00 10/07/2011 20:08
Purtroppo Torino è la "città dell'auto" in tutti i sensi, anche quelli più negativi! Per tre decenni, dall'inizio degli anni 50 a metà degli anni 70, è stato inculcato nella mente dei torinesi che l'unico modo comodo e veloce di spostarsi era quello su quattro ruote. Ricordo che ancora a fine anni 60 si discuteva su quale dovesse essere l'"auto da città" ideale, da aggiungere al possesso di quella "grande" per i percorsi extraurbani. Sempre a metà anni 60 un pisano, certo Buoncristiani, aveva addirittura brevettato l'"Urbanina", auto da città simile a una capsula spaziale, una piattaforma con quattro piccole ruote e, appunto, una capsula in plexiglas, con un seggiolino simile a quello dei tranvieri di allora.
Ricordo un collega a inizio anni 70, venendo al lavoro in auto, commentava: "Che pena mi fanno quelli costretti a venire al lavoro in tram e bus, affollati e pieni di gente che non sempre (parole testuali) è capace di lavarsi prima di salire a bordo!" Difficile ora cambiare abitudini acquisite in quel periodo; forse solo una crisi economica estremamente grave potrebbe indurre a farlo.