00 24/06/2011 14:05
per Milano
metrò e tram non sono antagonisti ma sistemi integrati (e lo dicono studi tecnici, non io, anche se la pratica quotidiana lo conferma). Il M è utile per spostamenti a medio/lungo raggio, il T, inteso modernamente per spostamenti interni alla città fino al medio raggio.
Questo per l'utente "modello"; poi ci sono molte varianti (anzianità, ubicazione dell'origine e destinazione, ad es.) che spesso fanno preferire il mezzo di superficie.
A Milano, si negli ultimi 30 anni almeno si è visto il M come sistema per eliminare il T e far circolare meglio le auto, al punto che siamo al rischio collasso tranviario, perchè la rete dei binari è stata ridotta all'osso e certe zone i tram si ingolfano tra loro, dando ancora agio ai detrattori di dire che i tram ingombrano la circolazione. Inoltre a Milano è dagli anni '50 che paghiamo dazio con i cantieri M, e, considerando che siamo anche in un periodo di crisi nera, sarebbe più sensato e serio riprendere e rimodernare la rete tranviaria, con costi e cantieri molto più agili del M.
(chiedendosi anche se la richiesta di mobilità in termini di quantità e di flussi è la stessa di 50 fa o no: io ho la sensazione che si ragioni come quando c'erano le fabbriche nel territorio cittadino).
[Modificato da LUCATRAMIL 24/06/2011 14:05]