00 30/04/2017 14:03
Mela55, 28/04/2017 15.08:

Il problema del profilo dei binari è, o dovrebbe essere, attualmente, solo un fatto visivo. Perchè sono confrontabili con la linea accanto, della direzione opposta. Fossero stati per conto proprio, chi caspita avrebbe mai notato l'avvallamento? Oltretutto, nei protocolli del sistema tranviario, in generale, si mettono in conto eventuali cedimenti minimi del terreno, lungo la linea, che essendo appunto fisiologici, non compromettono il buon funzionamento. Perché puoi fare tutte le solette di cemento che vuoi, tutti i rinforzi che vuoi, ma sotto sotto, alla fine ci sarà sempre la terra che madre natura ci ha fornito.


Mi permetto di dissentire in parte all'ultima frase: siamo in pieno ambito urbano, dove l'uomo ha modificato pesantemente la struttura superficiale della terra che madre natura ci ha fornito. Non mi riferisco all'utilizzo "leggero" (agricolo, pascolo, ecc.) che esisteva fino ad un secolo fa, ma alla realizzazione di percorsi carrabili "moderni" (leggasi: non semplici strade battute e/o asfaltate, ma con presenza di sottoservizi che creano dei "vuoti" sotto la superficie) ed alla realizzazione di costruzioni (case, palazzi, ecc.) nelle immediate vicinanze (nel raggio di alcuni metri), variando sensibilmente l'equilibrio statico dell'area.
Questo significa che una realizzazione "imperfetta" dell'opera attuale potrebbe essere in futuro tradursi in deformazioni progressive che potrebbero inficiare la funzionalità dell'opera stessa.
Purtroppo in Italia siamo pieni di questi esempi: i primi che mi vengono in mente sono alcune gallerie della Variante di Valico, la metro M5 di Milano, il già citato muro del sottopasso di viale Talenti, ecc.
Per fortuna siamo ancora nel campo delle "semplici" deformazioni, e non di situazioni eclatanti come i recenti crolli di cavalcavia e strade fresche di inaugurazione...