Si va verso un triste epilogo delle vicende della Tranvia di Cogne, si sta per rendere esecutiva la definitiva rinuncia alla tramvia, dando luogo a quanto dichiarato dalla giunta un anno fa, ossia la demolizione del tratto Acquefredde Plan Praz e l'utilizzo della galleria come via di fuga di emergenza (con il locomotore Diesel ed alcune carrozze) e cunicolo tecnologico, in primis una condotta d'acqua per gli impianti di innevamento di Pila.
La soluzione di un collegamento funiviario Cogne Pila, almeno 3 impianti da 30 mil.€ con funzione prevalentemente di collegamento e poco a servizio di impianti di risalita, (piste medio difficili) risulterebbe tecnicamente complessa e costosa.
Si sta valutando la soluzione di una funicolare in galleria, dagli impressionanti costi variabili dai 96 ai 140 mil.€ secondo recenti realizzazioni in Italia.
Potremmo avere quindi una seconda galleria del Drinc, tale e quale quella che c'è adesso, solo che costerà dai 100 mil.€ in su, (alla faccia della crisi) contro gli 11-12 mil. € per rimettere a posto la tramvia.
Saranno contente le ditte che costruiscono impianti funiviari, un duopolio in cui non si pestano i piedi: è fin troppo evidente il legame tra questi e la regione che controlla in toto, tramite Finaosta, gran parte degli impianti a fune della valle, per non parlare dei progetti del Metrò Aosta e Gressoney (prossimamente Pila-Cogne?).
Sono pienamente consapevole della validità della tramvia, le mie semplici osservazioni sconfessano quanto dichiarato da regione, Pila e studio Inten, purtroppo ho l'estremo rammarico del suo abbandono per ignoranza, per meri calcoli elettorali e di immagine e per interessi che sovrastano i cogneins.
Scusate il crosspost ma se volete approfondire tutta la questione vi è un tread apposito del Forum di Cogne all'indirizzo
cogne.forumup.it/forum-1-cogne.html con una grande quantità di notizie.
Cordiali saluti da Flavio Menolotto