Porto di Napoli

CityclassR4, 27/01/2017 20.13:

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Perché è edilizia di gusto monumentale dell'immediato secondo dopoguerra, edilizia anche d'autore (Marcello Canino)

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Perché sto canino era un raccomandato e perché si vuole trovare sempre un modo per fare soldi un'opera del genere sarebbe stata bombardata in qualsiasi paese civile! del dopoguerra? quindi vincoliamo un fabbricato di appena 50 anni fa direi che alla stupidità non c'è limite

raga è inutile stare a lamentarsi era una cosa già nota da tempo ed irreversibile ormai, io penso che se si sarebbe potuto abbattere non sono sicuro l'avrebbero fatto eh.. in tutti i progetti si cerca sempre di patrimonializzare e quell' edificio in quel posto ha un valore non indifferente, quindi mi concentrerei più sulle soluzioni stilistiche che altro.

ma infatti l'incazzatura principale ricade sul progetto 300.000 volte meglio quello di euvè che tentava di stravolgere quello che è a tutti gli effetti un ecomostro, avrei preferito a questo punto una opera di street Art che richiamasse il tema del mare

no va be non scherziamo

è sempre il progetto di euvè ma con delle modifiche, i magazzini generali come previsti da quel progetto erano ugualmente un'obbrobrio secondo me, cmq l'importante è che abbia almeno una certa continuità con l'architettura di piazza municipio, non che debba essere razionale ma almeno che sia coerente.

Io credo che il progetto euvè sia bello lato molo beverello. La parte dei magazzini generali, onestamente, non mi entusiasmava. Inseriva un elemento completamente distaccato rispetto alla storicità del luogo. Un pugno in faccia a due passi dal maschio angioino. Invece il molo beverello, seppur moderno, ha un suo senso perché rompe con l'equilibrio di tutta quella zona.
Nonostante questo nuovo progetto non mi entusiasmi, e non tanto per il discorso tetto o per le nuove cubature, quanto per la "bellezza" dell'edificio (io avrei sfruttato molto il vetro per creare una panoramicità totale, almeno dell'ultimo livello che sarà costituito da aree ristoro e galleria commerciale). Per recuperare questo edificio, con un progetto ad hoc sarebbe stato giusto interpellare un "archistar". Ma tra quello che c'è ora, il nuovo progetto ed il vecchio, io prendo il nuovo.
Nel render si vedono due accessi, uno laterale sotterraneo ed uno frontale sotterraneo collegato direttamente con via colombo. Fondamentali saranno i parcheggi che verranno fatti. Napoli potrebbe avere una galleria commerciale di 3 piani più tutto l'ultimo per intero con tanto di caffetteria/ristorante affacciata sul mare. Una roba che può diventare un'attrazione turistica non indifferente.
Sul discorso barche romane io credo che per preservarle bisogna spostarle in un luogo sempre sorvegliato. Non si possono lasciare nel sottopasso aperto h24. Sarebbe assurdo, considerando il livello di civiltà media dei nostri concittadini.
Speriamo solo che anche questo non sia solo un proclama ma riusciremo a vederlo.
P.S. ma quindi se questo è una revisione del progetto euvè significa che a breve parte tutto il progetto euvè? Iniziano da qui ed aspettano un paio d'anni che finiscano i lavori della metro per completare?

Interessanti i dati dell'agenzia delle dogane.sdoganamento entro 5 min Napoli 55% Salerno 24% movimentazione teu Napoli cresce più di Salerno.qua invece viviamo con la retorica salernicocentrica

la retorica salernocentrica mi sembra un'affermazione piuttosto azzardata..

Spirito nel piano triennale ribadisce l'importanza della darsena petroli

ho letto un articolo e tutto sommato ho l'impressione che non si muoverà granchè almeno fino al 2020 se tutto va bene.

bubolazza, 01/03/2017 15.34:

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ho letto un articolo e tutto sommato ho l'impressione che non si muoverà granchè almeno fino al 2020 se tutto va bene.

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I tempi sono quelli e lo ha detto anche il sindaco.cmq considera che all'autorità portuale fanno comodo i soldi dei petrolieri

i tempi sono quelli per i progetti già in via di esecuzione ma per quelli del waterfront non mi pare ci sia grande voglia di muoversi, tra la regione che preferisce rallentare gli armatori che non sono convinti su molti punti del progetto di restyling e i petrolieri che non hanno alcuna intenzione di muovere una foglia visto il disastro che c'è in zona.. leggasi questione bonifiche altro che bagnoli.

Spirito ha fatto un ragionamento molto semplice: nel piano energetico nazionale, non è indicato dove spostare le raffinerie. Quindi, io, cosa delocalizzo?

E mi sembra anche un ragionamento giusto: non si può sradicare un'industria senza un'exit strategy che non porti danni alla nostra floridissima situazione economica nazionale, dove siamo tenuti per i cosiddetti con tutti gli approvvigionamenti energetici esteri che abbiamo.

tra l'altro..

Ma qual è lo stato del collegamento ferroviario del Porto di Napoli?
E degli interventi miglioramento che si erano profilati un paio d'anni fa che se ne è fatto?

«Il percorso più importante per il porto di Napoli sarà effettuare investimenti, avviare e completare i lavori per il nuovo molo Beverello». Lo ha detto Pietro Spirito, presidente dell'Autorità portuale del Mar Tirreno centrale, in occasione della inaugurazione di due nuovi gate al molo Beverello oggi a Napoli.
«Il nuovo molo - ha detto - garantirà anche la passeggiata lungo il porto. Nel luglio 2019 si terranno le Universiadi organizzate dalla Regione e dal Comitato olimpico, ci auguriamo di arrivare a quell'appuntamento con il lavori completati». Poi una promessa: «Lavoreremo con tassisti e Comune per adottare un modello ordinato capace di dare al turista un'immagine migliore della città e non una aggressione che è negativa per lo stesso servizio».
Lunedì 10 Aprile 2017, 16:04 - Ultimo aggiornamento: 10

Restyling al porto, i nuovi gate

Due nuovi gate di imbarco per le isole (operativi da domani, pronti alla prova generale delle partenze di Pasqua), altri 4 terminal direttamente sul molo, pronti a partire da maggio e nuovi tabelloni attivi da giugno. Da subito (e fino a ottobre) disponibile anche una navetta Eav con ticket gratuito, da Porta di Massa al molo Beverello.

Nella Sala «Mariella Cirillo» della sede della Città Metropolitana di Napoli, si è tenuto l'incontro - promosso dal Vice Sindaco Metropolitano, David Lebro, d'intesa con il Sindaco Metropolitano, Luigi de Magistris - nel corso del quale il Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito, ha illustrato il Piano Operativo Triennale 2017-2019 ai Sindaci ed ai Consiglieri della Città Metropolitana. È la prima volta che un Piano dell'Autorità Portuale viene presentato ai Sindaci ed ai Consiglieri della Città Metropolitana prima del varo definitivo.

«Questa necessità - ha affermato il Vice Sindaco Lebro - è nata per tre ordini di motivi: in primis, perché tutti i rappresentanti istituzionali dei Comuni dell'area metropolitana devono essere messi al corrente dei contenuti del Piano; in secondo luogo, perché afferisce alla Città Metropolitana, insieme con i Comuni, il compito di predisporre gli strumenti di pianificazione urbanistica affinchè quanto in esso previsto possa vedere la concreta realizzazione; in terzo, perché la Città Metropolitana sta predisponendo il Piano Strategico di Sviluppo per tutta l'area. E come non partire, in questa ottica, proprio dal waterfront dell'intero golfo di Napoli, che inizia dall'area flegrea, attraversa i porti di Napoli e di Castellammare per concludersi con la costiera sorrentina?»

«Il porto - ha continuato Lebro - è infatti collegato con le infrastrutture che si irradiano nell'entroterra: penso all'interporto di Nola e a tutti gli altri snodi ferroviari e stradali, alle zone Asi. In più, la linea dell'amministrazione guidata dal Sindaco Luigi de Magistris è quella di ripartire proprio dal trasporto marittimo col metrò del mare». «Ecco, per tutti questi motivi - ha concluso il Vice Sindaco Lebro - è importante che la Città Metropolitana di Napoli, con la sua area di pianificazione urbanistica, raccogliendo le istanze che provengono dai Comuni, copianifichi insieme con l'Autorità Portuale per uno sviluppo armonico dell'intero territorio: gli Enti non devono dividersi ma concertare, condividere e andare avanti insieme».

«Il Sistema Portuale - ha sottolineato il Presidente Spirito - abbraccia anche territori che ricadono nella Città Metropolitana di Napoli, come Castellammare di Stabia, quindi è assolutamente corretto che vi sia un'interlocuzione importante con questo Ente. Anzi, di più: con il coordinamento della Regione Campania occorrerà estendere la collaborazione anche a Salerno, la città in cui è allocato il terzo porto che compone il Sistema del Tirreno Centrale, in ordine al quale il Piano deve operare. La Città Metropolitana, pertanto, ha sicuramente un ruolo importante da giocare sulla pianificazione».
Giovedì 13 Aprile 2017, 21:15 - Ultimo aggiornamento: 13-04-2017 21:15

Porto di Napoli, dragaggio a luglio: l'operazione durerà due anni


Il dragaggio nel porto di Napoli «inizierà a luglio prossimo e durerà due anni». Lo ha detto il presidente dell'Autorità portuale, Pietro Spirito, nel corso della presentazione del piano operativo per il prossimo triennio. La complessità dell'operazione è dovuta al fatto che si tratta di un sito di interesse nazionale, così come deciso una decina di anni fa. Analoghe operazioni nel porto di Salerno invece dureranno otto mesi. Per realizzare «il nuovo water front il governo ci deve dare una mano». Lo ha detto il presidente dell'Autorità portuale di Napoli, Pietro Spirito, che ha annunciato che oggi consegnerà al ministro Graziano Delrio il progetto del nuovo molo Beverello che ha detto va «messo a gara entro il 2017». Spirito ha detto che entro l'estate consegnerà il progetto per i Magazzini generali.

«Il porto di Napoli apre la strada, anticipando le altre Autorità portuali con un ottimo piano di sviluppo», ha spiegato il ministro per le Infrastrutture, Graziano Delirio, parlando con i giornalisti a margine della presentazione del piano operativo dell'Autorità di sistema portuale del mar Tirreno centrale 2017-2020 in corso a Napoli. Delirio ha ricordato di aver detto già un anno fa «che il porto di Napoli sarebbe diventato importante nel panorama italiano».

«Dobbiamo rilanciare le attività portuali ma per farlo bisogna fare i dragaggi che in Italia sono un'avventura. Per scavare un pò di sabbia in Italia diventa un calvario. Poi dobbiamo realizzare una connessione tra porti e le aree interportuali e realizzare un sistema di mobilità efficace». Lo ha ribadito il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, parlando con i giornalisti a margine della presentazione. «Ovviamente sono progetti di medio e lungo periodo - ha aggiunto De Luca - ma l'importante è partire

Bene il dragaggio anche se nn entrando nei dettagli bisogna accontentarsi, in generale mi fa piacere questo dinamismo del presidente Spirito e più che altro è oro colato tutto quello che sta facendo anche se però personalmente non mi fa impazzire questo sistema di restyling a pezzetti, preferirei un proggetto unico ed uniforme.. Evidentemente le beghe degli armatori nin lo permette. Spero solo venga qualcosa di architettonicamente pregevole ed uniforme nel complesso altrimenti la delusione potrebbe essere molta.

Ottimo finalmente la questione intermodalità mare-ferro cosa incredibilmente folle ad oggi che non sia ancora attuale.. Speriamo di entrare almeno nel 900 al più presto con questa modernizzazione..

Incredibile che nola e marcianise con tutti i soldi che fanno non ci abbiano pensato loro a rendere possibile questa soluzione.. La crisi dell interporto di nola è sicuramente dovuto anche a questo.