00 27/01/2006 19:21
Mah...

Innanzitutto ringrazio Antonio Verde ed Omar Cugini per la buona considerazione che hanno di me, poi, a questo punto ritengo sia bene davvero interrompere un dialogo che non trova punti d'assieme.
Il sig. Gino de Pauli si è lasciato prendere da una tale foga letteraria ( commetterà pure un veniale svarione ) da farlo persino cadere in contraddizione: nella fretta neppure si accorge che nel mio intervento imputo alla sua rotaia una qual certa pericolosità dovuta, pur se singola, a dimensione certo abbondanti rispetto alle classiche rotaie cittadine Phoenix. Questa nuova rotaia, che certo un nome avrà, abbisogna di accurata manutenzione dovuta al fatto che una certa sporgenza oltre il piano stradale pare averla, la Phoenix data la conformazione a fungo presenta una gola mentre quella patavina un probabile lieve gradino.
A questo pure che fare? L'Opera pur se fra mille difficoltà è in avanzata fase di realizzazione e non sarà certo un Comitato a bloccarla, come sempre bisognerà sensibilizzare i cittadini ad una maggiore attenzione tramite spot locali, manifestini e quant'altro si usa in questi casi. Altrettanta attenzione e risorse dovrà impegnare l'Amministrazione pubblica per assicurare alla propria cittadinanza strade bentenute, livellate alla rotaie, senza sporgenze e coi cubetti di porfido ai lati di questa ben assestati e fissi nel suolo al loro posto.
Tralascio qualunque commento sul servizio mandato in onda da Striscia la Notizia dal prestigioso inviato Moreno Morello:



c'è un signore che, ahilui ne avrebbe fatto volentieri a meno, disgraziatamente porta nel corpo protesi in titanio e che credo sia il Sig. Gino de Pauli, per noi che abbiamo invano tentato un dialogo titanio.gino