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Porto di Napoli

Ultimo Aggiornamento: 18/01/2022 13:58
19/10/2017 13:14
 
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ma don hanno detto che dovrebbero durare 14 mesi?

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19/10/2017 15:43
 
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Ancora non ho capito se utilizzeranno anche il sedime della colmata di Bagnoli per il molo commerciale. O forse è una vicenda che non ha nulla a che fare con questa operazione?

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20/10/2017 00:33
 
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è un'ipotesi ancora non confermata, bisognerebbe capire l'avanzamento della questione bagnoli.

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01/11/2017 12:42
 
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granpacco, 18/10/2017 17.34:

Wow sarei curioso di conoscere il progetto per il waterfront



condivido ma temo sia un progetto ancora un po'arenato, mi sa che si deve attendere la chiusura del cantiere municipio.

Aggiungo anche è dovrebbe essere uno delle cose più importanti da fare per napoli perchè è il punto di ingresso dei turisti e come sta messo il porto oggi, tra traffico, barboni , munnezza e africani che vendono merce finta,rom con i carretti ecc è davvero un'immagine da dover cambiare subito.
[Modificato da vale(1991) 01/11/2017 13:08]
04/11/2017 19:23
 
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Da Repubblica Napoli:

Porto e aeroporto di Napoli contro l'Aci: "Noi inquiniamo meno delle auto"

La risposta ad Antonio Coppola dell'amministratore delegato della società Gesac e del presidente dell'Autorità portuale del Tirreno centrale

Troviamo a dir poco singolare e strumentale l’intervento del presidente dell’Automobil Club, Antonio Coppola che, per difendere il proprio settore, riconosciuto dalla letteratura scientifica come il più inquinante, cerca di scaricare le colpe sull’aeroporto ed il porto, senza avere a supporto alcun dato.

E se la difesa d’ufficio può apparire comprensibile per il suo ruolo, non è accettabile tirare in ballo altri soggetti - come il porto e l’aeroporto - ritenendoli responsabili al pari del settore auto, ritenuto – e lo ripetiamo – il più inquinante. Al contrario di Antonio Coppola, la Gesac e l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale possono esibire invece dati certi per quanto riguarda aeroporto e porto.

L’aviazione civile “contribuisce” per un mero 2% alle emissioni di CO2 prodotte dalle attività antropiche: la recente campagna di monitoraggio, i cui risultati sono stati resi disponibili alle autorità, ha fatto emergere che l’aeroporto di Napoli incide molto poco nella produzione di CO2, con livelli ben al di sotto della normativa in vigore. Paradossalmente lo stesso monitoraggio ha evidenziato valori ben più alti di concentrazioni inquinanti nelle aree immediatamente esterne al sedime aeroportuale, in corrispondenza delle arterie stradali trafficate. L’intera industria aeronautica sta lavorando per rendere compatibile crescita con ambiente, tant’è che le nuove motorizzazioni degli aerei Airbus e Boeing, grazie agli enormi progressi raggiunti dalla ricerca, saranno ancora meno inquinanti (50% di riduzione emissioni).

Dall’aeroporto al porto: nello scalo partenopeo, studi e monitoraggi condotti in periodi specifici dalla università Federico II e dalla società Orion, nel corso del 2016, certificano che i livelli di inquinamento atmosferico sono certamente al di sotto dei limiti. Dall’analisi delle rilevazioni di Orion si evidenzia che “la maggiore causa di inquinamento atmosferico è di origine veicolare; si consiglia perciò di intraprendere azioni atte a ridurre il traffico”.

Per la nostra parte lo abbiamo fatto immediatamente, appena iniziato il nostro mandato, regolamentando in modo differente l’accesso delle automobili in porto, tariffandone l’utilizzazione. Prima era previsto un diritto di accesso per le automobili in porto che valeva per tutti 25 euro l’anno; ora invece tale diritto con eguale valore economico si applica solo ai lavoratori in porto, mentre le auto delle istituzioni pagano 200 euro, ed i privati cittadini mille euro l’anno. In questo modo le automobili alle quali è consentito l’accesso al porto sono passate da più di 10.000 a meno di 7.000, con una riduzione del 30% in un anno.

Quanto poi alla elettrificazione delle banchine, si tratta di una chimera che non va rincorsa. Tutte le esperienze in Italia si sono rivelate disastrose: sono state spese tante risorse per non raggiungere alcun obiettivo. Tale tecnologia è ormai superata in Europa e nel mondo: si trattava di un modello di decenni fa. La ragione è semplice: senza che vi sia una parallela scelta di attrezzaggio delle navi, l’intervento non serve a nulla. E le flotte si stanno orientando verso altre scelte.

L’Autorità di sistema portuale si sta impegnando invece per predisporre e pubblicare entro l’anno una manifestazione di interesse per la costruzione di un deposito di stoccaggio per il gas liquefatto, che costituisce la scelta strategica effettuata dal piano energetico nazionale. L’impatto di tale fonte energetica è molto più ridotto rispetto alle tradizionali fonti, e genererà per questa via un forte beneficio per la collettività, non solo per la città di Napoli, ma per tutta l’area servita.

Il piano energetico nazionale prevede che siano realizzate infrastrutture di stoccaggio del Gnl in otto porti strategici del nostro Paese, tra cui il porto di Napoli, per consentire sia l’alimentazione delle flotte che saranno attrezzate a trazione Gnl, sia dell’autotrasporto su gomma, che nei prossimi anni conoscerà lo sviluppo di questa tecnica di trazione.

Infine, ci preme sottolineare che per noi – per l’aeroporto ed il porto - l’ambiente rappresenta un tema molto serio, che va affrontato senza superficialità, e su cui è doveroso non abbassare la guardia: noi lo facciamo costantemente. Come aeroporto siamo, infatti, impegnati in un programma certificato a livello europeo che ci porterà ad avere un impatto neutro sulle emissioni entro il 2018 grazie ad importanti interventi ed investimenti di efficientamento energetico. Come porto stiamo per realizzare un piano di miglioramento energetico che è finanziato dalla Unione Europea, la cui progettazione sarà messa a gara nel prossimo anno.

Questa la risposta concreta suffragata da dati reali fornita da Gesac e dal porto di Napoli. A questo punto, assodato che, come responsabili di Gesac ed Adsp (Autorità di sistema portuale), seguiamo una politica di estrema attenzione alla salvaguardia ambientale, come semplici cittadini vorremmo sapere invece che cosa l’Aci di Napoli sta facendo per migliorare l’ambiente della nostra area metropolitana.
[Modificato da Jiigen 04/11/2017 19:26]
24/11/2017 10:27
 
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Ottima occasione per sapere qualcosa in più sul porto ed il suo futuro: www.ildenaro.it/porto-napoli-propeller-club-summit-al-wat...
04/12/2017 15:44
 
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Il recupero dell'Immacolatella, sede della Marina delle Due Sicilie: www.ildenaro.it/porto-napoli-al-via-ripristino-dellimmobile-dellimmacolatella-...
04/12/2017 19:56
 
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Bella notizia

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04/12/2017 20:14
 
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Ottimo!!! :okay:
05/12/2017 09:50
 
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finalmente, spero verrà adibita a qualcosa di interessante e liberata dal parcheggio auto che si forma nella zona circostante che non valorizza l'edificio
05/12/2017 12:42
 
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Na.Samurai, 04/12/2017 15.44:

Il recupero dell'Immacolatella, sede della Marina delle Due Sicilie: www.ildenaro.it/porto-napoli-al-via-ripristino-dellimmobile-dellimmacolatella-...

E vista l'importanza della notizia, riportiamo per intero l'articolo.

Porto di Napoli, al via il ripristino dell’immobile dell’Immacolatella Vecchia

E’ iniziato, questa mattina, con la firma del contratto con il raggruppamento di impresa cui è stato aggiudicato l’appalto per l’Immacolatella Vecchia, il percorso di restituzione dell’immobile settecentesco progettato da Domenico Antonio Vaccaro. Il presidente Pietro Spirito ha, così, dato il via libera ad una importante opera di restauro, la prima ad essere realizzata nel porto di Napoli.
Il contratto prevede due passaggi: un primo riguarda la progettazione esecutiva che dovrà essere predisposta in massimo quaranta giorni e un secondo passaggio, a valle delle indispensabili verifiche della progettazione esecutiva, con l’apertura del cantiere e l’avvio dei lavori, il cui tempo di esecuzione è stato fissato in cinque mesi.
“Con la firma del contratto – ha dichiarato Pietro Spirito – diamo corpo al processo di risistemazione del waterfront, partendo dal principale edificio presente nel nostro scalo. Un edificio di grande valore architettonico e storico. L’Immacolatella Vecchia fu costruita per essere la sede della Marina Borbonica per essere poi destinata, alla fine dell’800, a stazione di partenza degli emigranti. Noi la restituiremo con i lavori che faremo, dopo l’approvazione del progetto esecutivo, al suo antico splendore”.
I lavori, infatti, prevedono oltre al restauro e al risanamento conservativo l’adeguamento funzionale ( impianto elettrico, climatizzazione, installazione di impianto fotovoltaico). Il costo dell’opera è di 3.200.000,00 euro, quello della progettazione esecutiva di 70.000,00 euro.
La novità, voluta dal Presidente Pietro Spirito, attiene alla direzione dei lavori: sarà la Sovrintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici della città ad avere l’incarico di controllare, sotto la guida del Sovrintendente, Luciano Garella, la perfetta esecuzione di quanto previsto.



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05/12/2017 13:11
 
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Forse molti hanno sottovalutato questa notizia o non ne hanno capito l'importanza. Con il recupero dell'edificio dell'Immacolatella Vecchia, che sarà adibito a cantiere di restauro (dei reperti rinvenuti lo scorso anno sui fondali del Porto, qui il vecchio post di Mark Corleone con un paio di rendering cdn.freeforumzone.com/d/10127814/Porto-di-Napoli/discussione.aspx?idm1=12876341... ) ed ad area espositiva (l'importo complessivo dei lavori, comprensivo anche dell'allestimento, è di 6 Milioni di Euro), hanno inizio i lavori del Waterfront. In poche parole viene finalmente a concretizzarsi il progetto, realizzato ormai più di 10 anni fa, di Michel Euvé.
Nei prossimi mesi inizieranno via via i lavori di risistemazione del Molo Beverello, della realizzazione del parcheggio interrato e della cosiddetta "Filtering Line" in corrispondenza di Calata Piliero (l'area portuale del tratto di Via Colombo per intenderci) e del recupero dell'edificio dei Magazzini Generali.
Qui trovate l'elenco delle opere in corso porto.napoli.it/opere-in-corso/
Mentre questo è l'elenco delle Opere del Grande Progetto, finanziate con Fondi UE porto.napoli.it/opere-grande-progetto/

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05/12/2017 13:20
 
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Queste sono invece 2 foto della Darsena di Levante che ho scattato da San Martino Domenica scorsa. Ormai la cassa di colmata è completa e dovrebbero aver iniziato da poco a riempirla con le sabbie derivanti dal dragaggio dei fondali del Porto.



CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE




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05/12/2017 13:50
 
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Ah, avevo dimenticato di scrivere una cosa. E' previsto in futuro un ampliamento della Darsena di Levante. La Darsena di Levante attualmente in costruzione ha una banchina il cui fronte mare è lungo 600 metri. Si è deciso di ampliare la banchina portando il fronte mare fino ad 1 Km, andando ad occupare l'area che in un primo momento era destinata alla realizzazione di Porto Fiorito (il cui progetto è stato ormai abbandonato). Si dovrà quindi realizzare una nuova vasca di colmata che sarà poi riempita con i sedimenti derivanti dalla Colmata di Bagnoli.

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05/12/2017 14:48
 
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Re:
BiagPal, 05/12/2017 13.11:

Forse molti hanno sottovalutato questa notizia o non ne hanno capito l'importanza. Con il recupero dell'edificio dell'Immacolatella Vecchia, che sarà adibito a cantiere di restauro (dei reperti rinvenuti lo scorso anno sui fondali del Porto, qui il vecchio post di Mark Corleone con un paio di rendering cdn.freeforumzone.com/d/10127814/Porto-di-Napoli/discussione.aspx?idm1=12876341... ) ed ad area espositiva (l'importo complessivo dei lavori, comprensivo anche dell'allestimento, è di 6 Milioni di Euro), hanno inizio i lavori del Waterfront. In poche parole viene finalmente a concretizzarsi il progetto, realizzato ormai più di 10 anni fa, di Michel Euvé.
Nei prossimi mesi inizieranno via via i lavori di risistemazione del Molo Beverello, della realizzazione del parcheggio interrato e della cosiddetta "Filtering Line" in corrispondenza di Calata Piliero (l'area portuale del tratto di Via Colombo per intenderci) e del recupero dell'edificio dei Magazzini Generali.
Qui trovate l'elenco delle opere in corso porto.napoli.it/opere-in-corso/
Mentre questo è l'elenco delle Opere del Grande Progetto, finanziate con Fondi UE porto.napoli.it/opere-grande-progetto/



Sei sicuro che sarà attuato proprio il progetto di Euvè e non una riedizione? Spirito fede dichiarazioni in merito che non chiarivano bene il progetto definitivo. Sarebbe una buona notizia se fosse quel progetto cmq!


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05/12/2017 14:49
 
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Re:
BiagPal, 05/12/2017 13.50:

Ah, avevo dimenticato di scrivere una cosa. E' previsto in futuro un ampliamento della Darsena di Levante. La Darsena di Levante attualmente in costruzione ha una banchina il cui fronte mare è lungo 600 metri. Si è deciso di ampliare la banchina portando il fronte mare fino ad 1 Km, andando ad occupare l'area che in un primo momento era destinata alla realizzazione di Porto Fiorito (il cui progetto è stato ormai abbandonato). Si dovrà quindi realizzare una nuova vasca di colmata che sarà poi riempita con i sedimenti derivanti dalla Colmata di Bagnoli.



Questa invece è una splendida notizia!

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05/12/2017 16:06
 
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:rock:
05/12/2017 22:24
 
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bubolazza, 05/12/2017 14.48:

Sei sicuro che sarà attuato proprio il progetto di Euvè e non una riedizione? Spirito fede dichiarazioni in merito che non chiarivano bene il progetto definitivo. Sarebbe una buona notizia se fosse quel progetto cmq!

Secondo quanto dichiarato da Spirito dovrebbe essere il progetto di Euvé leggermente modificato, credo con l'eliminazione di alcuni eccessi (ad esempio credo eliminando gli alberi stilizzati in acciaio corten, o almeno abbassandoli in altezza). La base dovrebbe essere comunque rappresentata dal progetto i cui rendering li postai qualche anno fa cdn.freeforumzone.com/d/10127814/Porto-di-Napoli/discussione.aspx?idm1=12707155...



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06/12/2017 10:04
 
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Speriamo bene, sono almeno 14 anni che se ne parla e ho la sensazione che per accontentare un poco a tutti si finisce per perdere la cifra stilistica complessiva.

Almeno "forse" ci riprendiamo la prima versione della darsena che non è male.

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06/12/2017 12:33
 
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:^^^ 14 anni è impossibile, visto che il progetto è del 2005.
[Modificato da BiagPal 06/12/2017 13:42]

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