00 05/07/2009 12:07
Sinceramente ci avevo pensato. Addiruttura ero giunto all'ipotesi di utlizzare un cavo d'acciaio armonico e guaina recuperato da un modello di Fiat 132 Filoguidato della Relco connesso al servocomando anteriore, ottenendo così un comando remoto al posteriore. Il discorso si complica nel momento in cui si devono far sterzare una coppia di ruote gemellate per lato. L'ingombro delle gemellate è due volte e mezzo quello della singola ruota dell'asse anteriore. Quindi il perno di rotazione del fusello portaruota (mozzo) si trova molto spostato verso il centro del pianale del mezzo. Sostanzialmente avrei dovuto replicare un sistema di sterzo simile all'anteriore ma con interasse tra i perni di sterzo molto ridotto rispetto a quello anteriore. Il che complica le cose per le seguenti ragioni:

1) va ristretto il telaio in legno per permettere il passaggio dei perni di sterzo riducendo quindi la sezione interna e del corridoio, falsando quindi le misure dell'abitacolo.

2) La rotazione di una coppia di ruote gemellate richiede un angolo di spazio maggiore che non è possibile realizzare senza intaccare le misure del corridoio.

3) non sarei riuscito a fare in scala le classiche "mezzelune passaruota" che fungono da parafanghi sopra i quali sono fissati i sedili.

4) Ci sarebbero stati comunque notevoli problemi di allineamento, che avrebbero comportato un non efficace ritorno a zero dell'asse posteriore, creando un anitestetica marcia della semicassa posteriore disassata rispetto a quella anteriore.

Quindi per non complicarmi ulteriormente la vita ho optato per un assale rigido al posteriore. Allo stesso tempo però ho studiato un sistema di sterzo anteriore con angolo di lavoro relativamente elevato in modo da ottenere comunque un ridotto diametro di sterzata compensando la mancanza dello sterzo posteriore.

Ciao. JO