00 12/04/2007 12:05
Apro questa nuova discussione, finora assente nella "varie", in quanto ho letto una notizia sul Mattino di oggi che mi ha lasciato un pò meravigliato.
Si tratta della fiction "La squadra", che noi napoletani amiamo molto perchè prodotta e girata, per l'appunto, qui a Napoli. Ora che la serie ha raggiunto una certa "carica" per l'intensità dei temi trattati nelle puntate attualmente in onda, leggo che, gradualmente, per decisione dei produttori, vi sarà una vera e propria diaspora di personaggi. In poche parole, usciranno di scena: l'ispettore Pietro Guerra (Massimo Bonetti), che morirà in un conflitto a fuoco; il vicequestore Cafasso (Renato Carpentieri) che sarà trasferito altrove (a proposito, nella prossima puntata convolerà a nozze con Sophie Rossini, alias Martine Brochard), il commissario Giorgio Pettenella (Massimo Wertmuller), anch'egli trasferito, l'ispettore Antonio Ramaglia (Mario Porfito), che dovrebbe finire in coma (come, però, non si sa...), l'ispettore Battiston (Massimo Tocci), probabilmente trasferito anch'egli, e l'agente Anna De Luca (Anna Foglietta), che morirà anch'essa (facile immaginare come, visto che, nel corso di queste puntate, si è infiltrata in un clan camorristico). Bonetti e Porfito, interpellati a tal proposito, dissentono da questa decisione e ritengono, a mio avviso giustamente, che la Squadra, senza di loro, non sarà più la stessa. Francamente non mi spiego nemmeno io la decisione dei produttori di rivoluzionare del tutto il cast. Fra tutti gli attori che si sono avvicendati nel cast in passato, l'unico che ricordo che volle lasciare la serie perchè in disaccordo con la produzione fu Gaetano Amato, ovvero il sovrintendente Sergio Amato, che fece "morire" il personaggio facendolo saltare in aria in un'auto imbottita di esplosivo. La ragione era, a sua detta, che il suo personaggio si era letteralmente (sue testuali parole) "soappizzato" e per questo chiese la risoluzione del contratto. Tornando ai giorni nostri, non so che dire. Giudicate un pò voi...