basilisco87, 02/08/2018 00.19:
Io ci passo spesso in zona, e con una futura trnvia quella linea non avrebbe molto senso di esistere. Inoltre è vero che crea solo disagi, che è poco sfruttata e che sicuramente la circum è più utile.
Quando verra completato il centro commerciale ai confini tra torre annunziata pompei e casellamare, dove iniste il passaggio a livello della linea per salerno e non del tronco per castellammare...allora se ne vedranno delle belle
Vero, la linea per Castellammare ha senso di esistere in funzione della linea per Gragnano (non venne creato il troncone diretto Gragnano-Napoli non solo per le difficoltà tecniche dell'orografia e degli scavi, ma anche perché Castellammare sotto il Regno delle Due Sicilie era capoluogo nel suo distretto all'interno della Provincia di Napoli); soppressa questa, non credo che abbia senso più di tanto. Tuttavia, come vi mostro, secondo me potrebbe essere ancora recuperabile nella configurazione in figura: sotterramento dalla Marina di Castellamare (dove eventualmente si può fare una fermata immediatamente a sud della stessa, che tra l'altro sarebbe anche a servizio del cimitero) in modo da poter fare l'interscambio diretto con la Circumvesuviana nella nuova stazione di Stabia Scavi [1] che subentrerà al posto di via Nocera, fino a poco prima della confluenza in via dei Pastai dove può essere creata una fermata a servizio del comune di Casola [2] al posto dell'attuale pompa di benzina all'incrocio tra questa strada con via Torricelli, via Petrelloni e via Ponte Trivione; dopo di che si recupera l'opera preesistente fino a Gragnano stazione [3] (la linea in giallo è perché io spero in suo prosieguo fino a Pimonte e soprattutto Agerola).
Per quanto riguarda il passaggio a livello su via Castriota, credo sia più facile innalzare la strada su un ponticello (com'è stato fatto per la SP329) che tentare l'interramento della strada ferrata (parziale in sottopasso o totale sotterrandola).
P.S. Son stato piuttosto attento a far sì che la linea non prenda né il Cimitero né gli Scavi archeologici, quindi non dovrebbe richiedere espropri di alcun tipo ma solo consolidamento idrogeologico dei terreni attraversati.