FILOBUS DI LIVORNO

Carissimi,
dal 23 ottobre 1973 a Livorno non circolano più con l'elettricità
i filobus ma solo rimorchiati per delle sporadiche apparizioni
per far belle vista di un tempo che fu. Mi rivolgo a coloro che
lavoravano nell'ex ATAM o che,amanti dei filobus, abitavano nei
palazzi periferici al recinto del deposito: dove è che sono stati demoliti tutti i mezzi? Di sicuro i cinque fiat2411 CGE furono venduti a Modena, alcuni degli altri fiat2411 Marelli e il fiat 656 (di servizio lubrificazione linea)demoliti in una disfattura sull'aurelia e i rimanenti fiat2401,fiat668 furono tagliati in loco?
grazie
birillo2000

Dai Birillo, dicci qualcosa in più sui filobus di Livorno.

Ben arrivato!

questa proprio non l'avevo mai sentita!
Ecco, dopo tanto napoletano, tanto romanaccio di Omar, arriva anche il dialetto toscano
OK, a noi ci piace l'italia multilingue

Adesso che ci penso, primi anni ottanta, passando sull'A1 tratto appenninico ho incontrato un cantiere che utilizzava come rimorchi adibiti a veicoli di servizio proprio due fiat 668 riverniciati in grigio. Non so perchè, ma ho avuto la sensazione che appartenessero alla rete di Livorno.

negativo,i 668 che hai visto erano dell'ATUM di Pisa.E poi
dei 2411 acquistati dall'AMCM di modena(numeri ATAM-AMCM:
61rinumerato44,63-43,65-42,62-45,) nessuno fu demolito ma
rimasero in servizio fino al rinnovo del parco vetture
avvenuto nei primi anni '90(chi più ne sa con precisione
ce lo faccia sapere). Mi scuso con voi perchè prima avevo
precisato che l'AMCM ne aveva acquistati 5,invece erano 4.
Furono riverniciati con la livrea Rosso-Crema chiaro
tipica dei mezzi locali.
Appena saputo del ritiro dal servizio, ci fu un interessamento
nel riportarli nella loro città natale.
Ora sono qua a Livorno presso un piazzale privato.
Due sono stati riportati con i colori verde-roma e verde chiaro.
Gli altri due stanno aspettando ...di essere riverniciati.

avevo sbagliato solo di poco ma, si sa, per i toscani quei pochi km significano l'abisso (dante insegna....)
Ma a Livorno, che sembra una città alquanto sensibile al fascino del filobus, non si pensa a ricostruire qualche bifilare?

Parlando con molti livornesi si capisce che il ricordo del filobus è ancora vivo ed è addirittura entrato a far parte del lessico popolare come sinonimo di mezzo di trasporto pubblico. Per dire prendo l'autobus un livornese, anziano o giovane che sia, dirà "vò a piglià 'r filobusse". In realtà le linee fondamentali della rete livornese sono più o meno le stesse dell'epoca filoviaria e il mitico deposito di via Mayer con i suoi capannoni a due passi dalla Terrazza Mascagni è ancora al suo posto da più di 100 anni. In verità alcuni anni or sono fu presentato il progetto per una linea tranviaria dalla Stazione alla Barriera Margherita, ma la cosa finì, come troppo spesso accade in Italia, nel nulla...

Accontentiamoci di vedere un BredaMenarini 240 a metano al capolinea della linea 2 di Piazza delle Carrozze a Montenero, con la speranza di poter ritornare ad ammirare, un giorno, l'anello di volteggio filoviario.

Stefano

... e nel frattempo consoliamoci con la visione di uno dei bellissimi Fiat 2411 preservati (Foto Principe).

Grazie Stefagin della foto, un'immagine che fa venire tanta nostalgia anche a noi modenesi.....
Ricordo che quando i 2411 livornesi arrivarono a Modena, due di essi furono letteralmente buttati subito in servizio, tanto era il bisogno di macchine in quel momento...

Saluti ai livornesi.

p.s.

Un po' di sangue labronico ce l'ho anch'io, mia nonna era livornese doc!

e vi dirò di più: appena arrivati a modena,come ha detto filobe60, due filobus circolarono subito col la pubblicità laterale ed interna
di residenza in Livorno. I modenesi, dopo aver cercato in Modena
quei negozi, si resero conto del disguido.Le velette 6 e 7 non
furono nemmeno quelle cambiate. Praticamente levati i fermi alle portiere (mi ricordo che erano tavole di legno),è bastata un
gonfiatina alle gomme, un controllo manuale del percorso della
tensione per vedere se esistevano perdite in vettura, e...Via.

Parli delle velette posteriori vero?
Se non ricordo male anche quell'indicatore di percorso era a tela (al contrario di quelli modenesi che avevano un cartello metallico) e il numero era inserito in un cerchio.
Era l'ormai lontanissimo 1974....

Saluti labronici

esatto, quelle anteriori come da foto di stefagin erano e sono di
tela. Sai dirmi quale località veniva inserita es: Stazione,deposito,
piazza grande.....?

Se non ricordo male le velette in tela anteriori e laterali furono lasciate in bianco, e l'indicazione di linea avveniva con un cartello cartonato sul parabrezza.
Venne usata solo quella posteriore. Comunque le due macchine (mi pare fossero la 42 e la 43) non girarono moltissimo nella livrea ancora livornese.

Saluti

... in questa interessante discussione una immagine della vettura 42 modenese: ossia uno dei quattro filobus acquistati da Livorno.

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Ciao,
ho letto male oppure nel forum degli amici di Modena c'è
una foto del 2411 n°45? Se così fosse sarebbe il n°62
dell'atam di livorno e le velette sarebbero scorrevoli su tela.
Per quanto riguarda la domanda dell'amico relativa alla geometria
della veletta posteriore, non è tonda come tu pensi ma quadrata
con numeri scorrevoli su tela.
Ciao a tutti e buon 25 aprile!
P.s.
Evviva le bandierine delle ricorrenze eccezionali (festività
particolari, inaugurazioni....) che quando ero piccolo come
penso a tutti voi, mi davano un'allegria di festa in più a
all'età di 8 anni mi chiedevo in senso infantile: come facevano
a metterle a tutti i filobussi e autobussi (così si chiamano a LI)
lassu' in alto, che noia poveri operai! E poi guardavo se
qualche mezzo ne era sprovvisto e pensavo a qualche dimenticanza
e ne risaltavo la differenza con gli altri.

Ciao Birillo, forse mi sono espresso male. La sagoma dell'indicatore posteriore era certamente quadrata. Quello che mi pare invece di ricordare è che sulla tela il numero fosse circondato da un cerchio.
Ripeto, è solo un ricordo adolescenziale perchè la 42 e la 43 nella versione originale 'Livorno' a Modena non girarono che per poche settimane.

Saluti

Ho trovato questa cartolina ed ho pensato di farvene omaggio
G]

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anche io ho questa cartolina ma non sottomano.Si potrebbe
sapere con precisione a quale gruppo appartenga quel 2411;
dimmi una cosa,visto che hai la foto in originale:
che numero aziendale ha quel filobus e se non riesci a decifrarlo,
mi basterebbe sapere se è messo sopra o sotto il marchio fiat.Ciao

G]

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Ecco un ingrandimento: non so fare di meglio. Mi sembra di capire (dall'alto in basso): simbolo Fiat, fregio alato, matricola. Circa la datazione, la cartolina non è viaggiata pertando ci dobbiamo affidare ad una certa osservazione emulando il nostrano Francesco E. Ossia attraverso le auto. E fra quelle osservate, ce n'è una che ci può essere di aiuto. All'inizio del viale a destra c'è una Lancia Fulvia II serie. Con l'aiuto di Internet ho saputo che essa è uscita nel 1970. Ci troviamo con la cronologia? Fatemi sapere.
A destra invece una NSU Prinz che ha bucato ed il malcapitato si accinge a cambiare la ruota.
Attendo replica da Birillo.

Dovrebbe essere un 2411 sottogruppo Marelli in quanto
il numero aziendale era sotto il marchio Fiat e precisamente
uno dei numeri da 66 a71. Quindi nell'ordine verticale del
frontone davanti abbiamo i due vetri sotto nel mezzo
la scritta Atam, poi il marchio fiat e poi sotto il numero
aziendale.Solo i Marelli lo avevano in questa posizione;
quelli CGE (i modenesi per intenderci) lo avevano tra la
scritta atam eil marchio fiat. Ciao