00 16/09/2007 19:25
maggioranze, minoranze e marketing
Il Giornale, che non può essere citato come tra gli amici del centrosinistra parla di centinaia di manifestanti. La Nazione di 1000 fiaccole contro la tranvia: quindi la versione de la Nazione è quella più ottimistica e, se togliamo gli scudi umani modello Palestina ( i bambini), il conto dei manifestanti "veri" è presto fatto.
Comunque, se è per questo, sono io stesso da filo - tram a confutare l'assioma tot. manifestanti sulla popolazione = sucesso/fallimento. La ragione (secondo me) non è quasi mai con la maggioranza, ma la Democrazia prescrive che una eventuale decisione presa a maggioranza valga per tutti i cittadini: se 1000 persone sono scese in piazza non vuol dire che siano minoranza nella città ma (nel nostro caso molto probabilmente) possono essere maggioranza. Ma questo non significa che abbiano ragione: significa solo che, se questa maggioranza di popolo diviene anche una maggioranza politica tramite il consueto metodo della rappresentanza tramite gli eletti, questa si può tradurre in decisioni che impegnano tutta la collettività a rispettarle. Tradotto in soldoni: l'attuale maggioranza politica aveva nel programma la costruzione della tranvia e lo sta facendo; se alle prossime elezioni la maggioranza dei cittadini darà il voto ad uno schieramento politico che invece abbia nel proprio programma di stoppare le linee tranviarie e magari fare la metro, ebbene la democrazia prevede che tutti i cittadini si conformino alle decisioni di questa maggioranza, ripeto, politica. Tutto ciò che c'è nel mezzo (manifestazioni pro e contro, referendum pro e contro, comitati e via discorrendo) non ha nessun valore in ordine alla possibile modificazione dell'operato di una giunta (che può, ma solo se vuole, tenerne conto), ma sono molto importanti nell'ottica della creazione di una futura maggioranza politica, quest'ultima legittimata a prendere decisioni nell'alveo della costituzionalità.

Comunque, da sostenitore della tranvia e convinto di essere uno dei pochi favorevoli in città a questo sistema (non solo mezzo) di trasporto, sto incredibilmente riscontrando un numero sempre più alto di persone favorevoli al tram: e questo man mano che i lavori vanno avanti e cioè paradossalmente in un momento di massimo disagio senza ancora i futuri benefici. Se questa amministrazione comunale, invece di starsene con le mani in mano, adottasse una vera politica di marketing del prodotto tranvia, credo che i risultati sarebbero molto interessanti...

Stefano

Mal voluto un'è mai troppo