@Rubi@, 19/10/2017 14.47:
Il biglietto del servizio pubblico urbano non può avere costi alti, le fasce deboli non possono permettersi di pagare alti costi, il servizio pubblico in quanto tale deve essere garantito a tutti anche a chi ha un reddito basso, e allora il ragazzo giovane che si reca al lavoro con un mensile di 300-400€, come lo tuteli? In più avere costi alti per il trasporto pubblico non incentiva il suo utilizzo, poi va a finire che la macchina privata è più econominca, terzo a Napoli e in Campania sono dei ladri, aumentano il costo dei biglietto in cambio di disservizi e tagli di corse e linee, ma per piacere, se io pago di più voglio essere portata non dico in braccio, ma quasi.
Il biglietto a bordo non esclude né è in concorrenza diretta con quello che si può fare dal tabaccaio, giornalaio, macchinetta, centro autorizzato, etc...
Si tratta di due prodotti completamente diversi, quello fatto a terra è il biglietto a prezzo "equo" mentre se sei a bordo e vuoi acquistare il biglietto crei dei disservizi, rallentando conducente ed utenza, quindi è più che giusto pagare un sovrapprezzo.
Inoltre non ha senso che tale sovrapprezzo sia basso, dato che di fatto incentiverebbe la gente ad acquistarlo sempre a bordo.
Il welfare per persone meno abbienti e pendolari non lo fai mica con i biglietti singoli, per quello ci deve pensare la Regione con gli abbonamenti annuali.
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