00 31/08/2011 08:28
Eh????
Prima roba: se andiamo in ATM parlando come hai scritto qui ci danno un calcio nel sedere.

Secondo: se c'è da ricontattare Catania e il fine NOSTRO è la non demolizione dei mezzi, chi se ne frega dei comitati, Papiniano e mia nonna in cariola. Una cosa si deve chiedere, non centomila.

Terzo: un'idea realizzabile, non fanfarate milionarie, che di soldi non ce ne sono.

Primo scopo: ottenere la non demolizione dei mezzi.

Secondo scopo: ottenere se possibile un luogo dove tenerli custoditi. E già qui sarebbe un ENORME risultato.

Terzo scopo: presentare un progetto che permetta di restaurare ALMENO UN mezzo e di farlo circolare. La domanda sorge spontanea: dove? Qui è venuta in soccorso la semplice idea di Mortarino: sostituire i profili delle ruote adeguandoli a quello dei mezzi urbani. Questo permetterebbe l'uso di un mezzo interurbano su tutta la rete urbana. Altra domanda spontanea? Chi paga il restauro? Chi lo esegue? Sarebbe utile appoggiarsi alle ditta che sta usando ATTS, ma fino a là il mezzo chi ce lo porta e a che prezzo?

Quarto scopo: sapendo che meccanicamente il mezzo non avrà problemi sui binari urbani, si dovrà iniziare l'iter avventuroso con USTIF, perchè il mezzo è bidirezionale e non va bene (lo si dovrà rendere monodirezionale con adeguamento della fanaleria?); perchè il mezzo ha le porte ambo i lati (andranno bloccate le porte lato interbinario); perchè il mezzo - se non è la 124 - ha le porte manuali (stesso problema della 609 e quindi doppio agente a bordo).

PRIMA cerchiamo che STEL o chiunque altro abbia queste risposte CONCRETE. Tutto il resto per ora è aria fritta.

Salù a tùcc!