TORINO - La Metro, ovvero, un tram ... sotterraneo!

Attualmente la stazione "Paradiso " (già il nome per una stazione sotterranea suona ridicolo) è chiusa al traffico in entrambe le direzioni: i convogli si fermano per un istante, senza aprire le porte, poi ripartono .
Fa il paio con i tanti disservizi che ormai costellano la metro torinese: dagli ascensori eternamente fuori servizio, come pure le scale mobili, ecc.
Tra parentesi: il nome "Paradiso " viene dalla borgata ivi esistente in superficie, creata negli anni '20 del secolo scorso appena oltre il confine comunale con Collegno

Al riguardo, mi si permetta una considerazione: una linea di metro è funzionale se tutto l'insieme funziona regolarmente: non solo linea e convogli, ma anche tutti gli accessori, dalle scale mobili agli ascensori (indispensabili non solo per gli stretti disabili, ma anche per chi porta carrelli della spesa, o mamme con passeggino).
A questo proposito, troppi sono ormai gli inconvenienti della metro torinese: gli ascensori fermi senza previsioni di riparazioni sono ormai una mezza dozzina; le scale mobili funzionano a singhiozzo; addirittura i "tornelli" di accesso sono soggetti a blocchi improvvisi, per non parlare delle emettitrici di biglietti...
Direi che, prima di pensare alla costruzione di una seconda linea (di cui nessuno o quasi sente necessità urgente), si dovrebbe prima pensare di far funzionare al meglio quella esistente.
Oltretutto, in una città ormai in crisi profonda e perenne, con la sua industria trainante, l'automotive, di cui non si riesce a prevedere un futuro, che da mezzo secolo non fa che spopolarsi (di questo passo tra una decina di anni non supererà il mezzo milione di abitanti), la metropolitana rischia di diventare un lusso superfluo e troppo costoso: si arriverà forse alla chiusura anche della linea già esistente, come qualcuno alla sua apertura aveva profetizzato?

Stando a quanto comunicato dai mezzi di informazione, la stazione "Paradiso" dovrebbe essere stata riaperta, dopo la riparazione del guasto con perdita di una tubazione dell'acquedotto che ne aveva causato la chiusura; rimangono per ora ferme le scale mobili alla banchina, danneggiate dall'acqua fuoruscita.

Secondo quanto comunicato dai mezzi d'informazione, la metro risulterà sospesa per l'intera tratta dal 7 agosto al 3 settembre, per lavori di adeguamento del sistema informatico.
Sempre per lavori, è prevista la chiusura serale anticipata a partire da maggio.

Come annunciato dai mezzi di informazione, è in corso la nomina di un "commissario straordinario " (figura mitica, ormai soggetta a proliferazione incontrollata) per la realizzazione della linea 2 della metro torinese; cui dovrà sovrintendere, con pieni poteri, per evitare ritardi e interruzioni nei lavori.
Staremo a vedere...

Ormai gli ascensori fermi da settimane sono una mezza dozzina; in particolare quello.esterno della stazione. "Dante " è guasto dall'inizio di aprile.
Prima di pensare a una seconda linea, sarebbe meglio la piena efficienza di quella esistente!

Ieri, prima giornata clou del Salone del Libro: la stazione "Lingotto ", quella di accesso al Salone, aveva le scale mobili bloccate e fuori servizio; mentre a "Porta Nuova" su due ascensori esterni ne funzionava uno solo; questo col numero imponente di viaggiatori e visitatori del Salone.
Non mi sembra un buon biglietto da visita per i.forestieri in visita al Salone; di questo passo, finirà che Torino perderà la sua ultima manifestazione di rilievo; già sotto la Madonnina corteggiano gli organizzatori, per lo spostamento del Salone...
Sarebbe questa la famosa efficienza subalpina?
Meno male che almeno l'ascensore esterno di "Dante " dopo più di un mese è stato riparato....

Cantato vittoria troppo presto: di nuovo l'ascensore esterno di "Dante" è fermo, dopo nemmeno un mese; sembra una maledizione!

Secondo quanto comunicato dai mezzi d'informazione, prossimamente verrà temporaneamente spostato in piazza Castello il monumento equestre a Carlo Alberto nella piazza omonima, dinanzi alla facciata Est di palazzo Carignano, per permettere i lavori di realizzazione della stazione della costruenda linea 2 della metro prevista nella piazza.
La metropolitana riesce pure a far traslocare i monumenti!

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Come visto ieri al TG3 regionale: è già iniziata la recinzione del monumento, coi primi sondaggi del terreno; si prevede infatti di scavare sotto e attorno allo stesso, per poi reggerlo con piloni provvisori; verrebbe poi sollevato , piedistallo compreso, da una maxi gru, deposto su idoneo veicolo per essere trasportato nella sede provvisoria.
La piazza dovrebbe essere interamente sgombrata entro il 2025, permettendo la costruzione della stazione "Centro ".
La previsione di entrata in funzione della linea 2 è per il 2033.
"Chi vivrà, vedrà ".

Oggi 21 giugno, all'improvviso è stato proclamato uno sciopero di 24 ore della metro (salvo le solite stupide e inutili "fasce di garanzia "); a testimoniare lo stato ormai di disagio e di degrado della tanto strombazzata, a suo tempo, metropolitana più tecnologica d'italia.
E si vuole realizzare una seconda linea, quando già non si riesce a far funzionare quella esistente !
Cose che succedono in quello che la buonanima aveva definito "quel piccolo paese in fondo a viale Certosa "...
W i mezzi di superficie!

Giusta osservazione L'ampliamento e modernizzaione della rete tranviaria potrebbe essere la risposta giusta per migliorare il trasporto pubblico di una città come Torino, dotata di ampie strade con possibili corsie riservate.

Ennesima chiusura parziale di una stazione per infiltrazioni d'acqua: stavolta è la "Re Umberto " in direzione Fermi.
Una metro che fa acqua da ogni parte!

Come comunicato da GTT, la stazione è stata oggi riaperta nei due sensi: al prossimo allagamento!

Il problema dei mezzi di discesa e salita delle stazioni è ormai di dominio pubblico, su tutti i mezzi di informazione, dai TG regionali ai quotidiani locali.
Si spera che, come comunicato, si approfitti della totale chiusura della linea previsto in agosto, per adeguamento del sistema informatico, per una revisione globale anche di questi indispensabili elementi accessori; in modo che tutto a settembre possa ripartire pienamente funzionante.

Secondo un comunicato apparso alla stazione capolinea "Fermi", la sospensione del servizio ad agosto dovrebbe servire anche a mettere a punto il prolungamento della linea a Cascine Vica e la congiunzione con l'esistente.
Vedremo...

Come comunicato dai mezzi d'informazione, è terminato ieri , con la caduta dell'ultimo diaframma, lo scavo del tunnel fino alla costruenda stazione di Cascine Vica.
Inizia ora l'allestimento del tratto di linea, da Fermi a Cascine Vica.
Nelle foto sotto, tratte da un quotidiano locale, il momento della caduta del diaframma.





Una curiosità: il nome di Cascine Vica, dato alla località in cui si trova la stazione, deriva dal fatto che in passato nella zona, allora rurale, sorgevano numerose cascine, tutte di proprietà di una certa Ludovica o Vica....

GTT ha comunque già annunciato che il prolungamento a Cascine Vica non entrerà in funzione prima del 2025: quando si dice, la "millimetropolitana "!
E si parla del prolungamento ulteriore fino.a Rivoli centro: vista la mia "veneranda " età, arriverò a vedere del tutto terminata almeno la linea 1?

Come già preannunciato, scatta da oggi la già preannunciata sospensione della metro, per consentire i vari lavori programmati; tornerà in funzione, salvo proroghe, lunedì 4 settembre.
Nel frattempo, sarà sostituita da servizio di bus, con lo stesso itinerario e fermate.

Passato stamani alla stazione Dante: alla pensilina del bus sostitutivo, non c'era nemmeno un cane in attesa! Anche dei suddetti bus non si vedeva nemmeno l'ombra!
Non vorrei che d'ora in poi la sospensione della metro ad agosto diventasse abituale, col pretesto di lavori, manutenzione o quant'altro!