00 06/01/2014 20:58
Che tristezza. Ho un bellissimo ricordo della riviera sanremese, legato alla mia prima visita in quei luoghi negli anni 90: l'arrivo nella bella e affollata stazione di Sanremo affacciato al finestrino di una Uic - X in una giornata assolatissima, ma mai calda. Tutte e tre le linee filoviarie in tensione con due corse veloci e indimenticabili sulla V e la T. Una cena di pesce accanto alla stazione di Taggia scandita dall'abbassarsi e alzarsi delle sbarre del PL. Si respirava ancora un'aria di eleganza, seppure passata, e una quieta normalità fatta di vacanze estive passate presso dignitose pensioni a conduzione famigliare.

Già la seconda (e ultima) volta che tornai la linea T era stata sospesa, Sanremo retrocessa ad un gruppo di neon in una lunghissima galleria e Ventimiglia promossa ad una banlieu di Parigi con facce da casseurs incassate dentro auto taroccate e torme di disperati venditori abusivi rincorsi da svogliati vigili urbani; il tutto condito dalla invisibile, ma infestante onnipresenza della 'Ndrangheta.

Addio scintille tra i fiori: per me questa parte d'Italia, insieme a molte altre, non esiste più.

Stefano

Mal voluto un'è mai troppo