00 09/12/2008 23:55
Qualche settimana fà ho avuto modo di toccare dal vivo la nostra 1029 [SM=x346230] all'interno dell'officina di San Giovanni grazie ad una mia visita al deposito tranviario. In tale occasione ho avuto anche l'onore di conoscere [SM=x346242] il signor Pelella, una delle maestranze che con la sua eccelente opera ha riportato ai fasti di un tempo la mitica Meridionale dieciventinove.
Le maestranze della rimessa San Giovanni, come il maestro Pelella ed altri che colà operano, rappresentano un capitale umano e di conoscenze tecniche che l'anm dovrebbe ancor di più valorizzare, dato che la loro opera rappresenta un anello di giunzione tra le conoscenze tecniche relative ai tram di sessant'anni fà e la tecnologia moderna dei Sirio.
Nella stessa giornata ho avuto modo, poi, di rendere omaggio alla 961 e quando mi sono affacciato al suo interno mi si è raggelato il sangue constatando lo stato penoso di tale motrice [SM=x346222] [SM=x346246] [SM=x346244] , ma il signor Pelella - che m'aveva nel frattempo accompagnato verso la 961 - mi confermò la sua piena disponibilità a metter mano anche su questa Meridionale ove l'azienda si decidesse per un recupero, nonostante per tale motrice si era probabilmente in attesa del foglio di demolizione [SM=x346222] [SM=x346221] .
Passando lungo il deposito ho purtroppo notato che altre carelli ferme sul binario della demolizione erano in attesa dello sfasciacarrozze e le vetture in questione sono: 964; 1035 e forse 1005.
In officina, invece, oltre alla 1052 e 1o47 ho scorto anche la 1013.
In tale circostanza non ho potuto ottenere foto, poichè la cosa fù occasionale ed il mio cellulare era a corto di batteria.
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