deposito tramviario di Roma!!
Andiamo con ordine... prima la trama:

Orazio (andrea Checchi) è un metronotte all'antica. Conosce tutti nel quartiere dove lavora e, suo malgrado, è diventato amico anche dei piccoli delinquenti della zona.
Un giorno la banca per la quale lavora viene svaligiata.
Prima di rivolgersi alle autorità e mettere nei guai qualcuno degli amici, decide di risolvere da solo il caso.
Per farlo in fretta, chiede aiuto ai ladruncoli di sua conoscenza, cercando di recuperare la refurtiva.
Soprattutto Nando (Mario Carotenuto), professionista serio e rispettato del settore, decide di dargli una mano.
Seguendo il suo esempio, tutta la malavita di unisce a Orazio in cerca dei colpevoli [verranno poi a sapere che è stata opera di stranieri con a capo un francese]...


La scena, come dicevo piuttosto lunga, che interessa a noi è situata a circa 70 minuti dall'inizio... i nostri, dopo lunghe indagini, scoprono che la spartizione del bottino avverrà nottetempo all'interno di uno dei depositi dell'ATAC; la prima inquadratura ci offre una panoramica dell'interno con una chiara visione del piano binari e la visione di almeno tre tipologie di tram: qualche due assi (come la 709 appena restaurata), alcune carrelli RMS ed una buona quantità di articolate Stanga allo stato d'origine... una di queste, in riparazione, sarà protagonista di una gag... infatti, uno dei mariuoli nostrani, nella concitazione d'aver sopreso la "banda straniera" mentre si spartisce il bottino, mentre corre da un capo all'altro del deposito urta contro un bastone messo per bloccare il carrello centrale di una delle articolate alla quale manca una delle semicasse (in pratica il carrello è scoperto per metà... ma credo che sia stato ad uso e consumo del film!!)... la manovra involontaria provocherà il movimento della vettura che finirà la sua corsa contro il muro di fondo del deposito! La scena termina, dopo uno stacco su un'altra inquadratura, con i nostri che si dividono il bottino recuperato (e che dovrà essere restituito, in un modo o nell'altro, alla banca) a bordo di uno dei tram (panche trasversali in legno e piattaforma del conducente piuttosto ampia). Non so di quale deposito stiamo parlando ma un paio di velette incavano le linee ED e "6"... a quale afferivano?


LA SCHEDA
COLPO GOBBO ALL'ITALIANA

Commedia (ITA, 1962)
B/N 100'

Regia Lucio Fulci
Prodotto Mira/Marcus
Musica Piero Umiliani
Fotografia Alfio Contini

Personaggi e interpreti
(Panza) Gino Bramieri,
(Orazio) Andrea Checchi,
(Gina) Gina Rovere,
(Titilo) Aroldo Tieri,
(turista) Hélène Chanel,
(Nando)Mario Carotenuto,
Marisa Merlini


[Modificato da Francesco E. 10/08/2005 9.11]


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"Where no man has gone before"
10/08/2005 16:03
 
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tranviere veterano
Deposito del colpo gobbo
"Non so di quale deposito stiamo parlando ma un paio di velette incavano le linee ED e "6"... a quale afferivano?"

Nella presentazione, Si parlava del deposito di piazza Bainsizza.
Ciao
7041
10/08/2005 20:36
 
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maestro tranviere
Re: Deposito del colpo gobbo

Scritto da: Settantaquarantuno 10/08/2005 16.03
"Non so di quale deposito stiamo parlando ma un paio di velette incavano le linee ED e "6"... a quale afferivano?"

Nella presentazione, Si parlava del deposito di piazza Bainsizza.
Ciao
7041




????

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"Where no man has gone before"
11/08/2005 08:48
 
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tranviere veterano
Bainsizza
In che senso "???"?
11/08/2005 08:55
 
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apprendista tranviere
Piazza Bainsizza
Il deposito è quello di Piazza Bainsizza a Roma che esiste tutt'oggi ma ormai da molti anni è stato trasformato in rimessa per autobus

Emanuele
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